A chi non è capitato di dover guardare un film o un videoclip su uno schermo troppo piccolo?
Che sia quello dello smartphone o quello del PC, può capitare che uno schermo piccolo disturbi la visione o la renda meno confortevole.
Oggi gli schermi delle TV offrono delle superfici ed delle risoluzioni assai più performanti di quelli citati sopra.
Vediamo perciò come collegare il PC alla TV, per poter lavorare o guardare film, serie TV e partite in streaming direttamente e comodamente sulla televisione di casa.
Da dove si inizia: connessione via cavo o wireless?
Se avete deciso di collegare il PC alla TV, dovrete innanzitutto scegliere se farlo via cavo o via etere. Come scegliere? Vediamo quali sono vantaggi e svantaggi dei due modi in cui è possibile condividere i contenuti del PC sullo schermo della televisione.
Spesso si tende a preferire, soprattutto negli ambienti di lavoro, la connessione via cavo, perché ritenuta generalmente più affidabile; i principali vantaggi rispetto ad una connessione wireless sono:
- il collegamento è immediato e non crea il cosiddetto lag, ovvero il ritardo tra l’azione del computer e la sua visualizzazione sullo schermo della TV, tipo dei collegamenti wireless;
- non necessita di una rete wi-fi che faccia da mediatore;
Si tratta, d’altro canto, di una soluzione che nella maggior parte dei casi può risultare scomoda, vista la presenza ingombrante di cavi imprevisti. Perciò è adatta a chi prevede di fare un uso continuativo della condivisione dello schermo di PC e TV, e a chi necessita un’altissima fedeltà di riproduzione, come per esempio i videogamers.
Il collegamento di PC e TV via connessione senza fili è sicuramente molto più comodo per proiettare lo schermo sulla TV, e consigliabile nel caso in cui si faccia un uso sporadico o limitato nel tempo del sistema. È in assoluto il metodo più usato per “castare” i contenuti televisivi e cinematografici in streaming. La visione però può risentire di un certo lag, o ritardo, e può dipendere strettamente dalla qualità del segnale della rete wi-fi.
Connessione via cavo – VGA, HDMI, DVI
Se volete connettere il vostro PC alla TV via cavo, la prima cosa da fare è vedere quali porte sono disponibili su entrambi i dispositivi. Controllate dunque il retro del televisore e le porte del PC, laterali sui portatili o montate sul retro del case nei computer fissi.
I collegamenti più utilizzati sono:
- VGA, o video graphics array: è uno standard analogico di invio del segnale video da uno schermo all’altro; introdotto da IBM nel 1987, l’uscita VGA è ancora presente su alcune TV e nella maggior parte dei PC portatili, ma è bene sapere che va scomparendo rapidamente dai setup più recenti;
- DVI, o digital visual interface: è uno standard più evoluto del VGA in quanto la trasmissione avviene già digitalmente, ma anch’esso è ad oggi ben poco in uso;
- HDMI, o high-definition multimedia interface: è lo standard più utilizzato in assoluto per trasmettere segnale audio e video da un dispositivo all’altro. Si trova sulla maggior parte dei PC e su praticamente tutte le TV in produzione. Esistono oggi vari tipi di HDMI: per trasmettere un video in 4K, per esempio, sarà necessario un cavo HDMI 1.4 o 2.0, con delle specifiche più adatte.
- Mini e Micro-HDMI: nel caso di dispositivi più piccoli, come tablet e notebook, si può trovare la variante più piccola della porta HDMI; per essere utilizzate con dei cavi HDMI standard, devono essere correttte tramite piccoli adattatori.
Come collegare il PC alla TV via cavo? Una volta che si sono collegati fisicamente con il cavo adatto alle porte dei dispositivi, PC e televisione vanno collegati tramite delle semplici operazioni.
Sul lato della TV, bisogna selezionare tra i segnali di imput l’ingresso che si intende utilizzare: se dobbiamo collegare due dispositivi via HDMI, selezioneremo HDMI 1. Dal lato del PC, portatile o notebook, invece, bisogna impartire il comando della condivisione degli schermi con un altro device.
Sia che usate Windows sia che abbiate a che fare con qualunque altro sistema operativo, esiste una sezione del vostro PC in cui sono descritti tutti i dispositivi ad esso collegati: una volta connesso il cavo HDMI, potrete trovare la vostra TV nella lista dei dispositivi associati. Una volta selezionata la TV, basterà cliccare col destro e selezionare “estendi il desktop a questo schermo” su Windows, o cliccare nel centro del desktop col destro e selezionare “condividi schermo”, sugli altri sistemi operativi.
