Hai percepito dei fastidi a livello anale? Oppure hai notato la presenza di rigonfiamenti proprio in quella zona?
Potrebbe trattarsi di infiammazioni alle emorroidi. Esse potrebbero essere principalmente di due tipologie, cioè potrebbe trattarsi di emorroidi esterne o interne, ma in entrambi i casi fastidiose.
Se ti stai chiedendo se sia possibile sapere come curare le emorroidi o come sgonfiare le emorroidi esterne, continua a leggere questo articolo!
Cosa sono le emorroidi
Le emorroidi sono dei cuscinetti situati nella porzione terminale del tratto rettale o a livello dell’ano e servono al mantenimento della continenza; esse si possono gonfiare e sgonfiare a seconda delle situazioni.
Quando le vene emorroidali si dilatano e compaiono delle varici, si verificano dei disturbi emorroidali. Sono molto dolorose e fastidiose perché risulta difficile stare seduti e a volte anche stare sdraiati.
Chi ne soffre prova un dolore che, manifestandosi, potrebbe diventare cronico. Le emorroidi esterne o interne, infatti, possono diminuire di volume e diventare meno fastidiose, però, una volta comparse, potrebbero rimanere per tutta la vita.
È, dunque, importante capire come sgonfiare le emorroidi esterne oppure interne, almeno per provare a ridurne i dolori.
Emorroidi esterne e interne
Come abbiamo detto, le emorroidi sono delle varici prodotte dallo sfiancamento di alcune vene che costituiscono il plesso emorroidario, che si trova a livello dell’ano.
Le varici possono essere interne o addirittura diventare emorroidi esterne:
- Le emorroidi interne non sono ovviamente visibili;
- Le emorroidi esterne, invece, diventano tangibili e visibili a livello dell’ano, intorno all’orifizio anale, e si manifestano come dei rigonfiamenti. Questi rigonfiamenti potrebbero assumere delle colorazioni piuttosto scure, tendenti al nero o al blu. Come immaginerai, la colorazione è dovuta alla dilatazione e allo sfiancamento delle pareti venose, di cui ti dicevo sopra; il colore è indicatore, quindi, di una cattiva circolazione sanguigna nella zona interessata.
9 possibili cause del disturbo
Le cause della malattia emorroidaria possono essere molteplici. Continua a leggere e ti illustreremo brevemente le 9 principali cause delle emorroidi esterne ed interne.
1. Una dieta errata
Delle diete povere di scorie o uno scarso apporto di liquidi provocano un’alterazione della formazione delle feci con la conseguente necessità di esercitare maggiore pressione. Ciò favorisce la formazione delle emorroidi.
2. Stitichezza
Tutte le cause di stipsi sono naturalmente un’altra forma di predisposizione allo sviluppo della malattia.
3. Gravidanza
La gravidanza è una condizione assolutamente fisiologica che predispone allo sviluppo di disturbi emorroidali. Nel caso di donne in attesa, si verifica un aumento della massa endoaddominale. L’utero, che si è ingrandito, spinge, infatti, sui vasi endoaddominali.
4. Grave sovrappeso o obesità
Come in caso della gravidanza, essere gravemente in sovrappeso o in condizioni di obesità, dovuti soprattutto a scompensi ormonali, provoca lo schiacciamento delle vene nell’area anale e, di conseguenza, potrebbe causare una malattia emorroidaria.
5. Uso di farmaci
Fai attenzione quando assumi farmaci e leggi attentamente le controindicazioni. In commercio esistono, infatti, alcuni farmaci che possono provocare la comparsa di emorroidi esterne o interne.
6. Condizioni patologiche preesistenti
La malattia emorroidaria potrebbe aggravarsi in presenza di patologie, come l’ipertensione portale, cioè una complicanza legata alla cirrosi epatica, oppure a causa di alcune forme tumorali della zona pelvica.
7. Predisposizione genetica
Una predisposizione familiare e genetica può portare allo sviluppo di questi disturbi e, dunque, è importante conoscere dei rimedi per sgonfiare o sapere come curare le emorroidi in maniera preventiva.
8. Stare in piedi a lungo
Un esercizio della posizione eretta per lungo tempo, legato allo svolgimento di determinate professioni, può provocare la comparsa di emorroidi e di disturbi legati a essi;
9. Eccessiva sedentarietà
Un’eccessiva sedentarietà, al contrario del caso precedente, potrebbe comunque provocare gli stessi fastidi.
