I lividi sono fenomeni estremamente comuni, specie quando siamo piccoli e tendiamo a cadere spesso.
Poi però, da grandi teoricamente questo problema dovrebbe diminuire, limitandosi a piccoli incidenti.
Eppure, non sempre è così.
A volte parliamo di lividi preoccupanti, così chiamati perché sintomatici di altri tipi di patologie.
Parliamo ad esempio di lividi sulle gambe e altre aree del corpo che vengono fuori senza che si sia fatto nulla per provocarli.
Ma come sono i lividi preoccupanti?
In questo articolo vi proponiamo un piccolo approfondimento del problema, le diagnosi e il modo per curarli.
Non vi resta che mettervi comodi e leggere!
Cosa sono i lividi e perché compaiono sulla pelle
Prima di passare a parlare di lividi preoccupanti, cerchiamo di farci un’idea di cosa siano i lividi. Ci sarà utile per distinguere i casi in cui la comparsa di lividi preoccupanti sulle gambe (o in altre zone) deve suonarci come un campanello d’allarme. Ci sono circostanze in cui i lividi sono assolutamente normali, una risposta fisiologica a uno stimolo traumatico. Beh, ma quali sono? Vediamolo.
Il livido è un accumulo di sangue che “sale” fino agli strati più superficiali dell’epidermide creando una macchia scura. Generalmente dipende da una causa traumatica – un colpo in una zona specifica del corpo, una caduta – che va a rompere i vasi sanguigni più piccoli senza però danneggiare la pelle. Ad esempio, potreste avere lividi senza riportare nemmeno un graffio.
Ha un aspetto che va dal violaceo al giallo-verde a seconda del grado di avanzamento, ed è associato a dolore più o meno forte al tatto. Questa è la condizione “normale” dei lividi, cioè i casi in cui non dobbiamo preoccuparci. Stabilito ciò, andiamo a vedere quando invece è il caso di alzare il livello di attenzione sui nostri lividi.
Come sono i lividi preoccupanti
Accanto ai lividi che si formano a seguito di un trauma, ce ne sono altri che sono il campanello d’allarme di qualcosa di diverso, e che magari vale la pena approfondire. Parliamo in questo caso di lividi preoccupanti. Un esempio? Lividi sulle gambe che compaiono senza che si sia sbattuto da nessuna parte, o comparsa di macchie scure in altre aree del corpo, sempre senza che vi sia stato un trauma.
Conosciamo meglio allora come sono i lividi preoccupanti.
I fattori che possono determinare la comparsa di lividi
Abbiamo detto che a volte i lividi non hanno un’origine traumatica. Anzi, in alcuni casi escono fuori facilmente e in modo spontaneo, senza una causa apparente. Ovviamente, la causa c’è, e di solito è una di queste che andiamo a elencarvi:
- Vasi sanguigni troppo fragili;
- Difficoltà nella coagulazione del sangue;
- Abbassamento del numero delle piastrine.
A loro volta, tali fattori possono dipendere sia da una patologia, quindi da una disfunzione fisica, sia da una terapia farmacologica. Premettiamo subito che non è il caso di preoccuparvi: persino la semplice aspirina determina difficoltà nella coagulazione, quindi non correte a fasciarvi la testa pensando di stare assumendo qualcosa di eccessivamente forte.
Allo stesso tempo, però, fenomeni come un indebolimento dei vasi sanguigni e una difficoltà nella coagulazione del sangue possono portare anche a problematiche più gravi. Insomma, è il caso di prestare attenzione a questi fenomeni e, nel caso, prenotare dei controlli medici.
Che caratteristiche hanno i lividi preoccupanti
Normalmente, i lividi non si manifestano solo con una determinata colorazione, ma anche con altri sintomi. Tra questi, dolore al tatto, pizzicore e/o senso di tumefazione, intorpidimento, prurito e tensione. Si tratta di fenomeni più o meno estesi anche a seconda dell’area interessata, ad esempio con i lividi preoccupanti sulle gambe che tendono ad essere più ampi e amplificare i sintomi.
Come si presentano i lividi preoccupanti? Esattamente con questi stessi sintomi, con la differenza che di solito, oltre a non avere una causa, tendono anche ad asciugarsi più lentamente. Insomma, se dopo due settimane sentite ancora prurito, è importante che vi rivolgiate al vostro medico.
