L’acqua demineralizzata, che si trova spesso nei negozi di acquari e nei supermercati più forniti, è acqua priva di sale e componenti calcaree.
È molto utile, in casa, in particolare per quegli utilizzi in cui è importante proteggere elettrodometici e superfici dall’azione, appunto, del calcare.
È inoltre utilizzata per la produzione di prodotti per l’igiene e cosmetici.
È vero che si trova facilmente in commercio a prezzi abbastanza contenuti, ma se piuttosto che comprarla voleste provare a ottenere dell’acqua demineralizzata in casa, vi spiegheremo di seguito come fare.
Cos’è l’acqua demineralizzata?
Innanzitutto, è bene sapere cosa si intenda per acqua demineralizzata. La maggior parte delle guide che troverete on-line, purtroppo, confonde l’acqua demineralizzata e quella distillata, creando confusione più che informazione.
L’acqua demineralizzata – o decalcificata – è composta di molecole di H2O che non reagiscono chimicamente in quanto depurate da ogni altra molecola contaminante, che potrebbe scatenare reazioni di vario tipo. Proprio per la sua stabilità molecolare viene utilizzata nei laboratori di analisi come reagente e componente di prodotti biotecnologici.
Vediamo nello specifico le caratteristiche di quanto spesso viene confuso con l’acqua demineralizzata:
- l’acqua distillata: viene spesso confusa con le altre acque trattate per via, forse, di una più larga diffusione commerciale. Si ottiene tramite un processo cosiddetto di elettrolisi, che scompone idrogeno ed ossigeno e libera le molecole di gas disciolti nella soluzione che in generale chiamiamo acqua. A differenza di quella demineralizzata, e anche di quella deionizzata, l’acqua distillata è sterile: essendo priva di microorganismi e batteri di ogni tipo, viene utilizzata in campo medico per evitare reazioni immunologiche. Le due hanno una qualità in comune: sono entrambe ottime per il ferro da stiro.
- l’acqua deionizzata: è un’acqua cui vengono sottratti gli ioni ma non necessariamente i minerali; viene usata per trattare superfici delicate non metalliche, ed è utilizzata per eseguire colture cellulari. Tra le caratteristiche principali, la bassissima conducibilità e l’assoluta non potabilità.
Nell’acqua demineralizzata, non mancano gli ioni né i batteri: semplicemente, non vi è calcare.
Dove è possibile trovare dell’acqua demineralizzata in casa?
L’acqua demineralizzata si trova già, con ogni probabilità, all’interno della vostra casa. Dove? Nel condizionatore e nel deumidificatore. Se i filtri sono mantenuti correttamente puliti, basterà svuotare le loro vaschette di raccolta per avere dell’acqua simile.
Tre sono gli accorgimenti essenziali se optate per usare il metodo che prevede la raccolta dai climatizzatori:
- state attenti allo stato dei filtri: per eliminare residui e sporcizia, è sufficiente estrarli e lavarli con acqua e sapone dei piatti con una certa regolarità, in particolare se nella stanza in cui sono installati si fuma o si cucina;
- non usate l’acqua sul fondo della vaschetta, poiché è quella che contiene la più alta concentrazione di sali, sporcizia, etc.
- filtrate l’acqua ottenuta: usando della semplice carta da cucina assorbente, è possibile eliminare anche i residui più piccoli.
Lo stesso elementare procedimento può essere usato per ottenerne dall’asciugatrice. Anche il ghiaccio di condensa nel frigo è composto di acqua demineralizzata. Per capirci, si tratta di quel ghiaccio che si forma naturalmente sulle pareti del frigo o del freezer.
Per avere acqua demineralizzata e pulita dal ghiaccio, sarà necessario farlo sciogliere e poi, con la massima cura, filtrarlo usando la stessa carta da cucina assorbene citata poco sopra per eliminare le impurità presenti sulle pareti del frigo.
Volete cimentarvi con la produzione vera e propria?
Esiste un metodo che vi permetterà di creare in casa la vostra acqua demineralizzata senza fatica.
Come fare l’acqua demineralizzata in casa, dunque?
Vi occorreranno:
- una pentola in acciaio inossidabile
- un coperchio forato
- una spirale di vetro, simile a quelle delle pipe ad acqua
- una bacinella
- del ghiaccio
- del nastro adesivo.
