È cosa ben nota che il giusto apporto quotidiano di frutta e verdura è essenziale per mantenersi in salute. Frutta e verdura assicurano l’assunzione di sali minerali, antiossidanti, vitamine e fibre.
Complice una maggiore attenzione per l’alimentazione sana, hanno iniziato ad avere diffusione – al bar come in casa – i centrifugati e gli estratti di frutta e verdure.
Sono buoni, sani, e sostituiscono efficacemente il consumo tradizionale di frutta ed ortaggi. Vediamo dunque come fare i centrifugati di frutta e verdura.
È possibile fare un centrifugato di frutta e verdura senza una centrifuga?
Togliamoci innanzitutto ogni dubbio in merito: è possibile fare dei centrifugati senza una centrifuga?
Una delle peculiarità delle centrifughe consiste nella possibilità di estrarre succo anche da ortaggi a foglia o da frutti dei quali generalmente non si riesce ad ottenere la polpa con gli strumenti più comuni.
Per esempio, nel caso degli agrumi è possibile ottenere un succo estremamente liscio e puro anche con un semplice frullatore, se prima abbiamo l’accortezza di eliminare tutti i semi e di sbucciare bene i frutti, e poi di filtrare il succo con un canovaccio.
È bene qui ricordare un’altra particolarità essenziale della centrifuga: all’interno di quest’ultima sono presenti dei filtri che selezionano il prodotto da lavorare, escludendo man mano le parti solide o fibrose.
Mentre dal frullatore, o da uno spremiagrumi, otterremo sempre il risultato della lavorazione dell’intero prodotto utilizzato, comprese fibre, semi e altre componenti solide, la centrifuga produce un succo liscio e privato di buona parte dei materiali fibrosi.
È possibile dunque ottenere degli ottimi succhi cristallini senza centrifuga, ma soltanto in casi partiolari e con un elevato dispendio di tempo ed energie. In ogni caso, il nostro succo sarà certamente più denso, meno acquoso e limpido dei veri centrifugati.
La risposta alla nostra domanda è dunque chiara: quello che si prepara senza il macchinario adatto allo scopo, non è un vero e proprio centrifugato. Vediamo dunque, procuratici gli strumenti idonei, come fare un centrifugato.
Quali alimenti scegliere?
La prima regola per ottenere dei buoni centrifugati è nella scelta degli ingredienti: da questa dipenderanno le proprietà specifiche della bevanda ma anche le capacità di resa dello strumento. Non tutti gli ortaggi sono buoni da centrifugare.
La centrifuga è infatti l’ideale per i cibi che contengono grandi quantità di liquidi, come barbabietole, sedano, cetrioli, mele, carote, uva. Non è affatto adatta, invece, per trattare cibi particolarmente fibrosi come le banane, i fichi, il mango, per cui è preferibile utilizzare un robot o un frullatore.
Una qualità molto importante della centrifuga risiede nella capacità di estrarre minerali e nutrienti anche dalla buccia di frutta e verdure, che possono essere inseriti nello strumento senza esserne preventivamente privati. Ciò ovviamente vale nel caso di bucce non particolarmente spesse o dure, che potrebbero rovinare le lame dello strumento.
Anche i semi e i torsoli andrebbero eliminati, prima di inserire i nostri ingredienti – possibilmente tagliati in pezzetti – all’interno dell’elettrodomestico.
La scelta dipenderà anche da quali effetti benefici vogliamo ottenere dal nostro centrifugato. In particolare:
- all’interno di una dieta disintossicante e depurativa, saranno consigliati ananas, cetriolo, finocchio, limone, sedano, zenzero, melograno e cavolo rosso;
- per combattere la ritenzione idrica andrebbero invece provati anguria, finocchio, mirtilli, ananas e barbabietola:
- per prevenire e combattere raffreddore e influenza, è bene usare arancia, limone, peperoncino, zenzero e cavolfiore.
La lista dei benefici apportati da un giusto consumo di frutti e verdure è ovviamente molto più estesa. Ad oggi non mancano guide, pubblicazioni ed articoli da cui è possibile trarre indicazioni molto utili per migliorare la qualità della nostra alimentazione.
