Percepisci dei fastidi o dei problemi a livello del tuo apparato genitale?
Non riesci più a condurre una vita quotidiana e sessuale regolare a causa dei dolori intimi?
La causa potrebbe essere la presenza di infezioni intime. In questo caso, potrebbe essere utile per te sapere come capire se si ha un’infezione intima in corso.
In questo articolo ti darò alcune informazioni su come individuare un’infiammazione vaginale, come prevenirla e come risolvere eventuali problemi connessi alla sua trasmissione.
Cos’è un’infezione vaginale
Le infezioni vaginali sono delle condizioni infettive che interessano la vagina e la vulva femminili. Queste infezioni sono legate alla possibile presenza di batteri, funghi vaginali, parassiti o virus. Tali microrganismi possono portare alla comparsa di importanti malattie trasmissibili sessualmente, e che potrebbero, quindi essere rischiose non solo per la donna, ma anche per il suo o la sua partner.
Se la diagnosi e la terapia avvengono in maniera tempestiva, la maggior parte delle infezioni vaginali può avere un decorso senza complicanze. Per questo motivo, alla comparsa dei primi sintomi, è fondamentale contattare un medico specialista o un ginecologo per chiarire la situazione.
Le cause di un’infezione intima
Studi recenti hanno dimostrato che le infezioni vaginali colpiscono circa una donna su tre almeno una volta nell’arco della propria vita. Gli organi genitali femminili sono, infatti, particolarmente predisposti alla contrazione di infezioni vaginali in alcune fasi della vita o in presenza di particolari condizioni. Ecco quali potrebbero essere gli agenti avversi:
- Eccessivo utilizzo di lavande o di detergenti aggressivi;
- Impiego di contraccettivi intrauterini;
- Trattamenti fisici, come la laser terapia o la crioterapia;
- Cattive abitudini, come il fumo;
- Lo stato di gravidanza o il climaterio.
- Uso di indumenti troppo aderenti e di biancheria intima in materiale sintetico non traspirante;
- Elevato consumo di dolci.
Come capire se si ha un’infezione intima
Come già detto, le infezioni vaginali, o comunque le infiammazioni ai genitali femminili, possono essere di diversa natura. La precisa sintomatologia di un’infezione vaginale varia, dunque, in funzione all’agente che l’ha provocata. Tuttavia, in nessun caso ne andrebbero sottovalutati i sintomi. Eccone alcuni:
- Colore e odore delle urine: qualora le tue urine non apparissero limpide e avessero un cattivo odore, potrebbe esserci un’infezione in corso;
- Perdite vaginali di colore bianco, simili a ricotta o di colore giallo-verde;
- Prurito intimo;
- Spossatezza e senso di malessere diffusi;
- Dolore e bruciore durante la minzione;
- Rapporti sessuali dolorosi o fastidiosi;
- Sensazione di dover urinare più frequentemente;
- Presenza di sangue nelle urine e dolore ai reni;
- Verruche o ulcere alla vulva.
Come prevenire un’infezione vaginale
Dopo aver scoperto come capire se si ha un’infezione intima in corso, sarebbe utile anche riuscire a prevenirne la comparsa. tranquilla, farlo è totalmente possibile. Basterà adottare alcune semplici abitudini quotidiane:
- Trattieni il meno possibile l’urina;
- Asciuga per bene le parti intime: dopo aver urinato è essenziale asciugare bene le parti intime. Ricordati, però, di farlo sempre dalla vagina verso l’ano e non viceversa, per evitare la risalita dei batteri;
- Prenditi cura della tua igiene intima: scegli sempre prodotti delicati e senza particolari profumazioni;
- Idratati: il corretto funzionamento delle vie urinarie è facilitato dall’acqua. Bevendo almeno due litri d’acqua al giorno, è più facile espellere le sostanze di scarto dal corpo, ma anche gli eventuali batteri che causano le infezioni;
- Utilizza assorbenti e biancheria intima in materiale non traspirante;
- Evita indumenti troppo aderenti;
- Mantieni in salute la tua flora intestinale: l’alterazione della flora batterica intestinale causa delle infiammazioni e facilita l’attacco di virus e batteri;
- Usa il preservativo in occasione di rapporti sessuali con partner poco conosciuti o a rischio d’infezione;
- Evita di assumere antibiotici senza la precisa prescrizione da parte del tuo medico curante;
- Non condividere asciugamani e saponi per l’igiene intima;
- Evita l’eccessivo consumo di dolci.
