Tutti passiamo diverso tempo in bagno ogni giorno, motivo per cui si tratta indiscutibilmente di una della stanze più importanti della casa.
Per lo stesso motivo, sarebbe bene dopo qualche anno procedere con una ristrutturazione parziale o con un rifacimento completo della stanza, anche per garantirne nel tempo la funzionalità.
Si intuisce facilmente che rifare una stanza da capo è un lavoro impegnativo, sia dal punto di vista economico che in termini di durata.
Spesso, dunque, si preferisce il compromesso della ristrutturazione parziale.
Vedremo in seguito quanto costa rifare un bagno, quali sono le scelte che influenzeranno il prezzo finale dei lavori e quanto costa, invece, ristrutturare un bagno parzialmente.
Da quali fattori dipende il costo di un bagno nuovo?
Secondo i siti specializzati in costruzioni, il costo medio per il rifacimento di un bagno è tra gli 800 e i 1200 euro al metro quadrato. Ovviamente, rifare un bagno completo sarà molto più oneroso rispetto a ristrutturarne uno. Inoltre, incidono in maniera considerevole sul costo numerosi fattori, che possono aiutarci considerevolmente nel contenere le spese. Esistono, insomma, bagni e bagni.
Quali sono questi fattori?
- La metratura del bagno: quando si parla di costruzioni, generalmente il prezzo di materiali e manodopera si calcola per metri quadrati. Non è dunque un caso se il primo elemento da considerare per stabilire il costo di un bagno nuovo è la sua superficie. Con gli stessi sanitari e le stesse finiture, un bagno grande il doppio di un altro costerà – in ogni caso – poco meno del doppio. Perciò se il budget a disposizione non permette grandi sforzi, assicuratevi che il vostro bagno sia sufficientemente piccolo!
- La scelta delle finiture e dell’arredo: inutile dirlo, la scelta del mobilio influenzerà in maniera assai rilevante sul costo finale del nuovo bagno. Esistono mobili da bagno, vasche e docce extra-lusso che possono costare dieci volte un pavimento di medie dimensioni e buona qualità rifatto da capo.
- L’accessibilità del bagno: la posizione è importante soprattutto per la comodità delle maestranze impiegate e l’eventuale utilizzo di particolari strumenti per portare i materiali sulla sede dei lavori;
- Il numero dei punti acqua: l’installazione di ogni punto acqua costa circa 200 euro, cui vanno aggiunte le spese per la rubinetteria;
Il modo in cui decidiamo di affrontare i lavori è un altro parametro da non sottovalutare: si può cercare di risparmiare facendo lavori in economia, ovvero pagando gli operai ad ore piuttosto che per il lavoro completo, e fare qualche lavoretto da sé.
C’è chi, per esempio, decide di piastrellare o di tinteggiare da sé, o di fare da solo la posa in opera dei sanitari, risparmiando così circa 20/50 euro al metro quadrato.
È chiaro che qualunque lavoro effettuato da una ditta di maestranze esperte e differenziate sarà probabilmente di migliore realizzazione, rispetto a quanto faremmo da soli, e non si rischia di incappare in errori legati al rispetto delle normative vigenti. Il numero delle finestre, la superficie minima e a volte gli ingombri dei sanitari sono infatti oggetto di normative locali che è importante conoscere ed applicare a qualunque intervento.
Andiamo più nello specifico e vediamo quanto costa ristrutturare un bagno completo, iniziando dall’installazione degli impianti ed il rivestimento delle pareti.
Ristrutturazione parziale: quanto costa cambiare sanitari e pareti?
Iniziamo un’analisi dei costi da sostenere per la ristrutturazione di un bagno dagli elementi che più spesso sono oggetto di ristrutturazione. Se anche non avete intenzione di rifare la stanza da capo, è possibile che si voglia “svecchiare” l’ambiente modificando tali elementi.
I sanitari, come tutti i complementi d’arredo, hanno prezzi molto variabili: si trovano coppie di sanitari a 50 euro a pezzo, e kit completi estremamente economici, ma un water di design moderno può tranquillamente superare i 2000 euro. È facile intuire che quando si parla di vasche da bagno e box doccia tale forbice può aumentare sensibilmente.
In ogni caso, la posa in opera di sanitari e docce costa tendenzialmente tra i 50 ed i 150 euro per ogni elemento. Il costo di rifacimento completo dei sanitari dipende anche, in ogni caso, dalle condizioni del lavoro: costruire un bagno nuovo in una stanza vuota comporta certo minore sforzo alle maestranze, rispetto al dover eliminare piccole porzioni di pavimento e di pareti senza danneggiare il resto dei materiali.
Generalmente, infatti, quando si decide di rinnovare i sanitari quasi inevitabilmente si opta per una ristrutturazione che coinvolga anche pavimenti e pareti.
Quando si cambiano i rivestimenti della parete di un bagno, bisogna pensare innanzitutto alla loro funzione: dovranno dunque essere di materiale impermeabile, lavabile e possibilmente resistente; non a caso si usano generalmente ceramica, smalti e pietra dura.
