Il frigorifero è uno dei pochi elettrodomestici che – per funzionare correttamente – deve restare acceso per 24 ore al giorno: è facile capire come un’interruzione anche solo di qualche ora possa incidere sul corretto mantenimento dei cibi. Inoltre, un frigo che non raffredda si risolve spesso in un inutile dispendio energetico.
Ma perché il frigo smette di raffreddare i cibi? Vediamo quali sono le possibili cause del mancato raffreddamento della cella del frigo, e come è possibile intervenire sui problemi più comuni.
1. Uso scorretto e guarnizioni rovinate
Una delle possibili cause del mancato raffreddamento della cella frigorifera è da ricercarsi nella dispersione di aria fredda. Se il frigorifero viene lasciato aperto per troppo tempo, o se le guarnizioni non aderiscono bene le une alle altre, è possibile che il frigorifero non raffreddi a sufficienza.
In questo caso, la prima cosa da fare è procedere alla pulizia delle guarnizioni, la cui funzionalità può essere compromessa da sporco o residui di cibo. Con un panno umido, si procede alla pulizia di tutta la cornice della cella. Se durante la pulizia si notano tagli o segni di usura rilevanti, sarà bene procedere con la sostituzione delle guarnizioni. Se invece le guarnizioni appaiono intatte ma secche e troppo dure, si può provare a ripristinarle con l’aiuto di un phon…ma con la consapevolezza che questa sarà una soluzione momentanea che non ci riparerà dalla necessità di dover, presto o tardi, cambiare le guarnizioni al nostro frigo.
È bene ricordare che la giusta condotta e una corretta manutenzione sono altresì importanti: il frigo non andrebbe tenuto aperto per troppo tempo, nè andrebbe riempito tutto in una volta o con cibi caldi. È inoltre utile sapere che i cibi andrebbero posizionati ad almeno qualche centimetro dalle pareti del frigo, onde evitare la formazione di ghiaccio o il ristagno di aria fredda in prossimità delle pareti.
2. La regolazione del termostato
Se il frigo non raffredda, o all’opposto congela i nostri cibi, può essere a causa del termostato regolato male. La corretta regolazione del termostato è essenziale per il corretto mantenimento dei cibi: una temperatura troppo alta può interrompere la catena del freddo, esponendo i nostri cibi a muffe e deterioramento; una temperatura troppo bassa può congelarli ed addirittura provocare danni seri all’elettrodomestico.
La temperatura ideale cui impostare il frigo è intorno a 1-2°C. Controlliamo dunque, prima di tutto, di essere certi di utilizzare il nostro frigorifero in maniera corretta.
Se abbiamo il sospetto che il mancato raffreddamento dipenda dalla regolazione sbagliata del termostato, possiamo provare ad impostarlo a temperatura minima per almeno un giorno. Se il frigo riprende efficientemente il proprio lavoro, ovvero riesce a mantenere una temperatura giusta e costante per almeno 8 ore, avremo risolto il problema con il minimo sforzo.
Diversamente, se l’operazione non dovesse sortire i risultati sperati e il nostro frigo ancora non raffredda a dovere, è probabile che si debba procedere alla sostituzione del termostato rotto o malfunzionante. Per questa operazione è consigliabile l’aiuto di un tecnico specializzato.
3. La formazione di ghiaccio
Una delle cause più comuni, quando il frigo non raffredda, è da ricercarsi nella formazione di troppo ghiaccio al suo interno, cosa che ostacola il corretto funzionamento dell’elettrodomestico e che può comprometterne la salute.
Questo tipo di problema si riscontra con molta più facilità nei frigoriferi cosiddetti no-frost, in cui il raffreddamento avviene attraverso una ventola che sposta aria fredda dal freezer alla cella del frigorifero. Questo problema si individua facilmente: quando si nota che il freezer funziona correttamente e congela gli alimenti, mentre il frigo non riesce neanche a mantenerli ad una temperatura costante, allora quasi certamente il problema è legato alla formazione di ghiaccio in eccesso.
Tra i problemi più comuni riscontrabili nei frigoriferi no-frost, e che ne impediscono il funzionamento, vi sono:
- il malfunzionamento della ventola che dovrebbe attivare il circolo di aria fredda dal congelatore al frigo;
- la rottura o malfunzionamento della resistenza;
- la presenza di una sonda di temperatura (quella che indica al congelatore la temperatura cui fermare il raffreddamento) starata.
