Con l’andare del tempo, i denti tendono a perdere il colore bianco brillante che rende radioso un sorriso. Quando iniziano ad ingiallirsi, è normale voler prendere dei provvedimenti: può andarne della nostra autostima.
Quando i denti ingialliscono, significa che lo smalto che li ricopre si va erodendo, per via del tempo o di agenti corrosivi, ed inizia a scoprire la dentina, ovvero lo strato più profondo della superficie dentale.
Trattandosi di un processo di deterioramento, la prima cosa utile da sapere sullo sbiancamento dei denti gialli è che qualunque rimedio, naturale o meno, può avere degli effetti sull’equilibrio del cavo orale.
Perciò è sempre bene avere il parere professionale di un dentista, prima di sottoporsi a qualunque trattamento sbiancante, specie se in presenza di carie, gengiviti o altre patologie della bocca.
I rimedi della nonna
Se volete sbiancare i denti, la prima cosa che vi verrà in mente sarà, giustamente, quella di tentare con metodi naturali, economici e possibilmente da poter sperimentare in casa.
Come sbiancare i denti a casa dunque, se il dentista è d’accordo? Innanzitutto, togliere dalla propria dieta i nemici giurati di un sorriso bianco: fumo, caffè e cioccolato dovrebbero essere banditi dallo stile di vita di chi vuole avere un sorriso bianco e splendente.
Ma vediamo di seguito tutti i rimedi naturali che possono essere usati per rendere i denti più bianchi comodamente a casa, i tradizionali rimedi della nonna.
1. Bicarbonato di sodio
L’azione sbiancante del bicarbonato è nota sin dai tempi remoti: lo si usa per pulire e lucidare le superfici più delicate, ed è un ottimo rimedio anche per lo sbiancamento dei denti.
Unendo un po’ di bicarbonato all’acqua a creare una pasta piuttosto densa, avremo una pasta da usare come dentifricio. L’effetto sbiancante, specie se uniamo al compsto qualche goccia di limone, è immediato e durevole nel tempo.
Non è un caso se quasi tutti i dentifrici ad azione sbiancante sono a base di bicarbonato o lo contengono in grandi quantità.
È importante, dopo aver usato il bicarbonato per sbiancare i denti, sciacquare la bocca con molta cura e abbondantemente. È bene non toccare le gengive quando strofinate i denti con la pasta di bicarbonato, poiché l’erosione potrebbe graffiarle.
Per lo stesso motivo, che è proprio nel potere abrasivo del bicarbonato, è consigliabile non eccedere con questo trattamento, poiché può erodere e rovinare lo smalto dei denti e ferire le gengive. Si consiglia al massimo di procedere con una applicazione ogni due mesi.
2. Salvia
A differenza del bicarbonato, la salvia per lo sbiancamento dei denti può essere utilizzata anche più volte al giorno, poiché non presenta alcun effetto collaterale e la sua azione è decisamente meno invasiva.
La salvia è usata per rendere i denti più bianchi sin dall’antichità, ed è tra i rimedi naturali tramandati dalla nostra tradizione rurale. Come sbiancare i denti a casa con la salvia, però? Esistono diverse ricette:
- strofinare la salvia fresca sui denti per qualche secondo;
- essiccare le foglie e passarle sulla superficie dei denti una o due volte alla settimana;
- fare un decotto di salvia: basterà far bollire per qualche minuto delle foglie di salvia in acqua e lasciare intiepidire; si può usare il decotto per sciacquare la bocca.
La salvia è un ottimo rimedio naturale per la salute dei denti: oltre all’effetto sbiancante, è un antibatterico e costituisce un’ottima soluzione per l’alitosi.
3. Limone
Se vi state chiedendo come sbiancare i denti gialli causati dal fumo, la risposta che cercate è probabilmente nel limone, il modo naturale preferito per far tornare bianchi i denti dei fumatori.
Come nel caso della salvia, esistono vari modi per usare il limone come sbiancante per i denti: si può innanzitutto provare a sfregarne la buccia sui denti.
In alternativa, si può sciacquare il cavo orale con del succo di limone, oppure si può immergere lo spazzolino nel succo e spazzolare delicatamente con la soluzione.
L’effetto sbiancante di buccia e succo di limone è conosciuto sin dall’antichità, ma è assolutamente sconsigliato procedere con il trattamento a base di limone più di una volta alla settimana.
Le sostanze acide contenute nel limone, infatti, sbiancano ma possono anche aggredire lo smalto e provocare danni alla bocca e alle gengive. L’uso insieme al bicarbonato, di cui sopra, è consigliabile anche perché il bicarbonato regola l’azione acida dell’agrume.
Un metodo alternativo è quello a base di arancia: esattamente come con il limone, sarà sufficiente strofinarne la buccia direttamente sui denti per avere velocemente i primi effetti sbiancanti.
4. Acqua ossigenata
Restando in tema di rimedi per lo sbiancamento naturale da un costo assai contenuto, siamo ora a parlare di una delle soluzioni più note e dibattute per lo sbiancamento dei denti: l’acqua ossigenata, o perossido di idrogeno.
