Il ferro da stiro non è certo tra i piccoli elettrodomestici più amati dalle nuove generazioni.
Sempre più spesso si evita di stirare gli indumenti, e si tende ad usare il ferro da stiro limitatamente ad alcuni capi per cui è inevitabile, come le camicie e le divise da lavoro.
Sia che lo si utilizzi pochissimo, sia che se ne faccia un uso pressochè quotidiano, è bene sapere che una buona manutenzione è essenziale per il corretto funzionamento dello strumento; in particolar modo è importante pulire la piastra del ferro, quella parte che viene a contatto con i nostri indumenti durante la stiratura.
Vediamo dunque come pulire il ferro da stiro e perchè è importante farlo con regolarità.
Perchè pulire il ferro da stiro?
Una buona manutenzione ordinaria è alla base del corretto funzionamento di pressochè tutti gli elettrodomestici che utilizziamo con una certa frequenza. Nel caso del ferro da stiro, vanno puliti con una certa costanza il serbatoio e la piastra di metallo che fisicamente “stira” i nostri tessuti. Indipendentemente dal modello di ferro da stiro che stai utilizzando.
La piastra è – di tutte le componenti del ferro da stiro – quella che con più facilità si sporca, e quella che più di frequente arreca danni agli indumenti che stiamo stirando a causa di un cattivo stato di manutenzione. Che sia in acciaio, teflon, ceramica o alluminio, la piastra non va di certo trascurata.
Ogni qualvolta ci troviamo a stirare inserti in plastica, glitter o stampe sui nostri vestiti è possibile che sul nostro ferro si accumulino macchie, bruciature e sedimenti di materia appiccicosa o bruciata. L’utilizzo di acqua dura, non distillata, aumenta inoltre le possibilità che la base del nostro ferro da stiro sia incrostata di calcare o bruciata.
I residui che rimangono sotto al ferro possono diventare estremamente dannosi: col calore, infatti, tutta la sporcizia accumulata sotto ad un ferro incrostato o bruciato può essere ri-trasferita sul tessuto appena lavato che andremmo a stirare.
Se il ferro non scorre bene sul tessuto, o peggio lascia aloni o striature al suo passaggio, è assolutamente necessario procedere con la pulizia della piastra. Fortunatamente si tratta di un procedimento piuttosto semplice e rapido, per cui esistono numerosi ed economici rimedi naturali.
Come pulire il ferro da stiro, dunque? Vediamo in pochi passaggi quali sono i metodi più noti per ottenere un risultato perfetto.
L’aceto, un grande alleato per le pulizie domestiche
Le qualità dell’aceto di vino bianco sono note sin dai tempi antichi. In particolare quando si tratta di pulizie, in cucina come in lavatrice, usato per togliere le incrostazioni tanto quanto per lucidare le superficie in acciaio o metalliche, l’aceto si rivela uno degli alleati più preziosi per le pulizie di casa.
Se la parte inferiore del vostro ferro non è in acciaio, ma in teflon o ceramica, l’aceto servirà comunque benissimo allo scopo, a patto di non usare strumenti che possano graffiare le superfici.
Vediamo dunque come pulire il ferro da stiro usando l’aceto:
- soluzione di aceto e sale: riscaldate un po’ di aceto di vino bianco in un pentolino, e una volta spento il fuoco aggiungete del sale grosso. Questo si scioglierà, creando una soluzione ottimale per l’eliminazione delle bruciature. Come usare la soluzione? Una volta tiepida, basterà passarla sulla superficie fredda del ferro usando un panno umido, anche ruvido.
- tappo di sughero: volendo optare per una soluzione estremamente rapida, si può usare l’aceto in purezza. Basterà immergere un tappo di sughero nell’aceto e passarlo sulla superficie da trattare, meglio se calda. Non troppo efficace sulle macchie ostinate o su una superficie bruciata o particolarmente incrostata, questa tecnica è però ottima per lucidare ed igienizzare la piastra.
Quale che sia il metodo che preferite usare, è bene non dimenticare mai un passaggio fondamentale: dopo aver trattato la superficie con il prodotto che abbiamo scelto, bisogna accendere il ferro, riempire il serbatoio con acqua, o ancora aceto qualora il calcare fosse resistente, e farlo “sfiatare” su un panno di scarto. Così facendo, le impurità rimaste nei fori della piastra verrano trasferiti sul panno e così eliminati.
Ultimo passaggio, quando si pulisce il ferro da stiro, è quello di passare un cotton fioc asciutto su tutti i fori, in modo da eliminare anche i residui più piccoli.
Il bicarbonato per eliminare anche gli odori
Restando in tema di rimedi della nonna, sappiate che il bicarbonato è utile anche nella pulizia del ferro da stiro. Vediamo dunque come pulire il ferro da stiro usando il caro vecchio bicarbonato, utile praticamente in ogni occupazione domestica.