La stessa cosa è valida per il bagno. La scelta è comunque molto ampia, e il costo di tale elemento può cambiare moltissimo in base a scelte estetiche e legate ai materiali.
Dipenderà, come detto sopra, anche dalla superficie totale da ristrutturare.
Per la posa delle piastrelle bisognerà aggiungere al prezzo del materiale, che può variare dai 20 ai 100 euro al metro quadrato, quello per il lavoro che oscilla tra i 25 e i 35 euro a metro quadro.
Il marmo, molto più esoso, costa indicativamente 90/200 euro al metro quadrato, e la posa può arrivare a costare più di 50 euro al metro.
Quanto costa rifare un bagno da zero?
Avete deciso per una ristrutturazione più profonda, e intendete distruggere letteralmente il vecchio bagno e costruirne un altro? Vediamo quanto costa rifare un bagno da zero, tenendo sempre presenti le indicazioni sopra riportate.
Andiamo con ordine: per demolire il vecchio bagno e smaltirne i residui dovremmo calcolare circa 20 euro al metro quadrato. Un bagno particolarmente piccolo costerà almeno 50 euro soltanto in demolizione e smaltimento. Sono costi da considerare.
È più difficile prevedere con esattezza il prezzo dei lavori all’impianto idraulico: dipenderà da fattori contingenti come lo stato delle tubature, la posizione della casa, i materiali utilizzati. Si può parlare, in generale, di un costo di 200 euro per ogni punto acqua previsto per il nuovo bagno.
Molto più esiguo è il costo per il rifacimento dell’impianto elettrico, che costerà circa 30 euro per ogni punto luce.
Per il pavimento, tra massetto e pavimentazione spenderemo circa 50 euro al metro quadrato a cui sarà da aggiungere il costo dei materiali. Per avere delle pareti nuove, ai costi sopra citati per i rivestimenti, saranno da aggiungere circa 20 euro al metro quadro per l’intonacatura e la verniciatura delle pareti.
Calcolate poi la spesa per l’acquisto di nuovi sanitari, la rubinetteria e il box doccia, o la vasca da bagno. In questo ambito la scelta di materiali, design e caratteristiche tecniche del prodotto incide quasi totalmente sul preventivo di spesa.
Ristrutturazione parziale o totale?
Ora che abbiamo i dati che ci consentono di fare un preventivo più o meno preciso delle spese, vediamo quali sono i vantaggi della ristrutturazione completa e quali le ragioni, invece, per optare per un intervento di minore impatto.
Ristrutturare completamente il bagno comporta un grande vantaggio: consente di modificare la disposizione di sanitari e punti acqua e luce, rendendo lo spazio più adatto alle proprie esigenze, pratiche ed estetiche.
Rifare tutto da capo costa indubbiamente molto di più, ma ha il pregio di garantire una funzionalità ottimale ai sistemi idraulici ed elettrici: l’installazione di nuovi impianti ed interruttori e la sostituzione dei vecchi, è garanzia di sicurezza ed adeguamento normativo dell’impiantistica.
Nel caso in cui si tratti di una casa molto antica o la cui ultima ristrutturazione risale a più di vent’anni fa, sarà preferibile interrompere il processo di usura sostituendo tutti gli elementi del bagno.
Se invece, all’opposto, ci si trovasse a voler rinnovare una stanza ristrutturata da poco tempo poiché non incontra il proprio gusto estetico, allora è da tenere in mente l’ipotesi della ristrutturazione parziale. Spesso, infatti, il cambio di sanitari, box doccia e rivestimenti è sufficiente a donare al bagno un aspetto completamente diverso, seppur non intervenendo sulla funzionalità di impianti e strutture.
La scelta migliore, come di consueto, sarà quella che meglio si adatta alle proprie esigenze in termini di costi, resa e tempi dei lavori. Tutti i lavori di cui si è parlato necessitano di un determinato tempo per essere svolti al meglio. Per la ristrutturazione completa di un bagno possono volerci fino a 10 giorni. Come il costo, anche il tempo dei lavori dipenderà poi dal tipo di maestranza scelta: una ditta iperspecializzata con tre operai sul campo sarà certamente più veloce di un muratore in pensione; costerà anche tre volte tanto, però.
Perché un bagno nuovo?
Nel bagno passiamo molte ore, e tutte le sue parti vengono usate quotidianamente da tutta la famiglia. Non è raro trovare in bagno riviste o altre comodities (come piccole radio e TV) che migliorino la qualità del tempo che ci passiamo.
Evidentemente, e pare questo un fenomeno in crescita, il bagno sta acquisendo una certa rilevanza nell’ambito della vita domestica. Perciò è auspicabile poter avere in casa un bagno funzionale, comodo, bello, confortevole.
Volerlo cambiare, insomma, è lecito. Non si tratta però di un intervento di poco conto, che implica di fare diversi lavori e con ciò necessita un discreto investimento in tempo e denaro. Andrà quindi evitato di procedere a tentoni o sopravvalutando le proprie capacità col rischio di danneggiare qualcosa; è sempre bene scegliere di affidare il rifacimento ad una manodopera esperta, il cui costo andrà messo nel preventivo delle spese senza indugi.