Non è forse il desiderio di tutte e di tutti avere una pancia tonica e piatta? Vorresti finalmente sapere come ridurre il gonfiore addominale?
In questo articolo ti darò alcuni consigli che ti saranno utili per raggiungere questo obiettivo senza grandi rinunce!
Alla fine, infatti, avrai tutte le informazioni su come eliminare il gonfiore addominale, sulle tipologie di alimenti che non dovresti eliminare del tutto, ma quantomeno ridurre all’interno della tua dieta.
Ma soprattutto, ti consiglierò ciò che invece potresti introdurre in una dieta sana per combattere la sensazione di gonfiore addominale!
Possibili cause di gonfiore
Chiunque vorrebbe avere un addome piatto, o almeno vorrebbe sentirsi leggero ed eliminare la costante sensazione di gonfiore addominale che spesso diventa fastidiosa durante le attività della giornata.
Prima di intraprendere diete varie e cambiare le proprie abitudini alimentari e il proprio stile di vita, bisogna prendere in considerazione molti fattori. Solo in questo modo potrai trovare le soluzioni più adatte a te, al tuo fisico e alla tua salute.
Presenza di grasso in eccesso
È molto importante valutare se il soggetto sia sovrappeso o obeso e abbia un grasso prevalentemente distribuito intorno al girovita. Questo aspetto è molto importante in quanto questa tipologia di grasso potrebbe impedire anche i movimenti fisiologici dello stomaco e dell’intestino.
Ciò causerà una cattiva digestione e, quindi, è molto importante cercare di ridurla, nel caso in cui sia in eccesso questo tipo di grasso. Proprio anche a causa di questo grasso in eccesso, la persona ha la sensazione di gonfiore a livello addominale e intestinale.
Presenza di patologie
Bisogna sempre considerare se il gonfiore e la possibile presenza di grasso in eccesso siano dovuti non soltanto ad abitudini alimentari scorrette, ma anche a fattori che sono meno prevedibili e gestibili.
È, infatti, molto importante valutare anche se siano state precedentemente diagnosticate delle patologie che riguardino:
- Lo stomaco, come la gastrite a livello dello stomaco;
- L’intestino, come le patologie infiammatorie intestinali.
Come eliminare il gonfiore addominale intorno alla tavola, e non solo
A questo punto è dunque fondamentale valutare diversi aspetti che riguardano l’alimentazione e molti altri fattori intorno a essa:
- Tipo di alimentazione seguito regolarmente;
- Modo di mangiare: velocità e lentezza di masticazione influenzano la digestione;
- Somatizzazione dello stress, che spesso avviene a livello intestinale: influenza psicologicamente e fisicamente tutto l’organismo umano e le sue funzioni, anche quelle digestive.
Se non sai come combattere il gonfiore addominale e non riesci ad eliminare o ridurre quella sensazione, stai leggendo l’articolo giusto!
All’inizio, ti ho promesso che non sarà necessario fare grandi rinunce e, infatti, questi saranno degli accorgimenti che, se seguiti, non influiranno moltissimo sui tuoi piaceri culinari, ma ti faranno certamente sentire meglio e ti faranno capire come ridurre il gonfiore addominale!
1. Assumere molte fibre
La pancia gonfia accompagnata alla stitichezza è frequente nelle persone con un’alimentazione scarsa di fibre e ricca di proteine animali. Per avere una pancia piatta e favorire il transito intestinale, devono essere presenti nella tua alimentazione quotidiana alimenti come:
- Cereali integrali, come farro, pasta e riso integrale;
- Verdure sia cotte che crude;
- Frutta;
Per sapere come eliminare il gonfiore addominale, è importante valutare anche il livello di introito di fibre. Le fibre sono molto importanti a livello intestinale per mantenere un ecosistema sano e per permettere una biodiversità delle specie batteriche del nostro intestino.
Questi batteri si nutrono, infatti, di fibre che, dopo aver ingerito, digeriscono e così riescono a produrre tutta una serie di nutrienti che poi noi andiamo ad assorbire a livello intestinale. Si intendono, ad esempio:
- Gli acidi grassi a catena corta;
- Tutta una serie di vitamine importanti e indispensabili per il nostro organismo.
2. Assunzione di liquidi
Strettamente legata alle fibre, è la valutazione dell’introito di liquidi; infatti, molte tipologie di fibre sono solubili. Saprai sicuramente che le fibre si distinguono tra solubili e non solubili:
- La solubilità delle fibre è un aspetto molto positivo e favorevole per soddisfare anche il fabbisogno di acqua e permettere un corretto introito giornaliero di liquidi;
- Nello specifico, le fibre insolubili presenti nei cereali integrali non vengono digerite e assimilate dal corpo, ma svolgono l’importante funzione di rendere le feci più morbide e facili da eliminare;
- Le fibre idrosolubili, presenti nella verdura, riducono l’assorbimento dei grassi e degli zuccheri alimentari.
