La sciatica è il nervo più lungo del corpo umano: si tratta di una fascia nervosa che abbraccia tutto il nostro perimetro laterale, passando dalla schiena ai glutei e arrivando in fondo alle gambe.
La sciatalgia, che è l’infiammazione del nervo sciatico, è un disturbo noto sin dai tempi antichi ma che va diffondendosi sempre di più a causa di uno stile di vita piuttosto sedentario, che spesso si tende ad acquisire in età adulta.
Una postura sbagliata, nel sonno come durante il giorno, può condurre molto facilmente ad una irritazione della sciatica, anche in giovane età, motivo per cui è bene sapere come evitare questo tipo di infiammazione e come agire in caso di dolore.
La sciatalgia può avere anche origini diverse, quali ernie del disco, spondilolistesi ed altre patologie, anche gravi; la maggior parte delle volte, però, dipende da posture scorrette e sedentarietà, motivo per cui vale la pena di agire prima di sviluppare forme di infiammazione potenzialmente dolorose.
Vediamo dunque come sfiammare il nervo sciatico e come prevenirne l’irritazione, non prima di aver meglio individuato cause e sintomi della sciatalgia.
Cause e sintomi della sciatalgia
Prima di capire come agire in caso di sciatalgia, cerchiamo di indagare i sintomi di un nervo sciatico infiammato in modo da comprendere anche come riconoscere un caso di infiammazione del nervo sciatico da altri fastidi articolari e muscolari.
Tra i primi sintomi della sciatalgia vi è un dolore diffuso ad una gamba, o che interessa entrambe, generalmente piuttosto intenso. Spesso si accompagna ad una debolezza dei muscoli, motivo per cui può capitare di sentire le ginocchia cedere.
In molti casi, un dolore pulsante arriva alla zona lombare coinvolgendo anche la schiena, motivo per cui può essere associato a formicolii ed intorpidimento delle gambe e dei piedi.
Spesso anche il riposo assoluto si rivela insufficiente a far passare il dolore: si tratta di una sintomatologia piuttosto complessa che prevede un tempo di gestione variabile, ma in genere piuttosto lungo. Possono volerci anche settimane, per guarire da una brutta sciatalgia e sfiammare la zona lombare.
Tra le circostanze che possono favorire l’insorgere di un’infiammazione, troviamo il diabete e la gravidanza, oltre a patologie gravi di cui non tratteremo. Ma vediamo come sfiammare il nervo sciatico in maniera naturale ed, eventualmente, con il ricorso ai farmaci, pur sapendo che si tratta di una patologia per cui non esistono cure immediate o miracolose.
Il giusto movimento
Se parliamo di sciatica e di come curarla, è inevitabile partire dal capitolo dell’esercizio fisico. In molti casi, la risposta di fronte ad un caso di sciatalgia è quella del riposo forzato, prolungato almeno per qualche giorno.
Come accennato sopra, il riposo non soltanto può essere insufficiente, ma alla lunga costituisce un ulteriore fattore di pericolo, in quanto la perdita del tono muscolare che può seguire un lungo periodo di inattività non farà che peggiorare la situazione del nervo infiammato.
Sarà bene non sovraccaricare il corpo, in particolare le articolazioni, con sforzi eccessivi ed improvvisi. Non saranno attività come la corsa a migliorare la situazione del vostro nervo sciatico, piuttosto da prediligere le attività che si svolgono in acqua e che prevedono movimenti dolci e regolari. In ogni caso sarà importante dedicare sempre del tempo al defatigamento e allo stretching, dopo una sessione di allenamento.
È importante, anche nel caso in cui si debba perdere peso, non esagerare con la palestra onde non sovraccaricare nervi ed articolazioni. Come vedremo nel dettaglio più avanti, lo yoga è una delle discipline più adatte a curare i sintomi di una sciatalgia, cronica o episodica.
Una dieta ad hoc
Nel caso di una sciatalgia piuttosto ricorrente, purtroppo la prima cosa da fare è esaminare la propria forma fisica: il sovrappeso, seppur leggero, può influire non poco sui disturbi posturali, sia di giorno che di notte.
Nel caso in cui ci sia un problema di sovrappeso, dunque, andrà stabilita sin da subito una dieta alimentare ipocalorica che ci consenta di perdere peso e migliorare il tono muscolare in associazione al movimento di cui sopra.
In ogni caso, la dieta è sempre un’ottima cura: si può ricorrere ad una dieta alcalina per sfiammare il nervo sciatico e prevenire la ricomparsa dell’infiammazione. Una dieta costituita di cibi poco alcalinizzanti, o acidificanti, infatti, non fa che acuire la portata dei processi infiammatori.
Bisognerà prediligere dunque frutta e verdura fresche, ricche di acqua, antiossidanti e vitamine importanti per la salute delle ossa. Andrebbe invece evitato un consumo eccessivo di cereali, funghi, carne, latticini, uova e alcolici.
Ricordiamo che ogni stato infiammatorio si acuisce se si introducono cibi poco alcalinizzanti e che richiedono molto dispendio energetico per essere assimilati dal corpo e che lo acidificano moltissimo. Motivo per cui sarà essenziale anche mantenersi ben idratati, e bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno.
