Le schede SD, piccole schede capaci di contenere più di 32 giga di dati, sono estremamente diffuse ed utilizzate.
Sono l’unità di storage di macchine fotografiche, smartphones, telecamere ed altri dispositivi che producono “dati pesanti” come quelli audio-video.
Capita perciò spesso di doverle svuotare dei contenuti per renderle come nuove, e a volte capita anche che il pc non riesca più a leggerne i contenuti. In quel caso, sarà necessario formattare la scheda di memoria.
Vediamo di seguito come formattare una scheda SD, sia che usiamo Windows, un sistema MacOS o un dispositivo Android (quello di tablet e smartphones, per intenderci).
Un secondo dato da tenere a mente in fase preliminare è il seguente: si può formattare un volume di memoria usando gli strumenti integrati nei vari sistemi operativi, oppure scaricando un apposito software dedicato, gratuito e compatibile con tutti i sistemi operativi.
SDFormatter, questo il nome del software in questione, è stato sviluppato proprio dalla SD Association. Vedremo di seguito come formattare una scheda SD usando SDFormatter, cosa altamente consigliata dalle case produttrici, ma daremo anche – all’inizio di ogni paragrafo – indicazioni per formattare la memoria anche quando non possiamo scaricare software di alcun tipo…per esempio quando non c’è una connessione ad internet disponibile.
Come formattare una scheda SD su Windows
Iniziamo dalla formattazione della scheda SD per utenti Windows che utilizza soltanto gli strumenti di sistema. Accedendo a “esplora risorse”, potrete rintracciare il volume di memoria corrispondente alla scheda SD da formattare. Cliccandoci con il destro accederete ad un menu a tendina, dal quale sarà sufficiente selezionare il comando “format”.
Se invece avete scaricato l’apposito software, per avviare il programma sarà sufficiente cliccare sulla relativa icona sul desktop. Una volta aperta la finestra principale del software, bisogna selezionare sul menu a tendina “select drive” l’unità di memoria – o card – da formattare. Basterà poi cliccare su format e dare ok, per iniziare la formattazione.
Se usate Windows, prima di avviare la formattazione della scheda vi sarà richiesto di attribuire un nome al volume di memoria che intendete formattare. Digitate il nuovo nome della scheda SD e procedete.
Cliccando sul pulsante Option è anche possibile scegliere il tipo di formattazione effettuare della nostra schedina SD o micro SD:
- Quick: è la formattazione veloce; i file contenuti nella scheda possono essere recuperati successivamente usando appositi software;
- Full (Erase): è un tipo di formattazione più lenta e più profonda, perciò il recupero dei dati sarà assai più complesso, dopo l’operazione;
- Full (Overwrite): è il tipo di formattazione più sicuro, poichè i file non solo vengono cancellati, ma anche sovrascritti con informazioni casuali, cosa che li rende illeggibili ed irrecuperabili in un eventuale secondo momento.
Oltre a SDFormatter, esiste un altro software per Windows che permette di formattare una SD aggiungendo un feature in alcuni casi essenziale. Un esempio su tutti: avete acquistato una MicroSD di grandi dimensioni, oltre i 32 o 64 GB, e lo smartphone non vi consente di utilizzarla. Con Fat32Formatter potrete – durante la formattazione – anche cancellare le restrizioni che la rendono inutilizzabile su determinati device.
Come procedere con un dispositivo MacOS?
Il primo problema che si manifesta agli utilizzatori di dispositivi Mac alle prese con una scheda di memoria è la probabile assenza di uno slot ad esse dedicato. In pratica, è probabile che sarà necessario un adattatore di card SD/MicroSD per l’unica porta prevista: quella USB.
Se non aveste a disposizione una connessione ad internet che vi consenta di scaricare SDFormatter, potete usare il metodo offline, per quanto sia sconsigliato dalle case produttrici di drive SD.
Accedendo al menu e poi a utilities, nel menu in alto sul vostro Mac, selezionate l’icona “utility disco”. Si aprirà la finestra relativa, e nel riquadro sinistro dell’utility disco troverete il nome della scheda SD da formattare. Si aprirà poi un altro menu a tendina chiamato “formato”, che proporrà le seguenti alternative:
- Mac OS Esteso (Journaled): è il formato compatibile solo e soltanto con i Mac;
- Mac OS Esteso (Journaled, Encrypted); è anch’esso compatibile solo con Mac ma ha in più la protezione crittografica dei dati;
- Mac OS Esteso (Case sensitive, Journaled): è un’opzione ancora più sicura, in quanto differenzia le lettere grandi e quelle piccole all’interno delle descrizioni dei file (testo.txt e Testo.txt saranno letti e trattati come file distinti);
- MS-DOS (FAT): garantisce invece la compatibilità con i sistemi Windows, ma ha il grave limite di poter gestire al massimo 4 GB di dati alla volta;
- Ex FAT (metodo consigliato): è compatibile con Mac e Windows e non ha limiti di capacità di memoria.
A maggior ragione se usate un Mac, e avete perciò dimestichezza con adattatori e lettori vari, intuirete facilmente che per formattare una scheda SD oppure una Micro o Nano SD il procedimento da seguire sarà il medesimo.
Vediamo ora com procedere invece servendosi del programma SDFormatter. Se non vedete l’icona sul Launchpad, potete cercarlo tramite Spotlight.
Una volta avviato il programma, dovreteselezionare l’unità SD da formattare dal menu “select card”, digitare il nome da assegnargli e cliccare su “format”. Generalmente un Mac chiederà la password di amministratore per procedere con l’operazione. Una volta inserita la vostra password, basterà cliccare “invio” per completare l’operazione ed avviare la formattazione.
Android: come formattare una SD su tablet e smartphone
Se avete a che fare con una scheda SD inserita in un device più piccolo, come un tablet o un cellulare smartphone, presumibilmente avrete ache fare con un sistema operativo di tipo Android (avverrà praticamente in tutti i casi, eccezion fatta per i prodotti Apple).
Su Android non ci sarà bisogno di installare SDFormatter. Dal menu impostazioni, accessibile direttamente sulla home del dispositivo, selezionate l’icona “memoria e archiviazione”. In alcuni casi, per esempio nei prodotti Huawei, la sezione “memoria e archiviazione” si trova all’interno di un sottomenu della cartella impostazioni, sotto “impostazioni avanzate”.
Una volta trovato il volume da formattare all’interno della sezione “memoria e archiviazione”, basterà selezionarlo e cliccare – dal menu che si aprirà automaticamente – su “formatta” e a seguire su “cancella e formatta”.
La formattazione partirà immediatamente, e il sistema vi segnalerà l’avvenuta formattazione con un avviso pochi secondi dopo il lancio dell’operazione.
Come formattare una MicroSD su un sistema Android? Semplice, esattamente nello stesso modo in cui si formatta la sorella “più grande”.
La formattazione è irreversibile?
Abbiamo visto come formattare una scheda SD sui sitemi operativi Windows, MacOS e Android, con o senza connessione ad internet.
Come descritto, esistono diverti tipi e diversi livelli di formattazione, da quelli che cancellano senza bonificare l’area svuotata (l’opzione Quick di Windows ne è un esempio) alla modalità Overwrite che renderà I file cancellati quasi sempre irrecuperabili.
Ciò significa che prima di formattare una unità di memoria – perchè magari non funziona bene o il vostro dispositivo non riesce a leggerla – è importante salvare altrove tutti i file o programmi che vorrete mantenere dopo la formattazione.
Sarà difficile trovare un tecnico così bravo da potervi garantire il recupero dei file dopo una formattazione!