Sintomi della malattia
I sintomi più frequenti e che potrebbero far pensare a malattie emorroidarie possono essere:
- Comparsa di sangue: per lo più di colore rosso vivo, spesso alla fine della defecazione, potrebbe indicare la presenza di emorroidi che bisognerebbe sgonfiare;
- Presenza di muco nelle feci: rilevata generalmente quando si procede alla pulizia della parte esterna dell’ano;
- Sensazione di prurito frequente e fastidioso;
- Comparsa di una tumefazione, percepita come la comparsa di una “pallina” e molto spesso associata a un dolore molto violento; ciò è dovuto al fatto che il sangue si trova a stazionare all’interno di questa “pallina” che si è formata e che bisognerebbe sgonfiare, perché potrebbe provocare un fenomeno trombotico. Questo tipo di complicanza viene, infatti, chiamato “trombosi emorroidaria”.
Questi sintomi, comunque, non sono sufficienti per fare una diagnosi di emorroidi; i possibili disturbi emorroidari devono essere accompagnati da una visita proctologica, che viene eseguita da:
- Un proctologo
- Un chirurgo con esperienza specifica
Consigli per prevenire le emorroidi
Prima che compaiano le emorroidi, o comunque per evitare di peggiorare la situazione, è utile prendere alcuni accorgimenti nella vita di tutti i giorni.
1. Una buona igiene locale
Una buona igiene orale è alla base di tutto. Di conseguenza, dopo l’eventuale applicazione di pomate o unguenti assicurati sempre di ripulire e igienizzare bene la zona anale.
2. Indossare indumenti non troppo stretti
Un pantalone o della biancheria intima troppo stretti e di materiali non comodi, oltre a causare irritazioni cutanee potrebbero comportare lo sviluppo di patologie e infiammare la parte mediana.
3. Prendere dei vaso-protettori per via orale
Esistono tantissimi bio-flavonoidi che, mandando in circolo queste sostanze, aiutano la parete vascolare di tutto l’organismo e, in particolare di quella zona. In erboristeria, inoltre, puoi trovare delle soluzioni naturali derivate da piante come la centella, il rusco, l’ippocastano, la vite rossa, l’amamelide. Potrai assumere queste soluzioni naturali come infusi da bere oppure come impacchi locali. Queste soluzioni sono utili perché costituiti da sostanze naturali che aumentano la resistenza dei capillari e hanno un effetto vaso protettivo.
4. Avere un’alimentazione corretta
Bevi almeno un litro e mezzo di acqua al giorno e introduci nella tua dieta cibi ricchi di fibre, come frutta, verdura e alimenti integrali.
Luoghi comuni e vecchi rimedi da evitare
Se sei alla ricerca di soluzioni rapide ed efficaci per sgonfiare le emorroidi ciò che stai per leggere è sicuramente da evitare.
In passato, tra i rimedi consigliati, c’era quello di utilizzare un cubetto di ghiaccio; questo, in realtà, potrebbe essere uno dei rimedi più dannosi perché può bruciare la cute e bisogna, quindi, stare molto attenti. Sicuramente un impacco con l’acqua fredda, applicata localmente, aiuta la vasocostrizione e le emorroidi si rimpiccioliscono e si potrebbero sgonfiare.
Tuttavia, il problema potrebbe peggiorare e a quel punto, non saranno più molto utili questi rimedi e, ad un certo punto, potrebbe essere necessario ricorrere alla chirurgia.
Ma come sgonfiare le emorroidi esterne o interne? Ecco alcuni rimedi
Di seguito ti darò alcuni consigli che ti aiuteranno a capire come curare le emorroidi e sapere come sgonfiare le emorroidi esterne. Ciò non toglie che chiedere il parere di un medico specialista è, in ogni caso, la soluzione migliore, soprattutto nei casi più seri.
Ad ogni modo, ti proporrò dei possibili rimedi con pomate, ma potrebbero servire poi dei trattamenti ambulatoriali, o addirittura degli interventi chirurgici.
Trattamenti con pomate
Come dicevo sopra, il dolore e la malattia possono diventare cronici. Per questo motivo, anche se molto spesso si consiglia l’uso di pomate, questa cura da sola potrebbe non essere sufficiente.
La verità è che prima di fare qualunque tipo di diagnosi avventata e di iniziare un periodo di cura, è importante rivolgersi al proprio medico curante, il quale saprà poi indirizzarti ad uno specialista. Solo allora potrai sapere come sgonfiare le emorroidi esterne o interne e quale sia la cura migliore per il tuo caso specifico!