Una dieta del genere può aiutarci anche a prevenire obesità, allergie ed osteoporosi. L’aggiunta di zenzero, curcuma ed altre spezie dalle qualità antinfiammatorie ad una dieta simile renderà ancora più incisivo l’influsso benefico dei cibi sull’organismo.
Gli antinfiammatori naturali
Prima di arrivare a farsi prescrivere una cura a base di farmaci per sfiammare la sciatica, è sempre consigliabile tentare la via dei prodotti naturali, che spesso non presentano cointroindicazioni e la maggior parte delle volte possono essere usati anche in soggetti anziani o molto giovani.
Tra le caratteristiche dei rimedi fitoterapici, c’è da sottolineare che sebbene spesso gli effetti possano richiedere più tempo rispetto ad un classico FANS, riescono ad essere più duraturi e continui nel tempo, consentendo un miglioramento generale delle condizioni.
Tra le più note sostanze naturali utili nel trattamento della sciatalgia e per sfiammare le zone interessate dal dolore, troviamo:
- l’artiglio del diavolo: utile in casi di tendiniti, artrite o dolori articolari, svolge una forte azione analgesica ed antinfiammatoria anche sulla sciatica. Si trova sotto forma di unguento presso le erboristerie ed anche al supermercato e non ha controindicazioni;
- il peperoncino: ha grandi proprietà rubefacenti, ovverosia è in grado di attirare l’afflusso di sangue più in superficie, attenuando così gli stati infiammatori sottostanti proprio grazie alla sottrazione di sangue. È inoltre un potente antibatterico;
- l’arnica: ideale per trattare una zona affetta da sciatalgia dopo un trauma o uno stiramento, l’arnica è un antinfiammatorio ma anche un forte agente antireumatico ed analgesico, motivo per cui è molto indicata per il trattamento dell’infiammazione del nervo sciatico.
Queste alcune delle sostanze che potremmo reperire con estrema facilità ed applicare al trattamento della nostra dolorosa sciatalgia, soprattutto laddove si tratti di un problema episodico o passeggero.
Lo Yoga
Lo Yoga, in particolare nella sua pratica delle Asana (posizioni), è da sempre usato nella medicina tradizionale indiana, l’Ayurveda, per curare disturbi e malattie del corpo.
In particolare, la pratica dello Yoga sta acquisendo sempre maggior diffusione anche quando approcciato come rimedio per curare l’infiammazione del nervo sciatico. La sua pratica basata sulle Asana, infatti, prevede delle posizioni che riescono ad allungare i muscoli e rilassare parte delle gambe, compreso il nervo sciatico, con immediato sollievo.
Di seguito alcune delle posizioni più indicate per combattere la sciatalgia:
- Gomukhasana (il muso di vacca): seduti con le gambe distese di fronte al corpo, bisogna portare il piede sinistro verso l’anca destra, cercando di avvicinare il più possibile il tallone al gluteo. Una volta in posizione, anche la gamba destra dovrebbe essere portata in posizione tale che il tallone tocchi il gluteo sinistro. L’Asana è completo quando si portano le mani sulle piante dei rispettivi piedi.
- Sucirandhrasana (la cruna dell’ago): questa posizione, estremamente benefica, richiede che ci si sdrai con la schiena a terra, con le gambe piegate ed i piedi a terra; bisogna alzare il piede destro e portarlo all’altezza del ginocchio opposto, dopodichè, molto lentamente, bisogna alzare il piede sinistro e cingere la propria coscia passando da sotto il ginocchio.
Questa posizione andrebbe mantenuta per qualche minuto, e ripetuta per l’altra gamba, respirando molto lentamente e facendo attenzione a distendere la colonna, a terra, il più possibile.
Svolgere questi esercizi yogici di certo sarà estremamente utile, anche nel caso di limitata mobilità. È sempre bene però non esagerare, in particolare quando si tratta di lavorare su muscoli indolenziti o legati a zone doloranti come il nervo sciatico.
Qualche consiglio in più
Abbiamo visto come sfiammare il nervo sciatico con il ricorso a rimedi del tutto naturali e poco invasivi, ma non dimentichiamo di ricordare che a questi vanno aggiunti necessariamente alcuni accorgimenti di base.
Come dormire col nervo sciatico infiammato, per esempio? Leggenda narra che sia meglio dormire su un fianco, con la testa allineata al resto del corpo, ma non è possibile dire con esattezza quale posizione possa recare giovamento a tutti coloro che soffrono di sciatica. Come spesso avviene, la risposta a quesiti del genere dipende da fattori del tutto personali.
È del tutto consigliabile in via generale, invece, evitare di esporsi a bruschi cambi di temperatura, che possono portare ad un inasprimento quasi immediato del dolore dovuto all’infiammazione.
Esistono terapie specifiche, mediche o alternative, che possono essere risolutive nella lotta ad una sciatalgia particolarmente importante o cronica, quali la fisioterapia, l’osteopatia, la ionoforesi, la massoterapia e la stimolazione elettrica del nervo spinale.
Iniziano a trovare una propria diffusione anche rimedi alternativi per sfiammare il nervo sciatico, quali l’agopuntura e lo shiatsu. Si raccomanda sempre, però, di chiedere un parere al proprio medico di base prima di lanciarsi al seguito di una qualsivoglia terapia, che impegnerà noi e il nostro nervo sciatico per svariate settimane.