I tappeti danno davvero un tocco in più a ogni stanza. Sono caldi, soffici, e se ne può trovare uno perfetto per ogni tipo di arredamento. Tuttavia raccolgono anche molto sporco, ed è facile che si macchino.
E non tutti sanno come pulire i tappeti a casa tanto che molte persone preferiscono recarsi in lavanderia per farli lavare a secco anche quando magari basterebbero un po’ di bicarbonato o un lavaggio in lavatrice.
Succede soprattutto quando il tappeto è grande o antico, piuttosto che rischiare di rovinarli con una pulizia fatta in casa si preferisce spendere qualcosa in più. E spesso si ha anche ragione, ma non sempre.
Insomma, se siete curiosi di sapere come pulire il tappeto a casa, quando lavare a mano e quando in lavatrice, quando serve il bicarbonato e quando invece è meglio una pulizia a secco, siete capitati nel posto giusto.
Con la nostra guida lavare i tappeti non sarà più un mistero!
Gli accessori per la cura dei tappeti che tutti dovremmo avere a casa
Cominciamo col dire che i tappeti in casa non hanno una funzione solamente decorativa, ma fungono anche da filtro. Il tappeto, infatti, raccoglie su di se la polvere facendo sì che non rimanga nell’aria intasandoci le vie aeree. Questa però è anche la ragione per cui è importante pulire il proprio tappeto, anche solo eliminando la polvere, con una certa frequenza. Insomma, non si tratta solo di un complemento d’arredo da lavare quando presenta una macchia, ma di qualcosa di cui bisogna avere cura.
Ed ecco perché, quando si hanno a casa uno o più tappeti, è bene avere a portata di mano alcuni accessori ed elettrodomestici. Soprattutto: un aspirapolvere o una spazzola a setole morbide, bicarbonato o aceto bianco, un pulitore a vapore, e uno shampoo per tappeti per pulire a secco eventuali macchie.
Un’ultima indicazione: salvo che il vostro tappeto non sia macchiato o che non abbiate animali o bambini piccoli, non è necessario lavarlo troppo spesso. Anzi, questo potrebbe essere dannoso. In genere, pulirlo con l’aspirapolvere, purché approfonditamente, basta a garantirne l’igienizzazione. Per il lavaggio con acqua, invece, è consigliabile procedere non più di una volta al mese.
Come pulire i tappeti: le soluzioni per ogni tipo di macchia
Ovviamente, non esiste un solo modo per pulire i tappeti, ma più tecniche che dipendono sia dal tipo di macchia, che dal tipo di tappeto. In questa guida esamineremo i casi più frequenti, e vedremo come affrontarli.
1. Igienizzazione di base: pulire i tappeti che non hanno macchie
Se non ci sono particolari macchie sul vostro tappeto, ma volete procedere a una pulizia ordinaria, non vi servono altro che l’aspirapolvere e un po’ di detersivo. Mettete il tappeto su una superficie piana e regolate l’aspirapolvere sulla modalità per tappeti, dopodiché passatela con cura – ma delicatamente – finché non sarete sicuri di aver eliminato ogni traccia di polvere. Ripetete l’operazione anche dall’altro lato del tappeto.
A questo punto dovete procedere a lavare. Se le dimensioni e le etichette dei vostri tappeti ve lo consentono, potete anche metterli in lavatrice. Se invece si tratta di un materiale molto grande o delicato, procedete a pulire il tappeto a mano con una spugna e un mix di acqua e detersivo delicato (va bene anche quello per i piatti, ma mettendone una dose minore) risciacquando poi con un secchio.
In alternativa, se ne avete uno, potete igienizzare il tappeto con il pulitore a vapore. In questo caso però dovete stare attenti a non rovinare il colore e, se i tappeti sono antichi o delicati, è meglio passare il pulitore tenendo i tappeti al contrario.