In questi casi, è ben difficile tentare di aggiustare le cose senza il supporto di un tecnico.
Quello che si può tentare, onde fugare ogni dubbio, è lo sbrinamento del frigo. Bisogna spegnere l’alimentazione del frigorifero per 24 ore e lasciare le porte aperte, avendo cura di posizionare bacinelle e stracci per contenere l’acqua che ne risulterà. Questo procedimento in genere è sufficiente per ripristinare la corretta funzionalità del frigorifero. Se il frigorifero ancora non raffredda, allora il problema potrebbe essere più serio, e quasi certamente richiederà l’aiuto di un tecnico specializzato.
4. Problemi “da tecnici”
Se il vostro frigo non raffredda, ed avete tentato tutto quanto riportato sopra, allora è presumibile che il problema che affligge il vostro elettrodomestico sia più grave del previsto.
Il compressore
La causa può essere nel malfunzionamento del compressore, un piccolo oggetto sferico posto sul retro del frigo essenziale nel mantenimento di una temperatura costante. Un guasto al compressore è individuabile facilmente: se il frigorifero è silenzioso, se non sentite un motorino “attaccare” di tanto in tanto, allora è probabile che il compressore sia fuori gioco. La sostituzione del compressore è un’operazione particolarmente delicata, per cui si raccomanda il coinvolgimento di un tecnico specializzato.
La resistenza
Se non si tratta neanche del compressore, il problema può essere dovuto alla resistenza del frigo, quella che consente lo sbrinamento ed evita la formazione di blocchi di ghiaccio, che come abbiamo visto possono compromettere la funzionalità del frigo. Per essere certi che il problema sia legato alla resistenza, si può fare una verifica con un tester: basterà posare un puntale sul contatto della resistenza e l’altro a terra, con il tester posizionato sulla scala più alta. Se il tester indica un valore diverso da zero, allora il problema del nostro frigo risiederà quasi certamente nella resistenza, che andrà sostituita.
Le perdite di gas refrigerante
Il frigorifero statico, a differenza di quello no-frost, funziona grazie al flusso di un gas refrigerante, il freon, all’interno delle serpentine. Nel caso in cui una serpentina presenti segni di danneggiamento o usura, è possibile che il gas fuoriesca da essa, vanificando l’opera del compressore che lo manda in circolo. In questo caso sarà necessario innanzitutto individuare eventuali perdite, per poi passare alla riparazione o sostituzione delle serpentine, e alla ricarica del gas. In questo caso è assolutamente sconsigliabile procedere con soluzioni fai-da-te, perciò sarà bene individuare un tecnico specializzato.
La scheda elettronica
Nei frigoriferi più tecnologicamente evoluti, è presente una scheda elettronica che determina il funzionamento delle singole parti dell’elettrodomestico. Se non abbiamo ancora individuato il problema che affligge il nostro frigorifero, allora è possibile che esso risieda nella componente elettronica. L’unica cosa che si può fare in merito, prima di chiamare il solito tecnico specializzato per procedere alla sostituzione, è controllare che questa non presenti bruciature o segni di danneggiamento. Se non presenta difetti, è possibile che la causa del problema non sia da imputare nemmeno alla scheda elettronica…cosa che potrebbe suggerire la necessità di sostituire l’intero elettrodomestico.
Niente panico!
Non sempre un frigorifero che non raffredda deve essere cambiato o ci imporrà ingenti spese in riparazioni e sostituzioni. Come abbiamo visto, molte delle cause del non raffreddamento del frigorifero sono facilmente analizzabili e risolvibili “in casa”, con la dovuta pazienza ed una certa dedizione alla causa.
Inoltre, è bene ricordare che molti dei problemi riportati sopra sono prevenibili con un utilizzo corretto ed una giusta manutenzione del nostro frigorifero. Ricordiamo dunque sempre di tenerlo pulito ed ordinato, di non lasciare le porte aperte troppo a lungo, di non inserirvi cibi caldi e di non far poggiare i cibi alle pareti della cella.
Se il vostro frigo è di tipo statico o statico-ventilato, occorrerà inoltre procedere allo sbrinamento manuale almeno una volta all’anno, lasciando il frigo spento per 24 ore e lasciando sciogliere il ghiaccio formatosi all’interno. Soltanto i frigoriferi no-frost sono infatti progettati per l’autosbrinamento.