La glucosamina è un composto che il corpo produce naturalmente, ma si può trovare anche negli integratori sportivi e alimentari, lo sapevi?
Tuttavia, quello che spesso non viene detto quando si acquistano integratori a base di questa sostanza è che, sebbene abbia moltissimi aspetti positivi e benefici per l’organismo, potrebbe anche essere dannosa per la tua salute.
Se vuoi scoprire se la glucosamina fa ingrassare e quali sono gli effetti collaterali che potrebbe causare, continua a leggere!
Informazioni preliminari
Naturalmente, prima di scoprire se la glucosamina fa ingrassare, di parlare degli effetti collaterali o dei problemi che possono derivare dal suo consumo, vogliamo che siate ben informati in merito. Per questo motivo, ecco alcuni concetti di base che dovete assolutamente considerare per capire di cosa stiamo parlando.
Cos’è la glucosamina
Bene, la glucosamina non è altro che una sostanza chimica prodotta naturalmente dal corpo umano. Anche se è naturalmente presente nel corpo, l’amminoacido tende a diminuire nel corso degli anni, quindi è importante tenerne sotto controllo i livelli.
La glucosamina è il fluido composto da zuccheri, lipidi, proteine e grassi che protegge le articolazioni del corpo fornendo a queste ultime nutrienti essenziali. Sebbene non si trovi naturalmente in nessun alimento, questo amminoacido può essere estratto dai tessuti dell’esoscheletro di alcuni crostacei, come aragoste, gamberi e granchi.
A cosa serve la glucosamina
La glucosamina gioca un ruolo fondamentale nella formazione e protezione di tendini, legamenti, cartilagine e, come abbiamo detto, del liquido che circonda le articolazioni. Tuttavia, se vi state chiedendo a cosa serve la glucosamina, vorremmo sottolineare che le sue funzioni non finiscono qui.
La glucosamina, infatti:
- Ha un’azione antinfiammatoria: sebbene non sia un antinfiammatorio per eccellenza, grazie ai suoi meccanismi d’azione chimici, essa agisce come mediatore coinvolge le molecole che agiscono sull’infiammazione.
- Fornisce substrati che ricostruiscono i GAG: i GAG, o Glicosamminoglicani, sono molecole che hanno un ruolo da protagonista nella terapia articolare. Questi hanno un ruolo fondamentale anche in patologie come l’osteoartrite e le sue ripercussioni.
- Viene utilizzata per arricchire la formula di cosmetici antietà: i topici che contengono glucosamina regalano al derma un substrato che agevola la formazione di fibre, migliorando sia l’elasticità che il tono della pelle, prevenendo, così, le rughe.
- È raccomandata per gli atleti: nel campo dello sport la glucosamina è raccomandata per gli atleti in quanto è utile per prevenire malattie come l’artrite e l’osteoporosi. È un ottimo alleato, inoltre, per preservare l’elasticità della cartilagine, migliorare la consistenza del liquido sinoviale e alleviare i dolori articolari.
Quali tipi di glucosamina esistono
Nel nostro corpo esistono diversi tipi di glucosamina. Vediamone insieme alcuni.
1. Glucosamina solfato
Il solfato di glucosamina è una sostanza naturalmente presente nel nostro organismo. La sua funzione fondamentale è quella di contribuire alla sintesi delle molecole coinvolte nel processo di formazione di tendini, cartilagini e legamenti. Il Solfato, in particolare, è un sale che trasporta la glucosamina nel tratto digestivo. Rispetto ad altri tipi di glucosamina, la l’assunzione di glucosamina solfato contiene meno effetti collaterali oltre ad essere la versione più studiata e commercializzata dall’industria farmaceutica.
2. Glucosamina Idrocloridrato
La glucosamina idrocloridrato è composta da una certa percentuale di cloridrato e solfato. A differenza di quanto detto sopra, la glucosamina cloridrato è stata poco studiata, quindi i trattamenti a base di tale sostanza sono ancora soggetti di molti dibattiti.
3. Condroitina solfato
Come suggerisce il nome, la sua struttura è composta da molecole di condroitina e solfato. Il primo non è altro che materiale prodotto naturalmente dal corpo che agisce come nutriente per le articolazioni, la cartilagine e i legamenti.
Così come l’idrocloruro, ci sono pochissime ricerche sulla condroitina solfato. Alcuni sostengono che i suoi effetti sono positivi, mentre altri dicono che ce ne sono pochi o nessuno. Uno degli effetti collaterali, oltre al disagio intestinale, è che la condroitina è un fluidificante del sangue e ostacola, quindi, la coagulazione.
È vero che la glucosamina fa ingrassare?
Molte persone sostengono che consumare glucosamina fa ingrassare. Ma quanto c’è di vero dietro questa credenza?