Connessione wireless: il casting
Come si diceva, la connessione wireless è estremamente più comoda rispetto a quella via cavo, anche per quanto riguarda le istruzioni da seguire. Vediamo dunque come collegare il computer alla TV usando un dispositivo wireless.
I due dispositivi più diffusi, per trasmettere i contenuti dal PC alla televisione sono:
- Miracast: è lo standard di trasmissione che usa il wi-fi direct e che spesso, nelle TV di ultima generazione, viene indicato semplicemente come “schermo wireless”.
Il supporto Miracast è disponibile sulla maggior parte dei prodotti Windows e Android, e su praticamente tutti i televisori in commercio. Per essere utilizzato è necessario che entrambi i dispositivi siano compatibili: su Windows, il sistema viene rilavato automaticamente laddove compatibile, oppure può essere rilevato manualmente con la funzione Windows+P. Su Android è sufficiente usare il comando “trasmetti”, accessibile dal menu principale.
Può essere complesso da usare perchè prevede l’installazione di un software dedicato, nella versione adeguata al dispositivo.
- Chromecast: è il sistema più economico, versatile e semplice per “castare”, o connettere via wifi, i contenuti del PC sullo schermo della televisione. Consiste essenzialmente in una chiavetta, targata Google, che si collega alla presa HDMI o USB della TV.
Per usare il Chromecast, bisogna installare il browser di navigazione web Google Chrome ed avviarlo. Nella barra degli strumenti troverete il simbolo ≡ (burger menu). Da lì, basterà attivare il comando “trasmetti”, e lo schermo del vostro PC sarà automaticamente trasferito sulla TV, in modalità contenuto, scheda o pagina.
Chromecast ha l’indubbio vantaggio di essere compatibile anche con i televisori non smart, purchè provvisti di porta HDMI. Inoltre è estremamente economico e facile da usare.
I dispositivi per la connessione wireless sono strumenti estremamente comodi nel caso in cui abbiamo a che fare con trasmissioni momentanee o fuori casa. Sono altresì il metodo più utilizzato per trasmettere contenuti in streaming da piattaforme quali Netflux, Hulu, etc.
Le smartbox
Un passo successivo, che consente di trasmettere lo schermo del PC o del tablet alla televisione, è quello di rendere la TV smart attraverso l’installazione di un piccolo componente detto smartbox.
Tra le smartbox più famose c’è la Apple TV 4k, che ovviamente funziona solo con prodotti Apple ed ha un prezzo non paragonabile a quello di altri accessori del genere. Per intendersi, una smartbox Apple costa circa 4 volte il suo omologo Android.
Per collegare il PC alla TV usando Apple TV basterà, dopo aver installato la smartbox, accedere alle impostazioni del Monitor ed usare la scheda “disposizione” per definire l’ordine dei monitor e le caratteristiche della condivisione.
Esistono oggi in commercio smart box di tutti i prezzi, quasi tutti capaci di trasmettere contenuti Full HD o 4K.
Il concetto di smartbox è leggermente differente rispetto a quello del casting: l’installazione del dispositivo trasforma letteralmente la vostra TV in una smart TV (Android, nella maggior parte dei casi), capace di scaricare applicazioni come Netflix per lo streaming e VLC per la riproduzione, ed attingere così ai contenuti del vostro hard disk tramite rete wifi semplicemente usando il telecomando della TV.
Affidabilità o comodità?
Trasmettere lo schermo del PC, del tablet o dello smartphone su uno schermo performante come quelli delle TV di ultima generazione, abbiamo visto, è piuttosto semplice.
È chiaro che non esiste una soluzione ideale valida per tutti i casi: dipenderà da quali caratteristiche prediligeremo, da come intendiamo usare la trasmissione (per proiettare slides e grafici per una platea, per giocare ai videogames, per vedere film, etc.) e dai dispositivi che abbiamo a disposizione.
La soluzione via cavo è senza dubbio quella che si può adattare al maggior numero di situazioni, in particolare perchè non necessita di rete wifi o particolari requisiti di sistema dei dispositivi coinvolti.
La comodità, d’altro canto, gioca tutta a favore della trasmissione wireless. A voi la scelta.