Percepisci degli stati di malessere e non sai quale possa essere la causa?
Oppure stai bene, ma vuoi tenere ben monitorato il tuo stato di salute?
In questo articolo ti spiegherò l’importanza di fare regolarmente degli esami del sangue. Alla fine sarai un vero esperto e saprai anche come leggere le analisi del sangue fatte in laboratorio!
Perché è importante fare e saper leggere gli esami del sangue?
È molto importante mantenersi in salute e, anche quando non si ha alcun sintomo di malessere, può essere utile sottoporsi con regolarità a degli esami del sangue e controllare che sia tutto a posto.
Ti consiglio, quindi, di fare questo tipo di analisi:
- Almeno ogni due-tre anni fino ai 40 anni;
- Una volta l’anno dopo i 40 anni.
È importante fare regolarmente delle analisi del sangue, e saperle leggere, perché il sangue e il suo stato potrebbero darti informazioni sullo stato di salute ed evidenziare la presenza di:
- Carenze nutrizionali;
- Disfunzioni epatiche o renali;
- Colesterolo alto.
Gli esami del sangue, infatti, permettono di:
- Monitorare le condizioni di salute generali;
- Rilevare un’infezione in atto;
- Monitorare lo stato degli organi interni.
Il sangue: cos’è e com’è fatto?
Il sangue, come ben saprai, è un liquido rosso che scorre nel corpo attraverso una fitta rete di vasi e che viene pompato con forza dal cuore. La quantità di sangue nel corpo dipende dal peso e dal sesso, ma in media si hanno dai 4 ai 6 litri: ovvero circa il 10% del peso corporeo totale.
Il sangue è una componente importantissima perché assolve a numerosissime funzioni vitali:
- Respiratorie;
- Nutritive;
- Depurative e riparatorie;
- Di difesa;
Il sangue è costituito da:
- Componente seriosa: il plasma
- Componente corpuscolata: globuli rossi, componenti ematocriti, globuli bianchi e piastrine
Vediamo insieme e analizziamo queste componenti una per volta.
1. Plasma
Il plasma è la porzione liquida del sangue. Ha una colorazione neutra e compone più della metà del volume globale ematico. Il suo compito principale è di trasporto delle cellule e degli altri elementi presenti nel sangue. In esso, comunque, si trovano anche proteine, enzimi, anidride carbonica e ossigeno, minerali e glucosio.
2. Globuli rossi
I globuli rossi, con i suoi componenti ematocriti, conferiscono al sangue il tipico color rosso intenso e sono interamente prodotti dal midollo osseo. L’emoglobina (HGB) è la proteina costitutiva dei globuli rossi contiene in parte il ferro. Valori bassi dell’emoglobina indicano una carenza di ferro e, quindi, la possibile presenza di anemia. I globuli rossi e i componenti ematocriti trasportano l’ossigeno verso gli organi e i tessuti del corpo, e vivono in media 120 giorni. In media, un uomo ne ha nel suo sangue circa cinque milioni per millimetro cubo.
3. Globuli bianchi
I globuli bianchi sono cellule del sistema di difesa dell’organismo e sono prodotti, oltre che dal midollo osseo, anche da altri organi, come milza, linfonodi e tonsille. Il loro scopo principale è di protezione dagli agenti infettivi, come virus e batteri. I globuli bianchi in base ai compiti svolti si distinguono in:
- Granulociti
- Linfociti
- Monociti
Il periodo di vita dei globuli bianchi è molto variabile, ma comunque si tratta di un periodo molto più lungo rispetto a quello dei globuli rossi.
4. Piastrine
Le piastrine sono le cellule meno numerose tra le componenti del sangue: vanno da circa 150.000 a circa 450.000 unità. Compito delle piastrine è promuovere la coagulazione del sangue e i processi di cicatrizzazione delle ferite. Le piastrine vengono prodotte dal midollo osseo e il loro periodo vitale è di circa una settimana.
Come leggere le analisi del sangue
Una volta compresa l’importanza e la composizione del sangue, è importante anche capire quali valori attenzionare, a quali componenti si riferiscono i loro acronimi e quali siano i range di valore entro cui non c’è bisogno di preoccuparsi.
In generale, è importante sapere come leggere le analisi del sangue. Di seguito, ti darò dunque delle informazioni riguardo ogni componente, i valori considerati generalmente normali e quali invece, se superiori o inferiori a questi limiti, potrebbero essere legati a specifici rischi o patologie.
Si specifica che si tratta spesso di mere supposizioni e, dunque, in ogni caso bisogna sempre consultare uno specialista prima di allarmarsi.