In realtà, dietro a questo mito potrebbe esserci un pizzico di verità ma solo in determinate circostanze. Di conseguenza, se ti chiedi se assumere la glucosamina fa ingrassare, la risposta è che no, non fa ingrassare, o almeno non sempre e non direttamente!
Ciò che molti testimoniano contemporaneamente all’assunzione di glucosamina è che, oltre al suo consumo, si verifica spesso un maggiore consumo di cibo. Va da sé che maggiore è il consumo di carboidrati e grassi, maggiore sarà l’aumento di peso.
Molti sostengono, infatti, che la glucosamina non fa ingrassare ma, al contrario, contribuisca a smaltire la massa grassa. Tuttavia, sebbene molti siano convinti di ciò, non ci sono ancora prove scientifiche. Ma allora perché esiste questo mito?
Beh, per farla breve, la risposta è che la glucosamina aiuta il corpo a rallentare il metabolismo degli zuccheri. Questo, accompagnato da una dieta sana ed equilibrata, favorisce la scomposizione degli aminoacidi, contribuendo, quindi, a far perdere qualche chilo di troppo.
Controindicazioni della glucosamina
Secondo alcuni studi clinici sulla glucosamina, sebbene si tratti di una sostanza chimica relativamente innocua, in alcuni casi è consigliato assumerla con moderazione e soltanto dopo aver consultato il medico. In particolare, in caso di:
- Persone affette da diabete: ad alcune persone affette da diabete di tipo II viene consigliato di assumere glucosamina, ma con moderazione. Quello che succede, infatti, è che la glucosamina assunta viene sintetizzata dal glucosio. Ciò potrebbe influenzare il tasso glicemico e diventare molto rischioso per il paziente. Se sei affetto da diabete e assumi glucosamina ti consigliamo di tenere sotto controllo il tuo tasso glicemico, soprattutto durante i primi mesi di cura.
- Persone con gravi malattie renali: la glucosamina contiene cloruro di potassio, che causa effetti avversi significativi in pazienti affetti da gravi malattie renali. Quello che succede è che questo composto chimico agisce come una sorta di stabilizzatore e potrebbe compromettere la funzione renale. Inoltre, la glucosamina contiene sodio, il principale responsabile della ritenzione idrica, e nelle diete non iposodiche questa potrebbe aumentare.
- Donne incinte: La verità è che gli effetti della glucosamina sulle donne incinte o in fase di allattamento non sono noti. È consigliato, quindi, evitare di assumere glucosamina durante questo periodo. Inoltre, l’assunzione di glucosamina è sconsigliata per bambini o ragazzi giovani.
- Persone allergiche ai crostacei: la glucosamina si trova naturalmente nel guscio dei crostacei, di conseguenza le persone che ne sono allergiche dovrebbero evitarla a tutti i costi.
Domande frequenti
Abbiamo già sfatato il mito secondo il quale la glucosamina fa ingrassare, ma quali altre domande fanno spesso gli internauti? In questa sezione rispondiamo ad alcune delle domande più comuni.
Come dovrei prendere la glucosamina?
Anche se è molto facile da prendere e puoi sempre chiedere consiglio al tuo medico di fiducia, assicurati di leggere con attenzione il foglietto illustrativo dell’integratore prima di iniziare la cura. Ricorda, inoltre, che ci sono diversi tipi di glucosamina, quindi fai attenzione.
In generale, gli integratori a base di glucosamina dovrebbero essere presi da 1 a 3 volte al giorno durante i pasti principali, ovvero colazione, pranzo e cena. Ricorda sempre, però, di chiedere il parere di uno specialista prima di procedere.
Ecco le dosi consigliate:
- Oltre i 18 anni: 500 mg di solfato di glucosamina per via orale, 3 volte al giorno per 30-90 giorni. Oppure, una dose giornaliera di 1500 mg.
- Sotto i 18 anni: non deve essere consumato a nessuna condizione.
Posso prendere la glucosamina a lungo termine?
Come abbiamo visto, la glucosamina non fa ingrassare e non ha importanti effetti collaterali re presa con moderazione. Quindi, la risposta rapida a questa domanda è sì. Infatti, la stragrande maggioranza degli integratori sul mercato mostra risultati solo dopo settimane o mesi di cura. Naturalmente, l’ideale è scegliere un integratore di altissima qualità. Inoltre, non dimenticare di consultare il tuo medico di famiglia prima.
Quali alimenti contengono glucosamina?
Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, non esiste una fonte naturale di glucosamina. Tuttavia, oltre ad essere disponibile come integratore, la glucosamina si può ricavare da alcuni alimenti come:
- L'esoscheletro dei crostacei
- Le parti cartilaginee di alcuni animali, la testa in cassetta di maiale (pietanza anche nota come formaggio a testa di maiale), le salsicce, le carni tradizionali di campagna…
- Midollo osseo dal collo dei volatili
- Qualsiasi cibo a base di cartilagine e ossa animali.