Ricco di fermenti lattici, probiotici, lieviti e batteri benefici, il kefir è una delle più recenti scoperte nel campo dell’alimentazione salutare. Originario del Caucaso, il suo nome viene dalla parola armena keif che significa proprio “benessere”.
Questo derivato del latte (o, come vedremo poi, in alcuni casi anche dell’acqua) è un utile presidio per la regolarità intestinale, ma anche per il sistema nervoso e i reni.
Ed è proprio per questo che, come accadeva un tempo per lo yogurt, sono in molti a cercare di imparare ora come fare il kefir a casa. Un’impresa assai più facile di quanto sembri, perché preparare il kefir è davvero semplice e richiede poco tempo e pochissimo sforzo.
Curiosi di saperne di più sulla preparazione del kefir?
Allora non vi resta che continuare a leggere la nostra guida!
Che cos’è e a cosa serve il kefir
Prima di capire come fare i grani di kefir a casa, scopriamo meglio di cosa si tratta. Come abbiamo detto, il kefir è un alimento che deriva dal latte, e più specificamente dalla sua fermentazione che da luogo ai famosi granuli. All’interno dei grani di kefir sono ospitate colonie di lieviti e batteri che agiscono su tre fronti: intestino, sistema nervoso, e sistema renale.
Questo rende il kefir una bevanda completa, utile per stimolare dall’appetito alla produzione di anticorpi dell’intestino e stimolare la naturale regolarità. Agisce inoltre sull’intero sistema immunitario grazie alla sua ricchezza di minerali e aminoacidi essenziali, e ha un notevole impatto sul sistema nervoso, in quanto contiene diverse vitamine del gruppo B (utili anche per il benessere dei reni), oltre a triptofano, calcio e magnesio.
Una curiosità sul kefir che lo rende ancora più appetibile è che, sebbene sia un derivato del latte, la fermentazione riduce il lattosio a una quantità minima, un po’ come avviene per lo yogurt greco. Cosa significa questo? Che anche gli intolleranti al lattosio potranno beneficiare di questo alimento, utilizzandolo per integrare minerali come il calcio che non possono assumere con il latte.
Le ricette per preparare il kefir
Come avrete capito leggendo i paragrafi precedenti, la preparazione del kefir non è assolutamente complicata e anzi, esistono diverse ricette tra cui potrete scegliere quella che fa più al caso vostro. La prima cosa che dovete fare è procurarvi i granuli di kefir. Su questo punto ci sono diverse scuole di pensiero: alcuni ritengono che la cosa migliore sia comprare i grani in farmacia, altri invece considerano parte fondamentale della preparazione ricevere i granuli in dono, ritenendo questo regalo benaugurante.
Se non conoscete persone che preparano il kefir a casa e possano regalarvi i grani, ma volete comunque rispettare la tradizione, non disperate: sul web troverete numerosi blog e forum in cui le persone sono liete di condividere i propri granuli. In alternativa, lo ribadiamo, potete comodamente comprare i fermenti di kefir in farmacia.
1. Preparare il kefir di latte
Tra le diverse ricette per fare il kefir a casa, la principale distinzione è tra il kefir di latte e quello di acqua zuccherata. Il primo si prepara mescolando latte a temperatura ambiente e grani di kefir. Una volta amalgamati, basta mettere il composto in un barattolo (senza chiuderlo ermeticamente, potete anche chiuderlo con carta stagnola o uno strofinaccio) e farlo riposare, cioè fermentare, almeno 24 ore a una temperatura di 20 gradi.
Il consiglio in più? Aumentando il tempo di riposo si ottiene un prodotto dal sapore più marcato e dalla consistenza più cremosa. Attenzione però: potrebbe formarsi del caglio. In questo caso non disperate perché basta utilizzare un colino. Inoltre, tra le varie ricette, non manca chi prepara il kefir con il latte vegetale, di soia, di riso ecc, per una maggiore leggerezza.
2. Preparare il kefir di acqua zuccherata
Questa variante del kefir è ideale per chi è allergico (quindi non solo intollerante) al latte e per i vegani. La ricetta è leggermente più complessa rispetto a quella del kefir di latte ma, come vedrete, sempre molto semplice. Tutto ciò di cui avete bisogno è: acqua (1lt), tre cucchiai di zucchero di canna e tre di granuli di kefir, mezzo limone e due fichi secchi o due prugne.
A questo punto dovete solo unire tutti gli ingredienti inclusa la scorza grattugiata del limone, mescolare tutto finché lo zucchero non si è sciolto, e lasciar fermentare per due giorni rimescolando il tutto alla fine del primo giorno. Finita la fermentazione, filtrate e consumate entro quattro o cinque giorni. Potete conservare il kefir in frigo, ma anche congelarlo.
Le ricette per consumare il kefir
Il kefir può essere consumato da solo o accompagnandolo a miele o frutta per una colazione o una merenda. Non manca però chi lo consuma anche come formaggio fresco, o come condimento per insalate. Basta abbinarlo alla menta, o alle vostre spezie preferite, o ancora ad altri alimenti detox come lo zenzero. Ideale nelle giornate estive, perché da il meglio di se quando viene consumato molto freddo.
Alcuni, inoltre, utilizzano il kefir di acqua addirittura come base per le zuppe. Al posto dell’acqua, quindi, si mescolerà insieme alla verdura a vostra scelta il kefir e, ovviamente, lo si potrà anche frullare se anziché una zuppa si vuole preparare una vellutata. In questo modo si otterrà un alimento ricco non solo di fermenti probiotici e sali minerali, ma anche di vitamine. Un vero e proprio boost per la vostra salute!
Il kefir ha delle controindicazioni?
Sebbene il kefir sia un alimento che ha diverse proprietà salutari, bisogna però aggiungere che non tutti possono consumarlo liberamente. Da un lato, chi è allergico al latte – e non solo intollerante al lattosio – dovrà tenersi alla larga dal kefir di latte (anche se potrà consumare liberamente quello d’acqua) e, dall’altro, ci sono delle controindicazioni che riguardano chi ha problemi di intestino.
Dal colon irritabile all’intestino sensibile, infatti, le proprietà “stimolanti” del kefir potrebbero risultare troppo aggressive per questi soggetti. Gli effetti non sono gravissimi, e vanno dal meteorismo ai dolori addominali. Il consiglio, per chi sa di avere un intestino delicato, è di procedere assumendone delle piccole quantità.
Gli esperti inoltre consigliano di consultare il pediatra prima di dare il kefir ai bambini, anche se è considerato un alimento del tutto sicuro. Infine, se non si è abituati a bere latte vaccino, è opportuno non consumare il kefir a digiuno.
E adesso: tutti a provare il kefir fatto in casa!
Ora che sapete come fare il kefir, vi sarete sicuramente accorti che questa preparazione è davvero facilissima. Dovete solo scegliere se acquistare o farvi regalare i granuli, eventualmente entrando in contatto con appassionati che potranno anche darvi gustosi consigli. Mischiare gli ingredienti, lasciar riposare, e il gioco è fatto.
In men che non si dica avrete a disposizione un alimento che regolerà la vostra flora batterica intestinale aiutandovi a depurarvi, ma vi donerà anche più energia e buon umore, grazie alle vitamine del gruppo B e al triptofano, e si prenderà cura dei vostri reni.
Potrete inoltre integrare il vostro kefir con frutta e verdura, realizzando un alimento completo contenente sia sali minerali e fermenti che vitamine. O potete aggiungervi altri alimenti dal potere detox, ad esempio lo zenzero, e dare un boost di salute al vostro organismo. Non ci resta che augurarvi buon appetito!