1. Eritrociti (RBC)
L’RBC è indicativo del numero di globuli rossi presenti in un millimetro cubo di sangue. Ecco i valori di riferimento:
- Normali, per un uomo: 4,4-5,9 milioni/ml; per una donna: 3,8-5,3 milioni/ml;
- In caso di valori inferiori a quelli di riferimento si parla di anemia;
- In caso di valori superiori potrebbe invece trattarsi di: gravidanza, disidratazione, insufficienza renale, stress, carenza di ossigeno, talassemia.
2. Ematocrito (HCT)
Quello ematocrito è un valore indicativo del volume occupato in percentuale dai globuli rossi in 100 ml di sangue. Valori di riferimento sono:
- Normali per un uomo: 40-54%; per una donna: 36-46%;
- Inferiori: gravidanza, malattie epatiche o renali;
- Superiori: malattie cardiache, enfisema polmonare o disidratazione.
3. Volume corpuscolare medio (MCV)
Questo valore indica il volume medio dei globuli rossi del sangue. Valori:
- Normali per uomini e donne: 82-98 femtolitri;
- Inferiori: neoplasie, infiammazione cronica o carenza di ferro;
- Superiori: malattie epatiche, carenza di vitamine B o i
4. Emoglobina (HGB)
L’HGB è indicatore della quantità di emoglobina proteina fondamentale per il trasporto dell’ossigeno dai polmoni ai vari tessuti corporei, in un decilitro di sangue, I valori di riferimento sono
- Normali, per un uomo: 13,5-18 g/dl; per una donna: 12-16.5 g/dl;
- In caso di valori inferiori a quelli di riferimento potrebbe trattarsi di: gravidanza, anemia, malattie del sangue ereditarie, emolisi, malattie renali o epatiche, carenza di vitamine B o emorragie interne;
- In caso di valori superiori potrebbe, invece, trattarsi di: malattie polmonari, disidratazione o policitemia.
5. Contenuto medio di emoglobina (MCH)
Sapere quanta emoglobina produciamo è molto importante, per questo si può andare ancora più nel dettaglio scoprendo i livelli di questa proteina ricca di ferro. Questo e il test successivo devono essere effettuati associandoli all’HGB e all’RBC. Ecco i valori di riferimento:
- Normali per uomini e donne: 27-32 picogrammi;
- In presenza di valori inferiori o superiori si parla di alterazioni nella composizione ematica e malattie del sangue.
6. Concentrazione media di emoglobina (MCHC)
È un valore associato, ovviamente, all’emoglobina (HGB) e misura la sua concentrazione in un singolo eritrocita in rapporto al peso della proteina e al volume totale della cellula. Valori:
- Normali per uomini e donne: 32-38%;
- Inferiori: anemie;
- Superiori: disfunzioni tiroidee o carenza di vitamina B12.
7. Leucociti (WBC)
I leucociti indicano il numero totale di tutti i globuli bianchi presenti in un millimetro cubo di sangue. Ecco i valori di riferimento:
- Normali per uomini e donne: 4.000-10.000/11.000;
- Inferiori: difese immunitarie basse o immunodeficienza acquisita (AIDS), stress, anemia, disidratazione, malattie autoimmuni, assunzione di farmaci immunomodulanti;
- Superiori: gravidanza, forme di leucemia, infezioni dell’organismo, lesioni e ustioni.
8. Neutrofili
I neutrofili sono leucociti specializzati nell’eliminazione degli agenti infettivi. I valori di riferimento sono:
- Normali per uomini e donne: 40-75% del totale;
- Inferiori: alcolismo e malattie epatiche, malattie infettive, patologie autoimmuni o anemia;
- Superiori: assunzione di farmaci cortisonici, artrite reumatoide, infezione batterica acuta.
9. Basofili
I basofili sono una tipologia di globuli bianchi prodotti nel midollo osseo associati, in particolare, alle risposte alle allergie e ad alcuni parassiti, come per esempio vermi intestinali.
Valori:
- Normali per uomini e donne: negli adulti sani il livello dei basofili si aggira fra lo 0,01% e lo 0,03% dei globali bianchi totali. Ciò corrisponde a circa 40-200 basofili in un microlitro di sangue.
- Inferiori: basopenia, patologia secondaria causata da allergie gravi.
- Superiori: forme allergiche o di parassitosi.
10. Eosinofili
Simili ai Basofili, gli eosinofili sono anch’essi globuli bianchi coinvolti nelle reazioni allergiche e nella difesa contro le infestazioni parassitarie.
Valori:
- Normali per uomini e donne: percentuale non superiore al 5% del totale;
- Superiori: forme allergiche o di parassitosi.