Come preparare un centrifugato di frutta e verdura?
Una volta scelti gli ingredienti, vediamo come procedere alla preparazione del centrifugato.
- Per prima cosa, bisogna preparare gli ingredienti: alcuni, abbiamo visto, andranno mondati e privati della buccia; per altri sarà sufficiente che siano ben lavati. Una volta puliti, i frutti e gli ortaggi andranno tagliati in pezzi, più o meno grandi a seconda del modello di centrifuga a disposizione.
- Si può dunque centrifugare: basta inserire poco alla volta i pezzetti dei frutti e delle verdure, a macchinario azionato, avendo cura di non inserirne troppi tutti insieme, il che produrrebbe una pressione eccessiva sulle lame. L’operazione non dovrebbe mai durare più di 5 minuti, poichè un riscaldamento eccessivo delle lame potrebbe compromettere la stabilità dei nutrienti dei prodotti.
- Non appena inizia il suo lavoro, la centrifuga inizia a versare in un apposito contenitore il suo prodotto, finito. Quando avremo raggiunto la quantità di succo desiderata, sarà sufficiente interrompere l’inserimento di frutta e verdure e spegnere il macchinario.
- È importante pulire l’elettrodomestico, in tutte le sue parti, in maniera accurata e dopo ogni utilizzo. Quasi tutte le centrifughe in commercio sono composte di parti estraibili, proprio per consentirne una adeguata manutenzione.
Come noterete sin dalla prima esperienza, tale strumento produce una discreta quantità di scarti, generalmente di materiale vegetale fibroso. È bene sapere che questo scarto può essere riutilizzato per produrre del dado vegetale home made o, nel caso di frutti particolarmente zuccherini, dell’ottimo impasto per dolci alla frutta.
Come si usa la centrifuga?
Dopo aver visto come si fanno i centrifugati, appare abbastanza evidente che la maggior parte del lavoro si concentra nella fase preparatoria, dopodichè farà tutto il nostro macchinario.
Sarà bene dunque indagare come usare la centrifuga nel giusto modo, per evitare che si rovini o che sotto-utilizziamo uno strumento potenzialmente così ricco di pregi.
Innanzitutto è bene assicurarsi che i prodotti siano freschi e maturi al punto giusto, in modo che contengano una adeguata quantità di liquidi; un frutto acerbo consentirebbe l’estrazione di una quantità di succo minima, andando letteralmente sprecato.
É poi buona abitudine, trattandosi di un apparecchio motorizzato, trovare una collocazione idonea per lo strumento: che sia su un piano stabile, vicino ad una presa di corrente ma lontano da fonti di calore eccessivo.
Prima di azionare il motore dell’elettrodomestico, bisogna assicurarsi che i cibi siano pronti ad esservi inseriti, ed il contenitore finale posizionato in corrispondenza dell’ugello.
È importante non far girare le lame a vuoto, onde evitare un surriscaldamento che potrebbe comprometterne la funzionalità. Assicuratevi perciò di avere inserito nel macchinario una quantità sufficiente di frutti o di verdure, prima di azionarlo!
Un nuovo modo di consumare frutta e verdura
Abbiamo visto come si fanno i centrifugati, quali materie prime scegliere, come usare la centrifuga e come fare centrifugati senza centrifuga (anche laddove non si può parlare propriamente di “centrifugati”).
Sappiamo ormai bene quanto la qualità di una dieta ricca di vitamine, minerali e nutrienti attivi possa migliorare la qualità delle nostre vite. E capita spesso, per motivi di tempo o attenzione, di rinunciare a quelle famose 5 razioni di frutta e verdura che vengono individuate dalla comunità medica come la base per una corretta alimentazione.
In questo succhi, estratti e centrifugati di verdure costituiscono un enorme progresso, poichè consentono di non rinunciare alle proprietà benefiche del mondo vegetale neanche nel caso di una rapida colazione o di un aperitivo al bar.