Secondo alcune persone, il kefir è un alimento poco sano da escludere assolutamente dalla propria dieta.
Altri, al contrario, lo considerano la base per una colazione perfetta accompagnato da cereali, frutta e noci. E tu da che parte stai?
Il kefir rappresenta un’ottima e sana alternativa per le colazioni e gli spuntini. Tuttavia, secondo alcune persone questa bevanda fa male al fegato.
Lo pensi anche tu? Se vuoi scoprire i motivi alla base di questa affermazione ti consigliamo di continuare la lettura del nostro articolo.
Cos’è il kefir?
Prima di capire se realmente il kefir fa male al fegato, è importante sapere cos’è questa bevanda e analizzarne i benefici, i pericoli e le controindicazioni.
Bene, questo alimento è anche conosciuto come yogurt bulgaro, latte di kefir o yoca e non è altro che del latte fermentato dal sapore al contempo dolce e acidulo e caratterizzato da una consistenza un po’ più liquida rispetto allo yogurt.
La bevanda contiene lieviti e batteri probiotici che sono ottimi per la salute del tuo organismo. Un’assunzione regolare di kefir è infatti benefica per la flora intestinale e per regolare il transito intestinale e mantenere alte le difese immunitarie.
Il kefir viene spesso servito accompagnato da semi, cereali, frutta fresca e frutta secca ed è ideale per colazioni, dessert o cene.
È vero che il kefir fa male al fegato?
Non è raro sentire dire che il kefir fa male al fegato, anche se alcuni studi hanno dimostrato che, in realtà, è tutto il contrario! Vediamo insieme perché.
Una delle più importanti malattie epatiche è il fegato grasso, patologia nota anche come steatosi epatica. Questa è spesso associata al diabete, all’obesità e alla resistenza all’insulina. Ma perché il kefir non fa male al fegato ma, al contrario, è benefico per il nostro organismo?
Secondo uno studio effettuato su topi affetti da steatosi epatica, i risultati dei topi che hanno consumato kefir per 4 settimane non sono stati negativi ma, al contrario, un vero successo. È stato dimostrato, infatti, che la quantità di grasso presente nel fegato si è ridotta grazie all’assunzione di questo latticino. Adesso non hai più scuse!
Benefici e controindicazioni del kefir
Dopo aver sfatato il mito secondo il quale il kefir fa male al fegato vogliamo soffermarci sui suoi benefici per la salute e su eventuali rischi legati al consumo di questa bevanda.
Oltre a contrastare gli accumuli di grasso nel fegato, questo alimento ha altri incredibili benefici per la salute. Eccone alcuni:
- Regolando la flora intestinale, il kefir è l’ideale per curare indigestione, stitichezza o diarrea, candidosi e anche per stimolare immunitarie le difese dell’organismo.
- Il kefir è un ottimo sostituto per coloro che sono intolleranti al lattosio in quanto contiene dosi minime di lattosio oltre ad essere ricco di Beta-galattosidasi.
- Il kefir, essendo povero di calorie e ricco di proteine, è l’alternativa perfetta per tutti coloro che desiderano perdere peso.
- Il kefir è ricco di calcio. Pertanto, è un ottico alleato contro l’osteoporosi.
- Rafforza il sistema immunitario.
Per quanto riguarda i pericoli legati al consumo del kefir, la verità è che il kefir non presenta rischi significativi. Tuttavia, è necessario considerare le controindicazioni legate a questo prodotto, poiché la bevanda non è adatta a tutti. Inoltre, tieni presente che, in quantità elevate, come qualsiasi altro alimento, può causare dolori addominali o diarrea.
Per è controindicato bere il kefir
Sebbene sembri essere l’alimento ideale per la tua dieta, anche un alimento estremamente salutare come il kefir può essere dannoso per alcune categorie di persone. Vediamo insieme chi dovrebbe limitare il consumo di kefir:
- Persone intolleranti al lattosio. È vero, il kefir contiene una percentuale minima di lattosio, ma è pur sempre un latticino e può far male ai soggetti più sensibili. In alcuni casi, tuttavia, i medici ne permettono un consumo moderato. Se sei intollerante al lattosio, consulta il tuo medico di fiducia per saperne di più!
- Il kefir non dovrebbe essere consumato da persone affette da tumori gastrointestinali.
- Anche se il kefir non fa male al fegato, il consumo di questo latticino è sconsigliato alle persone affette da patologie epatiche. Questo alimento può contenere, infatti, basse percentuali di alcool.
- Le persone con un apparato digerente particolarmente sensibile o indebolito dovrebbero limitarne il consumo o evitarlo temporaneamente.
- Infine, anche coloro che soffrono di danni alla mucosa intestinale o gli immunodepressi dovrebbero evitare il consumo di questo latticino per prevenire la produzione di batteri dannosi per il corpo.
Domande frequenti
Adesso che hai qualche conoscenza di base sul kefir, sui suoi benefici e su eventuali danni e controindicazioni, abbiamo creato una sezione FAQ dove puoi trovare le risposte ad alcune delle domande più frequenti sul kefir.
Come si prepara il kefir?
Per preparare il kefir tutto ciò di cui hai bisogno saranno i granuli di kefir, del latte intero, di vacca o di capra, un barattolo di vetro e un tappo traspirante:
Per conservare il kefir, è meglio metterlo in ermetici barattoli dalla bocca larga. Consigliamo, inoltre, di mettere un fazzoletto sul coperchio per proteggere completamente il prodotto.
Un altro aspetto da considerare quando si prepara il kefir o lo si conserva è quello di non usare utensili di metallo. Questo perché il latte di kefir contiene un pH acido che risponde negativamente ai metalli. Quindi, evitate qualsiasi colino, contenitore o cucchiaio fatto di questo materiale.
Il kefir causa il cancro?
No, al contrario! Per coloro che credono che il kefir sia cancerogeno, sono stati realizzati studi che ne raccomandano il consumo ai malati di cancro. Naturalmente, questo deve avvenire su consiglio del vostro specialista.
Alcuni composti bioattivi contenuti nel kefir sono, infatti, ideali per stimolare l’apoptosi nelle cellule tumorali. Secondo gli studi, il kefir è un ottimo alleato in caso di tumori ai polmoni polmone, al colon-retto e al seno.
Come fare per perdere peso con il kefir?
Abbiamo già detto che, piuttosto che essere dannoso, il kefir è un alimento ideale per innumerevoli scopi, compresa la perdita di peso. Infatti, 100 g di kefir contengono soltanto 37 calorie. Di conseguenza, se stai cercando di perdere peso, potresti valutare di sostituire latte e yogurt con il kefir.
Idealmente, ti consigliamo di consumare il kefir una volta al giorno, non di più. Ad esempio, potresti mangiarlo a colazione accompagnandolo con della frutta o delle noci o come spuntino. Alcuni lo servono con della frutta e lo addolciscono con il miele, altri lo utilizzano per realizzare frullati sani e gustosi.
Il più grande pregio del kefir è forse quello di ridurre il senso di pesantezza di stomaci. Consumando kefir regolarmente il tuo transito intestinale sarà più regolare e il tuo addome sembrerà meno gonfio già durante i primi giorni. Tuttavia, tieni presente che se vuoi usare il latte di kefir per perdere peso, devi accompagnarlo con la dieta adeguata e con un po’ di esercizio fisico. Da solo non può certo fare miracoli!
Bene, adesso che sai che il kefir non fa male al tuo organismo, anzi, al contrario, è un grande alleato per il benessere della flora intestinale, sei disposta a consumarlo? Che aspetti allora? Corri a provarlo! Potresti rischiare di non riuscire a farne più a meno!