Come per il bicarbonato, non è un caso se quasi tutti i prodotti sbiancanti, tra colluttori dentifrici ed altri ritrovati, sono a base di acqua ossigenata.
Generalmente, questi prodotti presentano una concentrazione di circa l’1,5%, mentre il rimedio che viene suggerito come trattamento occasionale per lo sbiancamento naturale dei denti prevede l’uso di una soluzione al 3% di perossido di idrogeno.
Un uso alternativo è quello di mescolare l’acqua ossigenata con un po’ di bicarbonato, in modo da ottenere una pasta dall’eccellente azione sbiancante ma da usare con una certa cautela.
È importante non ingerire per alcun motivo l’acqua ossigenata, e risciacquare con molta attenzione il cavo orale dopo il trattamento, possibilmente con acqua tiepida.
5. Aceto di mele
L’aceto di mele trova una miriade di utilizzi in casa: dalle pulizie di superfici e spazi, fino all’igiene dei capi e delle stoviglie, l’aceto non può mancare nella lista dei rimedi naturali da tenere a casa.
Non stupirà troppo sapere che l’aceto di mele ha anche proprietà in grado di far tornare i denti bianchi. L’agente chimico che sbianca è l’acido acetico, che ha inoltre grandi proprietà di antibatterico e disinfettante naturale.
Per sbiancare i denti con l’aceto, basterà diluirlo con acqua leggermente tiepida ed effettuare degli sciacqui con la soluzione, per poi risciacquare con abbondante acqua.
L’azione dell’acido acetico non è particolarmente delicata, ed anzi può erodere lo smalto dentale, motivo per cui non è consigliato l’utilizzo di aceto di mele più di una volta alla settimana.
6. Fragola
L’uso questi frutti per la bellezza dell’apparato dentale è ormai popolare tra i vip. Pre infatti che l’acido malico presente nelle fragole, ma anche nelle mele ed altri frutti, può in particolare smacchiare lo smalto.
Nonostante la celebrità, questo è uno dei metodi dai risultati più dubbi, almeno per la comunità scientifica: pare infatti che la miscela di fragole e bicarbonato, consigliata per sbiancare i denti, provoca differenze cromatiche veramente minime.
Se volete provare il metodo delle star, vi basterà schiacciare una fragola, unirla a un po’ di bicarbonato e stendere il composto sul vostro spazzolino.
7. Radice dell’albero di araak
L’albero di araak è conosciuto anche come lo spazzolino naturale. Non si tratta di una pianta tipica delle nostre latitudini, ma la diffusione del suo utilizzo permette di trovarla con facilità in commercio.
Veniva usata già nell’antichità, dalle civiltà arabe e babilonesi, per pulire i denti, motivo per cui la sua radice viene chiamata anche siwak, ovvero massaggio.
Si tratta di un modo naturale eccezionale per ristabilire la salute del cavo orale e la brillantezza dei denti: contiene fluoro, silicio, vitamica C, sodio, bicarbonato e praticamente tutte le sostanze contenute nei prodotti sbiancanti ed igienizzanti.
Difatti, oltre al potere sbiancante, la radice di araak ha anche proprietà disinfettanti, astringenti ed antisettiche, che aiutano di certo nel mantenimento dell’equilibrio e della salute della cavità orale.
In particolare utile per combattere il giallo che si inizia a vedere sui denti con l’andare degli anni o a seguito dell’uso di sostanze nocive come tabacco e caffè, questa radice contiene anche una sostanza in grado di attivare l’enzima anti-giallo naturalmente presente nella nostra saliva.
8. Sale marino
Un metodo sbiancante che non molti conoscono è quello che prevede semplicemente l’uso del sale marino, con ogni probabilità quello che abbiamo già a casa: un trattamento semplice e a costo zero.
Come sbiancare i denti velocemente con il sale, dunque? Preparate una soluzione di acqua e sale e fate in modo che il sale si sciolga. Immergete poi lo spazzolino nella soluzione e lasciatelo a mollo per qualche minuto.
Usate poi lo spazzolino per lavare normalmente i denti: il sale disinfetta molto in profondità, ed ha le proprietà abrasive che connotano i prodotti per sbiancare i denti.
Essendo però la sua azione piuttosto vigorosa, si sconsiglia di lavare i denti col sale per più di una volta alla settimana. Potrebbe causare secchezza ed irritare così, sul lungo andare, le gengive.
9. Oil pulling
La tecnica dell’oil pulling è un rimedio naturale del tipo ayurvedico che si avvale di olii vegetali per rimuovere germi e batteri dalla cavità orale.
Si consiglia di provare l’olio di cocco, o in alternativa si possono usare per lo scopo altri olii vegetali come l’olio di sesamo o anche quello extravergine di oliva. L’importante è che l’olio sia spremuto a freddo, per non perdere le qualità che andiamo ricercando.
