I linfonodi sono molto importanti per la salute immunitaria in quanto aiutano a filtrare i batteri e i virus che potrebbero portare infezioni nel nostro corpo.
Spesso questi linfonodi, che di solito non sono palpabili, si gonfiano: quando lo fanno probabilmente c’è un’infezione in corso.
Il gonfiore non indica necessariamente qualcosa di grave, tuttavia vanno monitorati per capire cosa ha determinato questo ingrossamento.
I linfonodi occipitali sono quelli situati nella parte posteriore della testa, alla base del cranio, esattamente vicino all’osso occipitale, e dietro la nuca.
Hai uno o più linfonodi occipitali ingrossati e vuoi scoprirne la causa?
Sei nel posto giusto!
Continua a leggere per saperne di più.
Cosa sono i linfonodi: un breve ripasso
I linfonodi fanno parte del sistema linfatico e hanno un ruolo immunitario fondamentale per il nostro corpo: essi, infatti, riescono ad intercettare e distruggere le sostanze estranee che circolano nella linfa e che possono dare luogo a infezioni più o meno gravi. Possiamo paragonarli a dei piccoli depuratori, tanto che sono spesso chiamati “filtri biologici”.
Quelli occipitali sono i linfonodi presenti sul collo, alla base del cranio. Il loro gonfiamento, definito tramite termini medici “linfoadenopatia del collo”, potrebbe segnalare differenti condizioni mediche, alcune innocue altre, invece, più gravi. Andiamo subito a scoprire quali sono i sintomi e le cause principali dei linfonodi occipitali ingrossati.
Sintomi dei linfonodi occipitali ingrossati
I sintomi che possono manifestarsi in caso di linfonodi occipitali ingrossati sono molteplici e interconnessi al motivo che ha causato il loro rigonfiamento. Ecco alcuni dei sintomi più comuni:
- Gola secca e arrossata
- Mal di gola
- Febbre
- Naso chiuso (rinorrea) o naso che cola, con difficoltà nella respirazione
- Calo della voce
- Tosse
- Prurito nella gola
- Dolore alle orecchie (otalgia)
- Difficoltà a masticare
- Osso occipitale gonfio
- Stanchezza e spossatezza
Come diagnosticare i linfonodi occipitali ingrossati
Per capire se si hanno dei linfonodi gonfi sul collo il primo passo da fare, oltre ad aver prestato attenzione a uno o più sintomi di cui sopra, è fare un esame palpatorio sul collo: quando i linfonodi si gonfiano, essi sono estremamente palpabili. Per rendere un po’ l’idea, sembrano banalmente dei piccoli fagioli.
Di conseguenza, toccando semplicemente il collo ci accorgiamo immediatamente della loro presenza. Successivamente, è opportuno rivolgersi ad un medico, il quale saprà identificare la causa che ha scatenato il processo di ingrossamento linfonodale. Solo grazie alla diagnosi sarà poi possibile iniziare la terapia.
Ma quali sono le cause principali cause scatenanti dei linfonodi occipitali ingrossati? Continua a leggere e lo scoprirai!
Cause dei linfonodi occipitali ingrossati
1. Faringite
La faringite è una infiammazione della faringe che si trova nella parte posteriore della bocca. In poche parole, è quella che più comunemente tutti chiamiamo mal di gola. Sono diversi i virus e i batteri che possono provocare una faringite, ad esempio i Rhinovirus, l’Adenovirus o anche il Coronavirus. In caso di faringite sono soprattutto i linfonodi cervicali superficiali ad ingrossarsi.
2. Laringite
Così come la faringite è l’infiammazione della faringe, la laringite è l’infiammazione della laringe, la parte della gola dove si trovano le corde vocali. Anche in questo caso diversi virus e batteri possono essere la causa scatenante dell’infiammazione. Allo stesso modo, un uso eccessivo della voce può provocare una laringite.
3. Tonsillite
Quando ad infiammarsi sono le tonsille, sono principalmente i linfonodi cervicali, sottomandibolari e giugulo-digastrici a gonfiarsi. Ancora una volta un semplice virus influenzale, il Coronavirus, il Rhinovirus, l’Adenovirus o il virus di Epstein Barr possono esserne la causa.
4. Otite
L’otite, più comunemente chiamata mal di orecchie, può essere di due tipi:
- Otite media, conseguenza di infezioni batteriche;
- Otite esterna, causata da infezioni da funghi, ovvero le micosi.
Possiamo riconoscere abbastanza velocemente i casi di otite perché a gonfiarsi saranno i linfonodi auricolari posteriori o quelli cervicali superiori, quindi quelli più vicini alle orecchie.
5. Mononucleosi, Rosolia, Varicella, Influenza
A causare queste malattie sono diversi virus: il virus di Epstein Barr per quanto riguarda la mononucleosi, il virus rubella per la rosolia, il virus varicella-zoster per la varicella, e il classico virus dell’influenza.
Sono note malattie virali di cui un po’ tutti ci siamo ammalati, sin da bambini. I linfonodi del collo si ingrossano immediatamente per comunicarci che qualche infezione è in corso, spesso insieme ad altri linfonodi: nel caso della mononucleosi, ad esempio, ad ingrossarsi sono spesso anche i linfonodi che si trovano nelle zone ascellare e inguinale.
6. Punture di insetto
Sicuramente non ci avevi pensato, eppure anche una banale puntura di insetto potrebbe far gonfiare i linfonodi sul collo. Se la puntura o il morso di un insetto si trova sul collo o lì vicino, i linfonodi possono gonfiarsi nel caso di una eventuale infezione, perché quest’ultima produce una risposta infiammatoria.
7. AIDS
Passando ai casi più gravi, i linfonodi occipitali ingrossati, insieme a linfonodi gonfi anche nella zona retro-nucale, quindi dietro la nuca, e ascellare, tutti facilmente palpabili, potrebbero essere segno che uno stadio precoce di AIDS, quindi lo stadio successivo alla fase di latenza della malattia, è in corso.
Quando è giusto rivolgersi al medico
Come hai potuto leggere, i motivi che provocano il gonfiamento dei linfonodi occipitali sono di diverso tipo, alcuni sono innocui, altri invece possono essere decisamente più gravi. Come bisogna comportarsi allora? Prima di tutto non bisogna mai sottovalutarli, proprio perché la risposta infiammatoria che producono può essere un campanello d’allarme per qualcosa su cui bisogna agire il più presto possibile.
In particolare, se i linfonodi sono persistenti, se a gonfiarsi sono anche altri linfonodi sul corpo e non solo quelli presenti sul collo, se la sintomatologia come febbre, gravi casi di difficoltà nella deglutizione e masticazione, o ancora mal di denti, fatica ad andare via, è assolutamente necessario rivolgere subito al proprio medico.
Cosa fare in caso di linfonodi occipitali ingrossati: la terapia
Soltanto il medico può individuare la terapia adatta a te in caso di linfonodi occipitali ingrossati dal momento che, come ti ho già detto, le cause scatenanti sono diverse da soli non siamo in grado di capire se si tratta di una semplice influenza o di qualcosa alla quale bisogna prestare un’attenzione particolare.
Infatti, se i linfonodi del collo si sono gonfiati per una comune influenza, potrebbe essere sufficiente restare a riposo per un paio di giorni e assumere qualche analgesico. In caso più seri, invece, come eventuali tumori alla gola o AIDS, serviranno terapie più aggressive e mirate, identificabili soltanto da uno specialista. In poche parole, i linfonodi occipitali ingrossati non vanno per niente sottovalutati e il loro significato clinico dipende da ciò che ha scatenato l’infiammazione.