Le pomate per le emorroidi hanno generalmente delle cannule all’interno della confezione, e servirebbero per rendere l’applicazione della pomata anche all’interno dello sfintere anale più semplice e raggiungere, così, non sono le emorroidi esterne ma anche quelle non visibili dall’esterno.
In generale, soprattutto per emorroidi ai primi stadi è indicato un trattamento con pomate, che possono essere:
- Anestetiche, utili per ridurre il dolore;
- Cortisoniche, che hanno la funzione di curare ed eventualmente sgonfiare la parte infiammata;
- Derivate da estratti vegetali, che hanno una funzione di vasocostrizione e offrono un senso di sollievo.
La pomata, essendo di solito cortisonica e antiinfiammatoria, sfiamma la parete del vaso e questo si potrebbe sgonfiare e, riducendosi di dimensioni, diventare meno fastidioso; però, una terapia unicamente con pomate funziona poco. Perché la cura funzioni bisognerebbe, quindi, associare l’uso delle pomate ad uno stile di vita più sano, perdersi cura dell’alimentazione e praticare dell’attività fisica quotidianamente.
Importanza di un’alimentazione corretta
Come abbiamo detto, l’alimentazione è spesso lo specchio del proprio corpo. Se sei un soggetto predisposto a sviluppare delle malattie emorroidarie o soffri regolarmente di emorroidi, ti consigliamo di evitare tutti quei cibi che portano a sviluppare un albo stitico. La stipsi comporta uno sforzo per andare in bagno, un aumento della pressione addominale e a quel punto le varici si gonfiano.
Evita, dunque, i cibi che possono infiammare la parete del vaso, come:
- Peperoncino e alimenti piccanti
- Alcolici
- Salumi e tutto ciò che contiene dei conservanti
Trattamenti ambulatoriali
Esiste un ponte tra la terapia medica e la terapia chirurgica in senso stretto ed è il trattamento ambulatoriale, nel quale si cerca di trovare la cura più adatta. Ci sono principalmente due tipi di trattamento ambulatoriale:
- Della legatura: consiste nella legatura della dilatazione emorroidaria; essa viene strozzata e cadrà spontaneamente nei giorni successivi;
- Della sclerosi del carroccio emorroidario: una dilatazione molto simile a quella praticata per le varici delle gambe, e che è utile a sgonfiare le emorroidi.
Trattamenti chirurgici
Come in tutte le patologie che potrebbero prevedere dei trattamenti chirurgici, non basta a sapere quando si deve operare, ma è molto più importante sapere quando non si deve operare!
Bisogna essere assolutamente padroni delle indicazioni e adattarle di volta in volta al caso specifico.
Il trattamento chirurgico si basa su tre principi differenti e progressivi:
- Il trattamento chirurgico tradizionale: interviene direttamente sulle vene asportando i tre gavoccioli emorroidari, cioè le tre dilatazioni emorroidali principali che si verificano in tutti i casi della comparsa delle emorroidi;
- Il trattamento di Longo: associa un’asportazione a 360 gradi del tessuto venoso ma che ha introdotto il concetto dell’asportazione e anche della deafferentazione arteriosa, e consiste, cioè, nel togliere il rifornimento anteriore e sgonfiare e svuotare le vene;
- Il meccanismo THD: è un’ulteriore evoluzione dell’intervento di Longo, non prevede l’asportazione della vena, ma semplicemente toglie il rifornimento arterioso e riposiziona le emorroidi all’interno del canale anale.
Ecco, quindi, come liberarsi delle emorroidi
In questo articolo abbiamo elencato diversi trattamenti che potresti dovere seguire nel caso di comparsa di emorroidi e disturbi emorroidali. Molti dei nostri consigli ti avranno certamente aiutato a capire come sgonfiare le emorroidi esterne o interne. Ma non sottovalutare mai il problema. In questo caso la soluzione migliore rimane sempre il parere di un medico specialista.
Ti consigliamo, ovviamente, di seguire anche gli accorgimenti suggeriti e di attuarli nella quotidianità, soprattutto se hai una predisposizione a sviluppare tali disturbi. I rimedi sopracitati ti aiuteranno non solo a sentirti meglio ma anche e soprattutto a godere di buona salute e magari a prevenire la comparsa di questo genere di disturbi per cause che si possono evitare semplicemente mantenendo uno stile di vita sano!