2. Usare il bicarbonato per eliminare delle piccole macchie
Il bicarbonato è un elemento che nella pulizia dei tappeti risulta fondamentale per due motivi. Come disinfettante naturale, grazie alle sue proprietà antisettiche, e per eliminare piccole macchie incrostate assorbendole.
Nel primo caso basta stenderlo su tutto il tappeto e lasciarlo in posa per qualche ora per poi spazzolarlo via o toglierlo con l’aspirapolvere. Nel secondo, invece, dovrete prima bagnare la macchia e poi versare con un cucchiaio una dose generosa di bicarbonato. Anche in questo caso è necessario attendere qualche ora, ed eventualmente ripetere il trattamento.
È possibile anche, specie quando si possiedono tappeti in juta o in tessuto non trattato, che sono più solidi e resistenti, lavare il tappeto con una miscela di acqua e bicarbonato. Spargete la polvere sul tappeto, bagnate la spazzola e con essa procedete a lavare tutta la superficie come se doveste strofinarla. Per pulire poi il bicarbonato, versate dell’acqua sul tappeto, magari tenendolo sulla doccia o nella vasca da bagno.
3. Come affrontare le macchie più incrostate e persistenti
Quando il problema del vostro tappeto non è di poco conto, come ad esempio nei casi in cui ci siano vere e proprie incrostazioni (magari di fango portato a casa dagli animali) o macchie che non vengono via, è necessario procedere con dei metodi d’urto.
Il primo, per le macchie persistenti, è lo shampoo per tappeti. Si tratta di una speciale soluzione, liquida o in spray, che tratta le macchie ostinate senza rovinare il tappeto. È possibile in questo caso lavare solo il punto interessato, anche se la soluzione migliore sarebbe quella di lavare tutto il tappeto così da non avere una zona più chiara.
Quando invece abbiamo a che fare con un’incrostazione o una macchia secca, si possono utilizzare due metodi. Se avete un pulitore a vapore, utilizzate la bocchetta per la pulizia dei pavimenti o quella per gli abiti (uguale ma più piccola) e dirigete il vapore verso l’incrostazione finché non vedete che si è completamente ammorbidita. A questo punto eliminatela con una spugna. Attenzione: non utilizzate le bocchette più piccole perché potreste rovinare il tappeto.
La seconda opzione consiste invece nello spargere acqua e detersivo sull’incrostazione con la spazzola a setole morbide. Strofinare delicatamente finché non si è ammorbidita, e poi togliere via i residui con la stessa spazzola o una spugna.
Pulire i tappeti: gli errori da evitare
Avrete sicuramente notato che imparare come pulire i tappeti è decisamente semplice. Tuttavia, occorre comunque procedere con una certa cautela. In primo luogo perché non sapete quanto effettivamente sia delicato il vostro tappeto (salvo che non sia un arredo antico e prezioso, nel qual caso sarete sicuramente consapevoli della necessità di trattarlo con i guanti). E, in secondo luogo, perché non sapete come potrebbe reagire il vostro tappeto se la fibra è stata colorata.
Il consiglio è quello di seguire sempre le indicazioni contenute sull’etichetta, e, in caso di dubbio, fare delle prove su un piccolo angolo del tappeto. Inoltre, ricordate di mettere in lavatrice solo i tappeti in tessuto sintetico, e di utilizzare solo acqua fredda. Lavare tessuti naturali o tappeti colorati con acqua calda, infatti, è un errore che vi porterà a rovinare sicuramente il vostro tappeto.
Un tappeto igienizzato: bello, profumato e sano!
Ora che conoscete tutti i trucchi per mantenere i vostri tappeti sempre igienizzati, non ci resta che augurarvi di godervi il calore della vostra casa. Un bel tappeto, come abbiamo detto, non solo arreda e da calore, ma vi protegge anche dalle malattie delle vie respiratorie raccogliendo su di se la polvere. Insomma, si prende cura di voi, come voi avete imparato a prendervi cura di lui.