L’olio vegetale infatti assorbe i batteri e le tossine presenti naturalmente nella saliva, ed impedisce ai residui di aderire allo smalto dei denti, mantenendoli puliti e più bianchi.
Il trattamento in sé è piuttosto semplice: prendi un cucchiaio di olio e fai un lungo risciacquo: l’ideale sarebbe tenere l’olio in bocca per circa un quarto d’ora, possibilmente a stomaco vuoto.
È importante risciacquare, in seguito, con abbondante acqua tiepida.
Sbiancare i denti con i prodotti in commercio
Se voleste invece tentare uno sbiancamento più profondo senza comunque dover uscire di casa, potreste provare uno dei tanti prodotti destinati allo sbiancamento dei denti. Tali prodotti, che promettono denti bianchi ed un sorriso sano, contengono spesso gli ingredienti di cui sopra, in percentuali e proporzioni variabili.
Quali prodotti acquistare per un trattamento casalingo che ci consenta di tornare ad avere denti bianchissimi?
1. Dentifrici sbiancanti
Ne esistono centinaia, quasi tutti a base di bicarbonato, che possono aiutare a togliere le macchie dai denti e diminuirne l’ingiallimento.
Alcuni di questi dentifrici contengono invece perossido di idrogeno (l’acqua ossigenata, di cui abbiamo parlato sopra) oppure perossido di carbamide, che lavorano proprio sul giallo ed hanno un forte potere sbiancante, simile a quello della candeggina.
È bene non usare questi dentifrici, studiati appositamente per sbiancare i denti gialli e disponibili a un prezzo sempre più competitivo, per lunghi periodi: piuttosto alternateli con altri prodotti più blandi, onde evitare di alterare lo smalto.
2. Strisce sbiancanti
Molto pubblicizzate, le strisce sbiancanti non sono altro che delle striscioline di plastica sagomate sulla forma dell’arcata dentale, che sono ricoperte di uno strato di perossido in gel.
Si tratta dunque sempre di acqua ossigenata, ma in altra forma. Generalmente devono essere applicate per circa mezz’ora per ogni trattamento. La frequenza dei trattamenti dipende dal marchio e dal singolo prodotto. Troverete tutte le indicazioni nelle istruzioni, che sono presenti sempre nelle confezioni di prodotti del genere.
3. Mascherine
Molto simili a quelle usate in studio dal dentista, le mascherine sbiancanti sono assimilabili alle strisce. Come quelle, ad effettuare l’azione sbiancante è del perossido di idrogeno sotto forma di gel. Solo che le mascherine vanno tenute per più tempo, spesso durante tutta la notte.
Tutti questi prodotti consentono di ottenere i primi benefici assai velocemente, motivo per cui la prima raccomandazione da dare è quella di non abusarne.
L’importanza del dentista
Abbiamo visto come sbiancare i denti in modo naturale, usando dei prodotti perlopiù dal costo molto contenuto e che con ogni probabilità abbiamo a casa. Abbiamo visto anche qualche rimedio naturale più ricercato, come la radice dell’albero di araak e l’olio di cocco, ma si tratta comunque di prodotti disponibili sul mercato a un prezzo più che ragionevole.
In ogni caso, per mantenere i denti bianchissimi ed un sorriso splendente è importante tenere una corretta routine in materia di igiene orale, soprattutto nel caso in cui i nostri denti siano appena stati sbiancati. Altrettanto importante è essere seguiti da un professionista, quale che sia l’azione che intendiamo intraprendere.
Vediamo dunque quali sono i suggerimenti del dentista per avere denti bianchi e sani a lungo:
- non fumare, il tabacco è una delle principali cause di macchie sullo smalto dentale;
- spazzolare i denti dopo ogni pasto, anche a secco, per eliminare i residui di cibo;
- utilizzare uno spazzolino con setole morbide, o al massimo medie, e cambiare spazzolino al massimo ogni tre mesi;
- limitare caffè, cioccolato e tè, che macchiano i denti;
- usare dentifrici sbiancanti solo se alternati a prodotti per denti sensibili;
- non abusare di colluttori o dentifrici dall’azione aggressiva;
- utilizzare poco dentifricio: la schiuma rende difficoltosa la pulizia dei denti, nonostante quello che se ne possa pensare;
- preferite dei dentifrici ricchi di olii essenziali, che catturano i batteri naturalmente presenti nella saliva;
- fare sempre attenzione alle gengive, che sono molto delicate e possono eventualmente risentire di trattamenti troppo intensi.
Insomma, una corretta igiene orale è il primo rimedio per eliminare dal nostro sorriso macchie e colorito giallo, e mantenere i denti bianchi più a lungo.
Abbiamo visto come sbiancare i denti con rimedi casalinghi, ma il trattamento professionale che possiamo avere dal dentista è certamente più indicato per uno sbiancamento a regola d’arte: il dentista opera infatti, oltre allo sbiancamento, anche la detartarasi e la pulizia manuale delle macchie che possono formarsi sui denti.
Una pulizia dentale da uno specialista è consigliabile almeno una volta all’anno. Ogni sei mesi per i fumatori.