Perché alcuni lividi devono farci preoccupare
E veniamo ora al vero motivo per cui dobbiamo tenere sotto controllo i nostri lividi, preoccupanti e non. Sappiamo che nella maggior parte dei casi la loro origine è traumatica e quindi non dobbiamo preoccuparci. Ma ci sono anche casi in cui l’origine è patologica e il livido ci rivela qualcosa del nostro organismo che è importante sapere.
I lividi preoccupanti, infatti, possono costituire sintomi di alcune patologie che interessano l’intero fisico, e che sono davvero da non sottovalutare. Qualche esempio? La leucemia e la cirrosi epatica, ma anche lo scorbuto. Altre patologie che presentano i lividi preoccupanti come sintomi sono la setticemia, il lupus, l’emofilia e alcune forme tumorali. E, infine, cause meno preoccupanti come la carenza di vitamina K.
Ci sono poi altri tipi di malattie, come la pancreatite, l’anemia e le vasculopatie, ma anche la flebite, che presentano più raramente i lividi preoccupanti come sintomi. Questo ci dimostra, in ogni caso, come la comparsa di lividi possa metterci in allarme e debba farci prenotare ulteriori accertamenti.
Fenomeni che acuiscono la comparsa di lividi
Abbiamo parlato di quando la comparsa di lividi sulle gambe o in altre zone del corpo deve farci preoccupare. E abbiamo visto che, in realtà, i lividi sono amici del corpo, perché ci possono segnalare la presenza di patologie sulle quali è meglio intervenire tempestivamente.
Ma c’è un ma. Ci sono situazioni in cui la comparsa di lividi è frequente e apparentemente immotivata. Oppure casi in cui i lividi compaiono per una ragione – ed esempio, si sbatte contro il classico spigolo – ma tardano ad andare via anche applicando pomate adatte allo scopo. E tuttavia, questo non è un caso sintomatico di nulla di preoccupante.
Questo perché tra i fattori che acuiscono la comparsa o la presenza di lividi sul corpo, ci sono anche dei caso assolutamente non preoccupanti come:
- Età avanzata;
- Debolezza dei vasi di origine genetica e comunque non preoccupante;
- Tipo di pelle come colore e spessore, perché alcuni lividi assolutamente normali appaiono molto più evidenti in chi ha la pelle molto chiara e molto sottile;
- Sbalzi di pressione, particolarmente frequenti in chi ha la pressione alta.
Come curare i lividi (preoccupanti e non)
Nella maggior parte dei casi, i lividi vanno via senza che sia necessario fare nulla. Ci sono tuttavia circostanze in cui il livido è particolarmente fastidioso, magari perché è un livido sulle gambe molto esteso e che rende difficile anche vestirsi. E in altri casi, la presenza di una tumefazione può far sospettare un’infiammazione.
Insomma, ci sono circostanze in cui è meglio intervenire sul livido. Come? Anzitutto facendo impacchi freddi da temere per almeno quindici minuti sulla parte interessata. Poi, con pomate specifiche. Potete usare anche pomate a base naturale, come ad esempio l’arnica e l’ippocastano, che hanno delle efficaci proprietà antinfiammatorie. Se poi il livido fa molto male, potete anche assumere degli analgesici.
Trattare i lividi preoccupanti è facile, se sai riconoscerli!
Ora che sapete come sono i lividi preoccupanti, potete efficacemente intervenire su questi fenomeni stando anche sicuri che, se fossero il campanello d’allarme di qualcosa di più grave, sapreste cosa fare. Ma ricapitoliamo!
Normalmente i lividi vanno via in massimo una settimana. Se fanno molto male o generano molto fastidio, potete trattarli con impacchi o pomate. Se avete la pelle sottile, i vasi deboli – ad esempio i vostri capillari tendono a rompersi – o una certa età, non preoccupatevi: i lividi verranno via più lentamente.
In tutti gli altri casi, se i lividi non vanno via dopo oltre una settimana, e soprattutto se compaiono senza che abbiate sbattuto da qualche parte, prenotate una visita con il vostro medico. Verificare in tempo se avete qualche patologia è un modo per curare efficacemente la vostra salute!