L’umidità di risalita, o umidità capillare ascendente, è la risalita di umidità dal terreno verso l’alto.
Generalmente, ci si accorge del problema quando coinvolge muri e strutture, in particolare gravoso quando si manifesta sui muri interni delle abitazioni.
In quel caso, infatti, oltre all’intestetismo, può provocare ristagni di muffe e funghi che col tempo possono diventare pericolosi per la salute di chi vive, o lavora, nelle stanze coinvolte.
Almeno una volta nella vita è capitato a tutti di notare o dover fronteggiare e tentare di togliere muffe o distaccamenti di intonaco nella parte bassa di un muro.
Nel corso del tempo sono state diffuse una quantità di indicazioni sedicenti definitive per la risoluzione del problema, spesso fantasiose o legate a progetti commerciali specifici.
La soluzione per elimininare in maniera definitiva l’umidità di risalita potrebbe dunque essere più complessa di quanto siamo portati a credere: insomma, un buon deumidificatore non sarà sufficiente a risolvere il problema una volta per tutte.
Vediamo di seguito dunque come eliminare l’umidità di risalita dai muri, con soluzioni realistiche e realmente definitive.
Quali sono le cause della risalita dell’umidità?
Se l’umidità risale dal terreno lungo i muri, è perché l’impermeabilizzazione della costruzione è mancante o insufficiente, oppure ci sono stati errori in fase di progettazione e costruzione dell’edificio, oppure ancora i materiali utilizzati sono scadenti o vetusti.
Se l’umidità si arrampica letteralmente lungo le pareti, è perché l’equilibro igrometrico della costruzione è sbilanciato. Tra la quantità di acqua inevitabilmente presente nei materiali da costruzione, e l’ambiente esterno, deve essere mantenuto il suddetto equilibrio, che dovrebbe essere oggetto di misurazioni accurate in varie fasi della costruzione di un edificio.
Nella maggior parte delle volte, questo equilibrio va perdendosi con il tempo, con la normale consunzione dei materiali e delle strutture portanti. Non a caso, la maggior parte delle infiltrazioni di questo genere si trovano nelle case antiche.
Il fenomeno dell’umidità di risalita si trova in particolare nel caso in cui:
- l’abitazione è interrata;
- la struttura non è rialzata ed isolata dal terreno;
- la stanza non è ventilata quindi particolarmente stagnante;
- i materiali di costruzione sono scadenti o hanno perso l’equilibrio igrometrico;
- non sono stati rispettati i criteri più moderni di costruzione.
Le case antiche e del centro storico, le case di campagna costruite a mano fino agli anni Sessanta, le cantine sono dunque particolarmente soggetti alla risalita di umidità dal terreno lungo i muri interni.
Le cause principali del fenomeno sono dunque due:
- La mancanza di isolamento dal terreno: come appare ovvio, se una costruzione è ben isolata dal terreno allora non c’è motivo per cui l’acqua possa riuscire a risalire attraverso le pareti interne;
- La capacità dei materiali di assorbire troppa umidità rispetto al tasso igrometrico ideale: i materiali in laterizio e pietra possono trattenere quantità molto elevate di acqua. Ciò significa che una casa costruita interamente in mattoni e laterizio, qualora esposta a grandi quantità di umidità, è decisamente più soggetta a subire il fenomeno rispetto ad una costruzione eseguita con materiali non assorbenti, quali acciai, ghisa e materiali polimerici di nuova generazione.
A cui è doveroso aggiungere una causa secondaria, che comunque va considerata:
- Una rottura idraulica: L’umidità di risalita può essere altrettanto spesso manifestazione di un problema che non ha a che vedere con la solidità o correttezza della costruzione, ma con incidenti frequenti come la rottura di un tubo all’interno del muro. Inutile dire, in questo contesto, che tentare di risolvere il problema senza risolvere l’origine della perdita si rivelerà completamente inutile.
La muffa e le macchie sul muro torneranno, e sarà inutile togliere i pezzi più malconci di intonaco, è solo questione di tempo prima che i problemi tornino a galla.
Perchè la maggior parte degli interventi suggeriti si rivelano inutili?
Avete provato prodotti, vernici isolanti, rimedi trovati on-line e il muro è tornato a trasudare acqua come niente? Come avrete intuito dalla breve analisi delle cause del fenomeno accennata sopra, è perfettamente normale.
Per risolvere il problema dell’umidità di risalita, l’unico metodo efficace è lavorare sulle cause che la generano. Andare a trattare direttamente i muri significa infatti agire sulla manifestazione finale di un problema che viene da altrove.
Togliere la muffa dalla parete è possibile ed esistono centinaia di prodotti anti umido atti allo scopo, ma se il muro non è isolato dal terreno o costruito con materiali scadenti, la muffa tornerà di certo. È solo questione di tempo.
Gli aloni, il distacco degli intonaci e la comparsa di muffe e macchie di acqua sui muri possono essere certamente trattati e risolti, la risalita d’acqua è un’altra storia.
Dobbiamo dunque scoraggiare dal credere che l’applicazione di un prodotto possa risolvere la questione.
Ancor meno consigliabile è l’antica pratica del taglio del muro, che si credeva potesse interrompere la tratta del corso d’acqua in risalita: in realtà mette solo a repentaglio la solidità degli edifici, perciò sarebbe bene non prenderla neanche in considerazione!
