Chiunque abbia mai imbracciato una chitarra sa bene che è inutile imparare a memoria l’arpeggio di Hotel California o saper suonare soli infuocati come quelli di Jimi Hendrix, se prima non si possiede una semplice ma fondamentale skill: quella di sapere come accordare una chitarra!
Andiamo perciò a scoprire quali siano le tecniche migliori per accordare la vostra chitarra, sia essa classica, acustica oppure elettrica – dopo di che sarete pronti a impressionare gli amici con la vostra tecnica chitarristica.
Teoria e notazione
Esistono diversi modi di accordare la chitarra, ma qui ci occuperemo dell’accordatura standard, la più utilizzata e quella che tutti i chitarristi devono necessariamente conoscere.
Partendo dall’alto e scendendo verso il basso, le corde seguono questo ordine:
- MI (corda più spessa)
- LA
- RE
- SOL
- SI
- MI (corda più sottile)
Risulta molto utile, vista la grande quantità di documentazione in inglese (e il fatto che molti accordatori la utilizzano), imparare a memoria anche i nomi delle note nella notazione anglosassone o letterale. L’ordine delle note si presenterà allora così:
- E
- A
- D
- G
- B
- e
Come vedete è ancora più facile dei nostri nomi – a ogni nota corrisponde una lettera dell’alfabeto (la “e” finale è scritta minuscola per distinguerla da quella superiore, di un’ottava più bassa).
Ora che abbiamo imparato quali note corrispondono a ciascuna corda, non ci resta che affrontare il quesito più importante: come si accorda la chitarra? Vediamo quali sono i sistemi più efficaci.
Usare l’accordatore elettronico
L’accordatore è uno di quegli oggetti che non possono mancare nel bagaglio di qualsiasi musicista. Ne esistono di diversi tipi: a pedale, a clip, analogici e digitali, a volte integrati nel sistema di amplificazione dello strumento (sistema utilizzato soprattutto per le acustiche). Al giorno d’oggi è possibile anche utilizzare delle app per cellulare.
Tutti hanno in comune una lancetta – o un indicatore analogo – che ci segnala quando abbiamo raggiunto la perfetta intonazione per quella specifica nota. Ecco come vi consigliamo di procedere:
- Assicuratevi che la batteria del vostro accordatore sia carica (nel caso si tratti di un accordatore a pedale, potete anche semplicemente attaccarlo alla corrente con l’alimentatore adatto).
- Accendete e applicate l’accordatore: se si tratta di uno di quelli a pedale o digitale, collegatelo via jack; se a clip, attaccatelo alla paletta della chitarra; se si tratta di una app, fate solo attenzione che il microfono sia abbastanza vicino e che la stanza in cui vi trovate non sia troppo rumorosa.
- Iniziate dalla corda più in alto, il MI grave (un suggerimento: se si tratta di una muta nuova o di uno strumento particolarmente scordato, potrebbe essere utile prendere come riferimento una chitarra già accordata o semplicemente un suono di MI grave preso da Internet o da una app per dare un’accordatura di massima).
- Girate la chiavetta nella direzione corretta fino a quando la lancetta segnalerà che avete raggiunto l’intonazione giusta.
- Procedete gradualmente verso il basso: passate al LA, quindi al RE, al SOL, al SI, e infine al MI cantino.
- Suonate un paio di accordi: se tutto vi sembra a posto, siete pronti per suonare! Altrimenti ricominciate con l’accordatura del MI grave. Con un po’ di pratica sarete in grado di capire subito quale corda non è intonata, e tutto il procedimento sarà molto più veloce.
L’accordatura a orecchio
Veniamo ora a una tecnica leggermente più avanzata: è possibile accordare la vostra chitarra anche senza l’uso di un accordatore – ma è necessario che almeno una delle vostre corde (idealmente il MI grave) sia già accordata, o che qualcuno vi dia una o più note di riferimento con il suo strumento. Altrimenti sarà sempre possibile accordare lo strumento in modo che sia apparentemente intonato, ma potrebbe non esserlo con gli altri strumenti – cosa di non poco conto quando si tratta di suonare insieme!
Ma diamo il caso che il vostro MI grave sia già perfettamente intonato. Ecco come dovete procedere:
- Suonate il MI grave al quinto tasto. Otterrete così una nota di LA – ovvero quella corrispondente alla corda direttamente successiva. Usatela come riferimento e suonate la corda più in basso a vuoto, ruotando la chiavetta di quest’ultima fino a quando le due note non sono esattamente identiche.
- Ora suonate il quinto tasto della corda di LA. Otterrete così un RE. Utilizzate lo stesso procedimento descritto sopra con la corda più in basso.
- Stessa cosa: suonate il RE al quinto tasto e otterrete un SOL. Accordate la corda direttamente successiva.
- Adesso fate attenzione: per la corda di SOL non dovrete premere il quinto tasto ma il quarto! Otterrete così la nota SI. Accordate la penultima corda. Ci siamo quasi!
- Torniamo ora al sistema precedente: suonate la corda di SI al quinto tasto e otterrete un MI, corrispondente al MI cantino dell’ultima corda. Il gioco è fatto.
- Suonate di nuovo un accordo o due e controllate che sia tutto in ordine. Ricordate che, essendo questo un sistema progressivo, una corda stonata causerà l’accordatura errata di tutte quelle seguenti. Perciò ricominciate dal MI grave, e fate attenzione!
Trucchi e suggerimenti
Esistono, come in ogni disciplina che si rispetti, i cosiddetti trucchi del mestiere:
- Ricordate che la tensione del legno può far sì che l’accordatura di una corda influisca su tutte le altre, in particolare se parliamo di una classica o di un’acustica. Per questo è sempre importante controllare!
- Cercate di girare sempre la chiavetta “dal basso verso l’alto” – sarebbe a dire, partendo da un suono più grave e facendo in modo di renderlo progressivamente più alto, fino a raggiungere la nota giusta.
- Le corde nuove possono aver bisogno anche di qualche giorno per assestarsi – in particolare quelle di nylon della classica. Preparatevi ad accordare spesso!
“Quando suoni la chitarra a 12 corde, passi metà della vita ad accordarla e l’altra metà a suonare scordato”, diceva il grande Pete Seeger.
Anche limitandosi alle 6 corde canoniche, accordare il vostro strumento può sembrare una bella seccatura – ma uno strumento ben accordato può fare la differenza tra un concerto ben riuscito e un totale disastro sonoro. Perciò, ora che avete imparato come accordare una chitarra, ricordatevi di accordare spesso e con attenzione!