Succede quando siete in vacanza, o magari durante un viaggio di lavoro, oppure state semplicemente lavorando in ufficio e non vi sentite bene, ma siete senza termometro e quindi non potete controllarvi la temperatura.
Ecco perché è importante imparare come misurare la febbre senza termometro, con i metodi alternativi per sapere se siete malati e se sia il caso di chiamare un dottore.
Per vostra fortuna misurare la febbre senza termometro è facile come bere un bicchier d’acqua, e ci sono diversi metodi che possono aiutarvi. Utili non solo per voi stessi, ma anche ad esempio se avete dei bambini. Insomma, curiosi di sapere come fare?
Non vi resta che affidarvi alla nostra guida: abbiamo infatti stilato un elenco dei metodi più efficaci per misurare la temperatura corporea e capire se si ha la febbre.
Quando si ha la febbre?
Ci sono sintomi usualmente connessi alla febbre, come il dolore osseo e le vie aeree intasate, che possono ugualmente essere riferiti anche ad altre patologie. Il principio di un’influenza, ad esempio, o un semplice raffreddamento. Allo stesso modo, la febbre può essere sintomatica di una patologia più grave, da un’infezione in corso fino a un principio di polmonite.
Insomma, la misura della temperatura è allo stesso tempo poco decisiva nello stabilire cosa si ha, e fondamentale per capire se si è malati. Ecco perché imparare come capire se hai la febbre anche senza termometro può tornare davvero utile.
Ma di cosa parliamo quando parliamo di febbre? La normale temperatura corporea si attesta tra i 36 e i 37 gradi, anche se c’è chi ha una temperatura normale più bassa o più alta. Al di sopra dei 37 o dei 37,5 gradi, si parla di febbre. Questa non è considerata di per se una malattia, bensì un sintomo, in quanto è una reazione dell’organismo a un’aggressione. Dal momento che può segnalare anche patologie gravi, è bene sapere quando si ha la febbre.
I metodi per misurare la febbre quando non si ha un termometro a disposizione
Come abbiamo detto, non è poi così difficile misurare la febbre senza termometro, anzi, esistono diversi indici che possono darci una misura piuttosto precisa delle nostre condizioni o di quelle di altre persone. Insieme alla febbre intesa come aumento della temperatura, effettivamente, si presentano – insieme o singolarmente – diversi altri sintomi. Andiamo a scoprire quali.
1. Misurare il battito cardiaco dal polso
Uno dei metodi più utilizzati per misurare la febbre senza termometro è quello di tastare il polso verificando il numero di pulsazioni come indicatore. Calcolando che in media un adulto ha dai 60 agli 80 battiti al minuto, e un bambino dai 60 ai 100, si dovrebbe considerare una linea di febbre per ogni 10 battiti superiori alla norma.
Per avere un’indicazione precisa, specie se si sta misurando la febbre su se stessi, è bene verificare ogni tanto il proprio numero di battiti quando si sa di stare bene, così da poter conoscere con esattezza quando si ha il battito accelerato. Con una precisazione: questo metodo è sconsigliato su quei soggetti che soffrono di ansia o che, come gli ipertesi, hanno normalmente un numero di battiti superiore alla media.
2. Verificare il calore e il colore della pelle
Uno dei sintomi più frequenti della febbre sono arrossamenti e un eccessivo calore su tutto il corpo o su alcune zone. Di norma, quando si ha la febbre, ad arrossarsi sono le guance e la fronte. Quanto al calore, invece, è bene controllare la fronte e il collo utilizzando il dorso della mano, più sensibile del palmo.
Attenzione però: in alcuni casi, ad esempio se il soggetto sta sudando, la febbre potrebbe sembrare fredda e umida anche se in realtà la temperatura è alta. Prima di misurare la febbre in questo modo, inoltre, assicuratevi che non ci siano stati interventi esterni come la salita delle scale o l’esposizione all’aria fredda, che possono alzare o abbassare la temperatura.
3. Sudore e tremore: attenzione anche alla disidratazione
Un altro modo per misurare la febbre senza termometro è quello di verificare la presenza di tremori, che di norma si presentano accompagnati a un’eccessiva sudorazione. Un sintomo frequente associato a questi ultimi è l’alternanza tra una sensazione di eccessivo calore unita alla comparsa di brividi di freddo.
Attenzione: se volete misurare la febbre attraverso questi sintomi, è bene prestare attenzione anche a un effetto collaterale che può rivelarsi anche molto grave, come la disidratazione. Fattori come la bocca secca, una grande sete, o un colore molto intenso delle urine sono indicatori del bisogno di assumere più liquidi.
4. Gli effetti della febbre sullo stomaco: nausea e dolori
Alcuni sintomi della febbre dai quali si può misurare la sua comparsa riguardano lo stomaco. Essi non compaiono sempre, ma sono comunque piuttosto frequenti ed è dunque bene prenderli in considerazione. In molti soggetti, infatti, è possibile misurare la febbre verificando la presenza di nausea, dolori di stomaco o inappetenza. In generale, l’impossibilità di ingerire o trattenere il cibo sono dei forti indicatori, specie se associati ad altri sintomi.
5. Letargia e dolori articolari
Infine, due sintomi estremamente comuni che si presentano insieme alla febbre sono rappresentati da letargia e dolori articolari. La letargia può presentarsi in due forme: bisogno di dormire più del dovuto, o grande affaticamento, ad esempio tendenza a muoversi e parlare più lentamente.
Quanto ai dolori articolari, tendenzialmente si presentano come un indolenzimento sia dei muscoli che delle articolazioni. Può inoltre presentarsi del mal di testa.
Le cose da fare subito quando si capisce di avere la febbre
Quando si capisce di avere la febbre, sarebbe importante prendere subito delle contromisure. Ad esempio, mettersi immediatamente al riposo al caldo, quindi se si sta lavorando chiedere di uscire (anche per evitare di contagiare i colleghi ove la febbre fosse collegata a un’influenza) e tornare subito a casa. È importante poi intervenire subito anche sulla disidratazione. Mettersi a letto con una bottiglia di acqua a temperatura ambiente, una spremuta o un brodo caldo, quindi, è la prima cosa da fare.
È importante poi, oltre ad assumere i comuni antipiretici come il paracetamolo, alimentarsi poco e spesso. In poche parole, non bisognerebbe affaticare l’organismo con una digestione laboriosa. Se è presente della sudorazione, infine, sarebbe opportuno fare una doccia calda e indossare indumenti traspiranti in modo da non rischiare colpi d’aria sulla pelle inumidita.
Individuare la febbre è facile, se sai come farlo!
Come avete potuto notare, imparare come misurare la febbre senza termometro è molto più facile di quanto sembri. Basta avere a mente tutti i sintomi, dal calore al sudore, dalla nausea ai dolori articolari, e verificarne la presenza considerando che questi non si presentano necessariamente tutti insieme ma, anzi, in alcuni casi può anche presentarsi un solo sintomo.
Verificare la presenza di febbre può essere utile per diverse ragioni, come ad esempio capire se si ha un’infezione in corso (la febbre può presentarsi, ad esempio, anche dopo un piccolo intervento chirurgico come l’asportazione di un neo, o presentarsi insieme a un ascesso gengivale), per questo imparare a misurarla è importante. Una volta capito se si sta bene o meno, infatti, si può subito chiamare il proprio medico e nel frattempo mettersi a riposo, idratarsi e mantenersi bene asciutti.