11. Linfociti
I linfociti sono i globuli bianchi che modulano la risposta immunitaria dell’organismo. I valori di riferimento sono:
- Normali per uomini e donne: 25-35% del totale dei leucociti;
- Inferiori: stati di immunodepressione e AIDS, malattie renali, assunzione di farmaci cortisonici e antitumorali, anemie, Lupus o disturbi cardiaci;
- Superiori: leucemie, malattie infettive virali o batteriche, infiammatorie dell’intestino di origine autoimmune.
12. Monociti
Questi globuli bianchi individuano gli agenti infettivi e li assorbono per distruggerli. Valori di riferimento:
- Normali per uomini e donne: meno del 10% del totale dei leucociti;
- Inferiori: infezioni gravi e stati di stress;
- Superiori: tumori, infezioni, infiammazioni interne, candidosi, malattie autoimmuni.
13. Piastrine (PLT)
Sono le cellule preposte a garantire la coagulazione del sangue in caso di emorragie. Valori:
- Normali per uomini e donne: 15.000-500.000 unità per dl di sangue;
- Inferiori: anemia o carenza di vitamina B12 e di acido folico o infezioni;
- Superiori: anemia emolitica, malattie infiammatorie croniche o tumori.
Glicemia e colesterolo
È, inoltre, fondamentale il monitoraggio del metabolismo dei glucidi e di quello dei lipidi, tra cui colesterolo e trigliceridi. Valori anormali di glicemia e colesterolo potrebbero rilevare, rispettivamente, il rischio di diabete o un problema cardiovascolare.
Glicemia
La glicemia è un valore che indica la quantità di zuccheri nel sangue. In questo caso i valori da prendere in considerazione sono:
- Normali per uomini e donne: 60-100 mg/dl;
- In presenza di valori inferiori siamo in presenza di una possibile carenza di zuccheri;
- I valori superiori alla media sono, invece, più preoccupanti. Tuttavia, tutto dipende da quanto eccedano rispetto alla media. In generale, una glicemia fino a 126, può già indicare problemi nel processo di metabolismo degli zuccheri. Se, invece, il livello glicemico supera i 126 mg/dl si è già di fronte ad una forma di diabete conclamata.
Colesterolo
Il colesterolo, infine, è portavoce della quantità di grassi presenti nel sangue. Un livello eccessivo di colesterolo e trigliceridi può rappresentare un pericolo per la salute dell’apparato cardiovascolare. La misurazione del colesterolo è triplice. Di conseguenza bisogna sempre considerare tre valori: il colesterolo totale, il colesterolo HDL e il colesterolo LDL.
1. Colesterolo totale
Il colesterolo totale indica la quantità complessiva di colesterolo contenuto nelle varie lipoproteine (LDL + VLDL + HDL). Si considera ideale per uomini e donne un valore inferiore ai 200 mg/dl di sangue. In caso, invece, di:
- Valori compresi tra i 200 mg/dl e i 239 mg/dl si parla di rischio moderato;
- Valori che superano i 240 mg/dl si parla, invece, di elevato rischio cardiovascolare.
2. Colesterolo HDL
Il colesterolo HDL (lipoproteine ad alta densità) ha la funziona di trasportare le molecole di colesterolo presenti nel sangue. È noto anche come “colesterolo buono” in quanto, oltre ad avere un basso contenuto di colesterolo, ha la funzione di prelevare il colesterolo in eccesso per portarlo al fegato dove verrà eliminato.
- Valori normali per uomini e donne: superiori ai 35 mg/dl di sangue;
- Valori inferiori a questa soglia indicano un rischio cardiovascolare.
3. Colesterolo LDL
Infine, il colesterolo LDL (lipoproteine a bassa densità), meglio note come colesterolo cattivo, ha il compito di trasportare il nel circolo sanguigno e di rilasciarlo a tessuti e cellule dell’organismo.
Anche se definito “cattivo”, non è un nemico dell’organismo. Tuttavia, bisogna monitorarne i valori:
- Valori ideali del colesterolo LDL: inferiori a 130 ml/dl;
- Valori superiori ai 200 potrebbero costituire un rischio per il cuore.
Leggere le analisi del sangue non sarà più un enigma!
In questo articolo ti ho dato un po’ di informazioni che ti saranno stati utili a capire come leggere le analisi del sangue.
Le informazioni sono limitate solo ad alcune componenti, ma è utile sapere come funziona in generale il rapporto tra range di valori e valori effettivi, per capire come leggere le analisi e come comportarsi.
Dopo aver capito come leggere le analisi del sangue, non ti resterà che recarti presso un laboratorio di analisi e sottoporti agli esami più adatti alla tua situazione. Ricorda, leggere, ma soprattutto…saper leggere è fondamentale per capire come stai! Non mi resta che augurarti buona salute!