3. Enzimi digestivi e fermenti probiotici
- Gli enzimi digestivi sono molecole di natura proteica che aiutano l’apparato digerente a scomporre i cibi introdotti mediante l’alimentazione e rendendoli facilmente assimilabili. Se non sono presenti in quantità adeguate, la digestione diventa più lunga e difficile e il corpo accumula scorie e gonfiore;
- I fermenti probiotici rinforzano la flora batterica e sono importanti per potersi liberare del gonfiore addominale. Assumere fermenti lattici vivi nell’ambito di una alimentazione sana, favorisce il microbiota intestinale bilanciato che migliora i processi legati alla digestione degli alimenti.
4. Tisana di semi di finocchio
Questo è un ottimo alleato per sgonfiare la pancia. Per la sua preparazione si utilizza il finocchietto selvatico; si tratta una pianta aromatica, molto diffusa in Italia e che cresce in maniera spontanea. Del finocchietto selvatico, si utilizzano fiori, foglie e semi; per la realizzazione delle tisane e dei decotti, i semi sono i più preziosi perché ricchi di oli essenziali con proprietà digestive e diuretiche.
Sono, quindi, perfetti come infuso dopo pasto per contrastare la digestione lenta, il gonfiore e le flatulenze. Ecco il procedimento per preparare un’ottima tisana a base di finocchino:
- Prendi un cucchiaio di semi di finocchio;
- Lasciali in infusione in acqua bollente per 10 minuti;
- Filtra i semi e goditi la tua tisana.
5. Combinazioni alimentari da evitare
Se consumi degli alimenti che richiedono processi digestivi diversi, si va incontro ad un rallentamento della digestione con conseguente fermentazione e produzione di gas.
Ecco, ad esempio, alcune combinazioni da evitare:
- Latte con caffè;
- Carboidrati, come pasta e patate, con la carne;
- Formaggi insieme ai pomodori;
- Legumi con proteine di diversa natura, come la carne;
- Verdure crude, come le insalate, dopo il primo piatto perché rimane per più tempo nel tratto digerente; se mangiate prima, invece, contribuiranno a darti una sensazione maggiore di sazietà.
6. Eliminare la frutta a fine pasto
La frutta occupa un posto fondamentale in un’alimentazione sana ed equilibrata, ma per evitare problemi di gonfiore addominale è meglio consumarla lontano dai pasti. Mangiarla subito dopo i pasti, significherà digerirla più lentamente favorendo la fermentazione dei cibi precedentemente assunti.
Spesso capita di trovarsi con la pancia gonfia quando si conclude un pasto a base di carboidrati complessi, come pasta pane e patate, e seguiti dall’assunzione di frutta. Questo è dovuto alla fermentazione degli zuccheri presenti nella frutta.
Ricorda, comunque, che la frutta è un alimento che non dovrebbe mai mancare nella dieta giornaliera; quindi, consumala con almeno due ore di distanza dal pasto. Lo stesso principio vale per i dolci.
7. Mangiare lentamente e masticare bene
Oltre a fare attenzione a cosa mangi, è importante riflettere su come mangi!
Per avere una pancia piatta è fondamentale prendersi il giusto tempo per mangiare. Se non si mastica bene, si favorisce la formazione di gas intestinali e gonfiore. Una corretta masticazione rende, invece, il cibo più liquido è più facile da digerire. Alcune persone, infatti, mangiano in maniera talmente vorace e veloce da non riuscire ad avere una corretta masticazione e il risultato è il gonfiore a livello addominale e una cattiva digestione.
Inoltre, sono necessari circa 20 minuti affinché la sensazione della sazietà arrivi dallo stomaco al cervello; dunque, mangiando velocemente, è facile superare il quantitativo di cibo necessario a sentirti sazio.
8. Non andare a dormire subito dopo i pasti
Dopo aver gustato un buon pasto, è difficile resistere al classico pisolino e si è tentati ad andare a dormire, o rilassarsi rimanendo sdraiati. Questa abitudine rallenta il processo di digestione con conseguente gonfiore. L’ideale sarebbe attendere almeno due ore prima di coricarsi per favorire un corretto passaggio del cibo dallo stomaco all’intestino.
Ecco, quindi, come combattere il gonfiore addominale!
Eccoci giunti alla fine di questo semplice articolo. Speriamo che i nostri semplici consigli ti siano d’aiuto per capire come eliminare il gonfiore addominale. Associa a uno stile di vita sano un’alimentazione equilibrata, ricca di fibre e liquidi, evita combinazioni alimentari che potrebbero rallentare il processo digestivo e quindi contribuire a farti sentire gonfia ed evita il famigerato “Catnap” subito dopo i pasti per consentire il giusto transito del cibo ingerito dallo stomaco all’intestino.