- Pasta di bicarbonato: unendo acqua e bicarbonato in parti uguali si ottiene una soluzione granulosa, ottima per pulire e disincrostare anche le bruciature più ostinate. Preparate la pasta, e con una spatola (un cucchiaino, un legnetto, una bacchetta del ristorante cinese, etc.) cospargete la superficie della piastra, fredda.
Lasciate agire la soluzione per qualche minuto, e procedete con la rimozione: andrà benissimo il solito panno morbido inumidito. Se usate la pasta di bicarbonato, è assolutamente consigliabile non saltare il passaggio per cui con l’aiuto di un cotton fioc umido andrete a pulire ogni foro. La pasta di bicarbonato infatti tende ad aggrumarsi, rischiando perciò di lasciare residui in prossimità dei fori per l’uscita del vapore.
- Bicarbonato e limone: il succo di limone è un ottimo sgrassatore naturale, che unito al bicarbonato acquista anche un potere disincrostante, ottimo per l’igienizzazione delle superfici metalliche. Per pulire la parte metallica del ferro da stiro, si può aggiungere un cucchiaio di bicarbonato al succo di limone, e usare la soluzione per pulirla, strofinandone la superficie con una spugna ruvida. Sarà poi sufficiente eliminare i residui con l’utilizzo di un panno morbido umido.
Il grande pregio del bicarbonato, nella pulizia del frigorifero come in quella della parte metallica sotto al ferro da stiro, è che non solo pulisce macchie ed incrostazioni, ma elimina del tutto anche eventuali cattivi odori, prodotti dalle bruciature o dal troppo calcare presente nel serbatoio e con ciò nel vapore con cui stiriamo.
Altri metodi naturali per pulire la piastra del ferro
Abbiamo visto come pulire la piastra del ferro da stiro con due dei prodotti naturali più noti, in termini di faccende domestiche, quali l’aceto ed il bicarbonato. Ma esistono soluzioni se vogliamo più fantasiose, per quanto riguarda la manutenzione del nostro ferro da stiro.
- La cera delle candele sembra essersi rivelata un’ottima soluzione per pulire la parte inferiore del ferro, in particolare in assenza di macchie e bruciature particolarmente ostiche. Basta far colare della cera calda da una candela accesa sulla superficie fredda del ferro, aspettare che si asciughi e rimuoverla con della carta. Ovviamente non vanno usati spatole, oggetti metallici o appuntiti, per non rischiare di rigare la superficie che andrà a contatto coi nostri abiti preferiti.
- Il dentifricio è un altro prodotto d’uso comune che può essere utilizzato allo stesso scopo: la quantità di una moneta, strofinata con un panno sulla piastra del ferro, riesce ad eliminare anche i residui più ostinati dalla superficie. Attenzione ai fori di uscita del vapore, che vanno poi puliti per bene con un cotton fioc, e ad effettuare un risciacquo particolarmente accurato.
- Anche il sapone per piatti sembra una buona alternativa all’uso di prodotti più aggressivi come i detersivi specifici per i ferri da stiro, generalmente corrosivi. È importante ovviamente usare una soluzione molto più diluita di quella che usiamo per lavare le stoviglie, o rischiamo di trovarci sommersi da bolle di sapone alla prima occasione! Come per i procedimenti già descritti, è sufficiente strofinare la soluzione con una spugna ruvida – purchè non metallica – sulle parti da pulire, e poi procedere con il risciacquo usando il solito panno morbido umido.
- Il sale fino può invece essere usato per fare una sorta di trattamento scrub alle superfici metalliche del ferro, utile in particolare nel caso di residui di stoffa bruciata: raccoglietene un po’ con l’ausilio di una spugna umida e passatelo così, asciutto, sulla superficie. Non sarà neanche necessario risciacquare.
Ultimi accorgimenti per una stiratura al top
Abbiamo visto come pulire la piastra del ferro da stiro con l’ausilio di prodotti che generalmente ognuno di noi ha in casa: aceto, bicarbonato, limone, sapone per piatti sono rimedi estremamente economici e di facile reperimento.
Non abbiamo più scuse: il nostro ferro da stiro va tenuto in buono stato ed essere oggetto di una manutenzione ordinaria che andrebbe ripetuta almeno una volta alla settimana, nel caso di un utilizzo quotidiano dell’elettrodomestico.
Oltre alla piastra, andrebbe pulito anche il serbatoio del ferro: basterà inserirvi dell’aceto, o una soluzione di acqua ed aceto, al posto dell’acqua distillata, e fare sfogare tutto il vapore. I residui presenti all’interno dello strumento verranno così spinti fuori dal getto di aria calda.
È buona regola anche ricordarsi che tutte le operazioni di pulizia andrebbero eseguite a ferro spento e staccato dalla presa della corrente.
Importante accorgimento da tenere a mente, se usate il ferro soltanto qualche volta ogni tanto, è di non riporlo mai con il serbatoio ancora pieno di acqua. Quando avete finito di stirare, lasciate uscire tutta l’acqua residua facendo sfogare il vapore. L’acqua stagnante rischia di creare ulteriore calcare!