Sia che siate collezionisti di vecchia data, sia che vi siate appena lanciati in questo appassionante hobby, sapere come pulire monete fa sempre comodo.
Alcuni avranno già le loro tecniche e magari vogliono semplicemente ampliare un po’ i loro orizzonti, altri invece non sanno nemmeno da dove cominciare: insomma, conoscere qualche tecnica in più non fa mai male.
Vale anche per chi magari sa come pulire monete antiche, magari ossidate, ma non sa come pulire le monete euro. O ancora vuole conoscere le migliori tecniche per la pulizia delle monete in argento.
E infine, come lucidare le vecchie monete?
C’è differenza su come si puliscono le monete nazionali e straniere?
Il valore delle monete antiche in oro o argento può ridursi se non le sappiamo pulire bene? Se siete curiosi di conoscere le risposte a tutte queste domande, non vi resta che continuare a leggere!
Perché si devono pulire le monete?
Le ragioni per cui si devono pulire le monete sono diverse a seconda del tipo di moneta, e in particolare se parliamo di valuta corrente come l’euro o di monete antiche. Nel caso degli euro, come di tutte le altre monete in valuta corrente, la necessità di pulire è prettamente igienica. Le monete passano di mano in mano e possono quindi essere veicolo di malattie e infezioni. O magari si sono sporcate cadendo sul terriccio o su qualsiasi altra superficie.
Quando si parla di monete antiche, invece, pulire diventa quasi esclusivamente una questione estetica per mantenere le monete nelle loro condizioni migliori. O anche, se sono molto sporche, per capire di che monete si tratta. Le monete antiche richiedono anche un’attenzione particolare quando si parla di pulizia, perché il minimo graffio può comprometterne il valore, tanto che alcuni numismatici sono contrari al pulire le monete. La maggior parte ritiene però che rame argento e oro non si possano, al contrario, lasciare sporchi, proprio perché lo sporco rischia di corrodere il metallo.
Le tecniche per pulire le monete antiche
Come abbiamo appena detto, le monete antiche richiedono una cura particolare perché il loro valore può essere compromesso da una pulizia troppo aggressiva. Ed ecco perché le tecniche per pulirle sono leggermente differenti rispetto alle monete correnti. Curiosi di conoscerle? Scopriamole!
1. Utilizzare solo un panno: il metodo più delicato
Alcuni numismatici, ne abbiamo parlato nel paragrafo precedente, sono contrari alla pulizia delle monete. Questo non significa che a loro parere sia meglio tenere le monete sporche, ma che sia meglio non lavarle con dei liquidi. Questi professionisti utilizzano, per eliminare la polvere, solo oggetti estremamente delicati come cotton fiocc e i panni in microfibra che si utilizzano anche per la pulizia dei gioielli.
2. La soluzione saponata: monete in ammollo per sciogliere le incrostazioni
La maggior parte dei professionisti ritiene che sia assolutamente possibile pulire le monete antiche in oro, argento o rame senza rovinarle e che, anzi, un leggero ammollo sia ideale per le monete ossidate. L’importante è non utilizzare sostanze acide o abrasive. Meglio un cucchiaino di sapone a ph 5.5 sciolto in acqua tiepida, e un ammollo di qualche ora seguito da un’asciugatura con panno in microfibra.
3. Ketchup e altri rimedi della nonna per le monete antiche molto sporche
Queste soluzioni sono consigliate solo quando lo sporco è tale e tanto da superare il rischio di rovinare le monete, ossia quando le monete sono così sporche o ossidate che il loro valore è già compromesso. Vi farà sorridere pensarci, ma un ammollo nel ketchup pare faccia miracoli per il rame, mentre per tutti gli altri metalli si ottengono risultati discreti con dei bagni (di non più di 10 minuti) in acqua tiepida con bicarbonato o aceto.
Le tecniche per pulire gli euro e le altre monete correnti
Se volete invece pulire monete non antiche, sebbene vi consigliamo comunque di non ricorrere a tecniche invasive che potrebbero rovinarle, ci sono decisamente più opportunità, anche perché si tratta di monete più resistenti e che quindi si rovinano meno.
1. La soluzione chimica che si può fare in casa: sale e alcol isopropilico
Per le monete molto sporche è possibile utilizzare un composto a base di sale da cucina e 250 ml di alcool isopropilico in cui immergere le monete per un tempo che varia da qualche ora a, se sono molto sporche, anche una settimana. L’alcool isopropilico, infatti, è un solvente che dissolve alcuni composti senza risultare troppo aggressivo.