Come eliminare l’umidità di risalita dai muri, dunque?
È essenziale comprendere che, se il problema riguarda la risalita dell’acqua dal terreno, si può intervenire in maniera efficace soltanto operando sulla parte bassa del muro, il più vicino possibile all’origine del problema. In qualche caso, ricostruendola da capo; in altri, impermeabilizzandola; o ancora, applicandovi dei dispositivi che regolino l’afflusso d’acqua.
Metodo infallibile numero 1: l’inversione di polarità
L’umidità è, come sappiamo, frutto della presenza di acqua. L’acqua, chimicamente, è un dipolo: la carica elettrica degli elettroni, cioè, non è omogenea bensì sbilanciata. Tale sbilanciamento, nel caso dell’acqua l’atomo di ossigeno ha carica negativa mentre i due atomi di idrogeno hanno carica positiva, comporta una instabilità della molecola, che quindi “tira” in una certa direzione (nel caso dell’acqua, tende a seguire l’atomo di ossigeno).
La terra emana naturalmente dell’energia elettromagnetica (onde magnetiche gravitazionali), che può essere utilizzata per deviare letteralmente il corso di risalita dell’acqua lungo i muri.
Come eliminare l’umidità dai muri interni usando la scienza, dunque?
La risposta è semplice: tramite l’installazione di un dispositivo che, tramite antenne e bobine, riceva l’energia proveniente dalla terra e la respinga verso il basso, così influenzando anche il comportamento delle molecole d’acqua.
Il metodo dell’inversione di polarità è certamente il più tecnologicamente evoluto per combattere la risalita d’acqua da pavimento e muri delle abitazioni, con ciò anche quella cui dedicare più attenzione nell’ottica di possibili sviluppi futuri che rendano il trattamento più economico e meno invasivo possibile.
Ad oggi esistono vari brevetti, che consentono di invertire la polarità dell’acqua in risalita con apparecchi piccoli e maneggevoli: la tecnologia tedesca Water Dry, per esempio, propone un apparecchio dal diametro di appena 30 centimetri per circa 3 kg di peso, sufficiente per risanare circa 30 metri di muro.
In generale, gli strumenti di inversione di polarità, o elettro osmosi, risolvono il problema nel giro di 6/18 mesi. Ma potete star certi che, nonostante la spesa possa essere non proprio esigua, non avrete più a che fare con l’umidità di risalita.
È importante sapere, però, che tali sistemi non hanno efficacia nel caso di infiltrazioni di acqua liquida. In tal caso, smurare sarà un passaggio inevitabile.
Metodo infallibile numero 2: l’impermeabilizzazione delle pareti
Se proprio non voleste affidarvi alla tecnologia illustrata sopra, molto più efficiente in termini di spesa ed interventi strutturali, avreste ancora a disposizione un’opzione più che valida: la realizzazione di una struttura di isolamento sotto la casa.
Per isolare la vostra casa dal terreno, esistono due modi:
- costruire un nuovo solaio: se la struttura è stata costruita con il solaio poggiato direttamente sul terreno, allora sarà necessario costruire un nuovo solaio ventilato onde isolare muri, pavimenti e strutture portanti. È chiaro che costruire un nuovo solaio significa demolire quello già esistente, per poi costruirne uno sopraelevato (esistono varie strutture e piedini applicabili a tale costruzione) da ri-pavimentare.
Complesso, costoso ed invadente, questo approccio configura comunque una soluzione definitiva al problema della risalita d’acqua. Indicato in particolare nel caso in cui si stia procedendo ad una ristrutturazione o a lavori di impiantistica a pavimento.
- creare una barriera alla risalita dell’acqua: è anche possibile creare una vera e propria barriera che impedisca all’acqua in risalita di superare un certo livello, rimanendo così sotto al pavimento. Per farlo, bisogna scavare tutto intorno alla costruzione, possibilmente raggiungendone le fondamenta. Si procede poi facendo una serie di fori distanziati, che andranno riempiti di cemento o di materiale isolante. Andrà poi prevista una seconda serie di fori alternata alla prima, che andrà trattata nella medesima maniera.
Alla fine del faticoso processo, avrete una corona di cemento al di sotto del pavimento, per tutto il perimetro dell’edificio: la barriera sarà sufficiente a impedire nuove risalite di umidità.
Non affidatevi a rimedi posticci!
Abbiamo visto dunque come eliminare l’umidità di risalita dai muri di casa, e cosa fare quando la situazione non sembra risolversi con prodotti, deumidificatori, spray o vernici.
La verità, la triste e costosa verità, è che un problema come dello dell’umidità di risalita si può realisticamente risolvere soltanto agendo sulle cause del fenomeno. E agire sulle cause, in questo caso, significa intervenire in maniera strutturale sui muri, sul solaio o sui campi magnetici. In ogni caso si tratta di coinvolgere dei professionisti che andranno, in qualche misura, ad intervenire sulla struttura della nostra casa.
Non esistono dunque rimedi fai da te o particolarmente economici: per debellare l’umidità bisogna prevedere un discreto esborso. Certo è che ci si aspettano migliorie e innovazioni tecnologiche nel campo dell’elettro osmosi, cosa che un giorno potrebbe rendere il sistema di inversione di polarità economico ed accessibile a tutti.