Sta per arrivare il caldo stagionale e siamo tutti pronti a tirar fuori dalla cantina il nostro amato ventilatore.
Economico, leggero, silenzioso e facile da trasportare, ci permette di per trovare un po’ di refrigerio durante le giornate più afose in assenza del condizionatore d’aria. Ma ti sei mai chiesto quanto consuma un ventilatore?
In generale, il consumo varia in base al modello del ventilatore. Continua a leggere il nostro articolo per scoprire quanta energia viene consumata e per capire come ridurne il consumo e risparmiare un po’ sulla bolletta della luce.
I vantaggi del ventilatore rispetto al condizionatore
A prescindere da modello, l’acquisto di un ventilatore porta con sé sicuramente moltissimi vantaggi:
- Spesa molto sostenuta: i ventilatori hanno generalmente un prezzo molto basso, che si aggira intorno ai 20-60 euro.
- Pratico, leggero e facile da trasportare: grazie alle sue dimensioni contenute, il ventilatore, escludendo quello da soffitto, è molto leggero e pratico. Può essere comodamente riposto in cantina e tirato fuori soltanto al bisogno.
- Facile da usare e installare: un ventilatore a piantana non necessita di nessun intervento a livello elettrico. Può essere installato in pochissimi minuti e acceso semplicemente collegandolo a una presa di corrente.
- Consumi sostenuti: rispetto a un condizionatore d’aria, il ventilatore consuma fino a 15 volte meno.
Tipi di ventilatore
In commercio esiste una vasta gamma di ventilatori, che differiscono per uso, dimensioni, tipo di ventole e funzionamento.
Ventilatori da soffitto
I ventilatore da soffitto consuma tra i 20W e i 100W. Questa tipologia è sicuramente la migliore per rinfrescare in modo più omogeneo la stanza in cui è stato installato. Viene infatti installato sul soffitto e ha delle pale che misurano circa 1 metro. I ventilatori da soffitto diffondono l’aria dall’alto verso il basso in maniera più dolce e delicata in quanto il getto d’aria non è puntato direttamente sul corpo.
Se il soffitto non è troppo basso e sono posizionati a una giusta distanza dalle pareti, questi ventilatori sono molto efficienti e permettono di consumare meno energia elettrica. Ovviamente, in proporzione all’aumentare della velocità di aerazione impostata e alla dimensione delle pale, aumenteranno anche i consumi.
Ventilatori a piantana
Le pale dei ventilatori a piantana hanno un’ampiezza minore rispetto ai ventilatori da soffitto e sono senza dubbio più pratici e di più facile manutenzione. In generale, le loro pale misurano circa 400 mm e sono dotati di un piedistallo centrale regolabile e di una gabbia inclinabile in metallo per contenere e proteggere le pale. Sono generalmente usati in stanze piccole e, grazie alla capacità di ruotare intorno all’asta centrale, diffondono meglio l’aria fresca nella stanza e permettono di indirizzare l’aria nella direzione desiderata.
Ventilatori da tavolo o da pavimento
I ventilatori da tavolo sono la versione in miniatura dei ventilatori a piantana e sono progettati per occupare il minor spazio possibile sul tavolo, sul comodino o la scrivania o per rinfrescare ambienti molto piccoli. Considerate le dimensioni complessive ridotte così come le pale più piccole, in generale la loro potenza è minore rispetto ai modelli più grandi (il consumo si aggira intorno ai 10-25 W).
Da cosa dipende il consumo di energia?
In generale, un ventilatore consuma circa 10-15 volte meno del condizionatore. A differenza di quest’ultimo, infatti, che consuma in media 800 watt all’ora, il primo ne consuma solo 50.
Il consumo di energia di un ventilatore dipende da molti fattori:
- Potenza istantanea massima assorbita del ventilatore: espressa in Watt (W)
- Potenza media del ventilatore: espressa in KWh
- Ampiezza delle pale
- Velocità di aereazione: i consumi sono ovviamente proporzionali alla velocità di areazione impostata. Se non si utilizza un ventilatore a piantana alla massima velocità il consumo di energia elettrica sarà quindi molto più basso
- Portata massima
- Durata di accensione
- Costo per KWh previsto dal tuo contratto di energia
Come sapere quanto consuma un ventilatore?
Per scoprire esattamente quanto consuma un ventilatore potresti ricorrere a un comune wattmetro, acquistabile al prezzo di circa 20 euro. In alternativa, potresti misurare il consumo giornaliero di un ventilatore facendo dei semplicissimi calcoli matematici.
Prima di tutto, dovresti tenere d’occhio la sua potenza media, ovvero quanto KWh all’ora consuma il ventilatore. Basterà moltiplicare questo valore per il numero totale di ore in cui il ventilatore è rimasto acceso, per poi moltiplicare a sua volta la cifra ottenuta con il costo per ogni KWh previsto dal tuo contratto energetico. Ad esempio, se desideri tenere acceso il ventilatore per tutta la notte, quindi per circa 8 ore, dovrai fare il seguente calcolo:
- Moltiplica la potenza media del ventilatore, supponiamo che sia 50 W, per il numero di ore di utilizzo, quindi per 8. Otterremo 400 WH (0,4 KWh).
- Moltiplica questa cifra (0,4 KWh) con il costo per ogni KWh previsto dal tuo contratto energetico, supponiamo che sia 0,20 €. Otterremo quindi 0,08 €.
- Per usare il ventilatore per 8 ore circa pagherai così più o meno 8 centesimi.