Il consiglio in più? Risciacquare con acqua distillata per evitare le sostanze chimiche contenute nell’acqua corrente. A questo punto riponete le monete su un panno a grande distanza l’una dall’altra, e piegate il panno facendo in modo che queste non si tocchino.
2. Vasellina e acetone: sciogliere e rimuovere lo sporco
Una soluzione che adottano anche alcuni collezionisti di monete antiche e che risulta molto efficace per le incrostazioni di sporco è quella di utilizzare vasellina e acetone. Passate prima la vasellina su tutta la moneta con un cotton fiocc. Questa avrà un doppio effetto: proteggere la moneta e sciogliere lo sporco. Infine, immergetela nell’acetone per 5 secondi. L’acetone rimuoverà sia lo sporco che la vasellina. Importante: sciacquate subito dopo con l’acqua distillata.
3. Acido muriatico per le monete ossidate o incrostate
Succede soprattutto alle monete commemorative da due euro che, per effetto della salsedine, tendono a ossidarsi e creare incrostazioni di diverso genere. In questo caso è necessario ricorrere a una pulizia bifasica: prima mettete le monete in un contenitore con acido muriatico al 12% che scioglie l’incrostazione. Poi, dopo qualche minuto, quando le monete iniziano a schiarirsi mettetele in un altro contenitore con acqua e bicarbonato per fermare l’azione dell’acido.
4. Spazzolino e bicarbonato per pulire l’alluminio
Alcune monete, specie quelle in alluminio come le 10 lire, presentano delle incrostazioni che le rendono quasi irriconoscibili. In questi casi è necessario quindi un intervento leggermente più aggressivo con uno spazzolino o una spugnetta abrasiva. Bagnate la moneta, cospargetela di bicarbonato e strofinate. Quando lo sporco sarà venuto via, risciacquate con acqua distillata e lasciatela asciugare in un panno come abbiamo detto sopra.
5. L’elettrolisi: la pulizia meccanica per i numismatici esperti
I numismatici di lungo corso usano pulire le loro monete con l’elettrolisi, una tecnica di pulizia che sfrutta delle cariche ioniche per eliminare patine e incrostazioni di sporco. Si collega la moneta al polo negativo di una batteria e si crea una soluzione elettrolita a base di sale da cucina (due cucchiai) e succo di limone mescolati in acqua tiepida.
A questo punto bisogna collegare al polo positivo della batteria una bacchetta d’acciaio che va a sua volta immersa nella soluzione elettrolita. Questo creerà un circuito di cariche ioniche che puliscono la moneta. Attenzione però: questa tecnica è indicata per ferro, argento e rame, ma è bene non mescolare più metalli (es: moneta d’argento e bacchetta in rame) perché la moneta potrebbe colorarsi di rosso.
Pulire monete: gli errori da non fare
Come avrete sicuramente notato, la pulizia delle monete in se non è un’operazione complicata. Tuttavia, più la moneta è antica e più occorre procedere con cautela. Se possedete quindi delle monete molto antiche, e magari non siete sicuri del metallo, portatela in un centro specializzato e pulitela con la tecnica più delicata (soluzione saponata o solo panno in microfibra). Allo stesso modo, quando avete monete da collezione non antiche, cercate di eliminare lo sporco scegliendo sempre per prima la soluzione più delicata e solo in caso di insuccesso procedendo con metodi più aggressivi.
Ricordate che tutto ciò che è acido o abrasivo, dal bicarbonato e aceto fino a spazzole e acido muriatico, può graffiare e/o indebolire il metallo. Questo vale anche per la fase di asciugatura. Si consiglia quindi anzitutto di non strofinare le monete per asciugarle, e in secondo luogo di usare dei panni morbidi in microfibra anziché asciugamani e strofinacci, che risultano più aggressivi.
E ora: buona collezione!
Bene! Ora che sapete come pulire monete di ogni tipo, dalle più antiche agli euro da collezione, non vi resta che dotarvi di panni, detergenti e raccoglitori per prendervi cura al meglio della vostra raccolta. Il consiglio finale? Conservando le monete negli appositi raccoglitori per collezionisti, ed evitando il più possibile di toccarle, dovrete pulirle probabilmente una sola volta (quando le portate a casa). Se volete essere sicuri di proteggere le vostre monete, quindi, questa è decisamente la strada giusta. E ora, buon divertimento con la vostra collezione!