Vediamo nel dettaglio come procedere per demineralizzare, ovverosia per decalcificare l’acqua del rubinetto: la prima cosa da fare è fissare il tubo in vetro al coperchio, incollandolo con il nastro adesivo ad uno dei fori. Una volta riempita la pentola d’acqua del rubinetto, coprite il tutto con il coperchio e portatelo ad ebollizione. Quando inizierà ad evaporare, metti una borsa del ghiaccio a contatto con la spirale di vetro: raffredderà il vapore condensandolo, trasformandolo cioè in acqua.
Raccogliendo l’acqua risultato dal processo in una bacinella, avrete ottenuto un prodotto demineralizzato.
È pur vero che produrre grandi quantità di acqua demineralizzata con questo metodo può essere lungo e scomodo, perciò si tratta di una procedura utilizzata per le circostanze in cui si abbisogna di piccole quantità di prodotto, per esempio quella necessaria per riempire il serbatoio del ferro da stiro.
A che serve l’acqua demineralizzata?
Come spiegato sopra, l’acqua demineralizzata è acqua corrente privata dei sali minerali tramite un processo di filtrazione: questo può avvenire per via meccanica, quando si usa del panno o della carta assorbente per trattenere le impurità, oppure in maniera chimica, come nel caso dell’ultimo metodo descritto.
Una volta che abbiamo visto come fare l’acqua demineralizzata in casa, vediamo quali sono gli utilizzi per cui si rivela davvero utile.
- Innaffiare le piante: in particolare le piante grasse, che non hanno bisogno di sostanze nutritive, troveranno giovamento nell’essere innaffiate con questo tipo di acqua; le piante fiorite, invece, avranno bisogno di una soluzione di demineralizzata e minerale.
- Fare detersivi e cosmetici in casa: se avete la passione del fai-da-te e volete provvedere al vostro consumo di prodotti per l’igiene e di cosmetici, sicuramente questo tipo di acqua sarà più adatto ai vostri scopi. Si tratta comunque di una sostanza priva di agenti contaminanti, cosa che può divenire in molti casi assai influente sul prodotto finale.
- Stirare: usare acqua demineralizzata nel ferro da stiro comporterà un incidenza molto minore dei problemi legati alla formazione di calcare ed incrostazioni, e vi permetterà di utilizzare lo stesso ferro per stirare bene molto a lungo.
- Pulire i metalli: il grado di purezza è tale che risulta molto indicato per pulire gli oggetti e le superfici in metallo, in particolare l’acciaio inox, perché consente di non graffiare le superfici delicate.
Può inoltre essere utilizzata per lavarsi i capelli, che secondo i ben informati sembrano trarne giovamento, e per riempire il serbatoio del lava-vetri dell’auto. Insomma, è l’acqua adatta a tutti quegli usi che necessitano un certo grado di purezza del liquido, per ragioni legate alla chimica o alla capacità abrasiva.
È molto importante però sapere che l’acqua demineralizzata non è potabile. Non contiene sostanze nutrienti, né calcio, né magnesio, indispensabili per la salute, percià l’OMS l’ha giudicata non adatta da bere. Se in minima quantità stimola la diuresi, è pur vero che bisognerebbe limitarne molto l’uso a scopo alimentare a brevi periodi, amgari dedicati alla depurazione.
A ognuno la sua acqua!
L’acqua demineralizzata, o denaturata, viene utilizzata soprattutto nei laboratori farmaceutici e di analisi chimiche, laddove è necessario utilizzare sostanze particolarmente pure e prive di agenti contaminanti.
Come abbiamo visto, è possibile beneficiare di questa singolare declinazione dell’acqua anche per alcune questioni che riguardano il menage domestico, per cui forse vale la pena di provare a demineralizzare ciò che abbiamo in casa almeno una volta.
Sono sicuramente molte le circostanze in cui l’utilizzo di acqua “pulita” è preferibile a quello dell’acqua del rubinetto, in particolare nelle grandi città e nelle zone molto inquinate, dove spesso quella del rubinetto contiene sostanze assai pericolose per la salute dell’uomo, come le diossine. Eliminare i minerali significa anche andare ad abbattere la quantità di agenti simili nell’acqua, che quindi si può bere seppure per brevi periodi oppure diluita con acqua minerale.