Le infezioni vaginali più diffuse
Tra le diverse infezioni vaginali o vaginiti, ce ne sono alcune che costituiscono delle vere e proprie infiammazioni. Per questo motivo è fondamentale sapere come capire se si ha un’infezione intima e riconoscerne il tipo. Quando si parla di infezioni vaginali, bisogna distinguere a propri due varianti: la vaginosi batterica e la vaginite infettiva.
In generale, comunque, è bene conoscere e saper riconoscere:
- Le vaginosi di natura batterica. Le forme più frequenti sono la Gardnerella e il Mycoplasma Hominis;
- Le infezioni micotiche, di cui fanno parte le Candidosi;
- I protozoi;
- I diversi virus che possono attaccare i genitali femminili.
Nei prossimi paragrafi ti parlerò specificamente di alcune di queste infezioni batteriche o infettive che intaccano i genitali femminili. È bene, infatti, saper riconoscere i sintomi e le cause specifiche per ognuna di esse.
Infezioni vaginali batteriche
La vaginosi batterica è un’infezione vaginale caratterizzata da un’alterazione delle diverse popolazioni di batteri che normalmente popolano la vagina e che vivono in una condizione di equilibrio reciproco.
La comparsa di questa infezione intima è dovuta alla diminuzione dei lattobacilli, batteri fondamentali per l’equilibrio di microrganismi batterici potenzialmente patogeni, come la Gardnerella vaginalis e il Mycoplasma hominis.
Lo sviluppo di questo tipo di infezione, può essere dovuta a:
- Rapporti sessuali non protetti con più partner;
- Terapie antibiotiche di lunga durata;
- Uso di contraccettivi intrauterini;
- Eccessivo ricorso a lavande vaginali;
- Uso di detergenti intimi aggressivi.
Gardnerella vaginalis
Gardnerella vaginalis è il nome di un batterio di comune riscontro nella flora microbica della vagina. Essa può diventare, in presenza di condizioni favorevoli, una possibile causa di vaginiti e vaginosi batteriche.
Cause della Gardnerella Vaginalis
Nella donna adulta, a favorire le infezioni vaginali da Gardnerella Vaginalis, sono fattori come:
- Promiscuità sessuale;
- Abuso di antibiotici;
- Uso di contraccettivi meccanici intrauterini, come la spirale;
- Eccessivo ricorso a lavaggi vaginali;
- Scarsa igiene intima.
Sintomi della Gardnerella vaginalis
Da studi epidemiologici è emerso che oltre la metà delle infezioni vaginali sostenute da Gardnerella vaginalis decorre in modo completamente asintomatico. Ciò spiega per quale ragione molte donne che ne sono affette non si rendono nemmeno conto del processo infettivo. Nei casi sintomatici, invece, la Gardnerella Vaginalis comporta:
- Alterazione del pH vaginale;
- Bruciore;
- Irritazione vulvare;
- Perdite vaginali bianco-grigiastre.
Mycoplasma hominis
Il Mycoplasma hominis è un batterio del genere Mycoplasma, che, come Gardnerella vaginalis, può far parte dei microrganismi costituenti la flora microbica della vagina.
Il Mycoplasma hominis è generalmente innocuo. Tuttavia, se qualcosa altera l’equilibrio della flora microbica vaginale, può prendere il sopravvento sugli altri microrganismi e dar via a un’infezione locale più o meno severa.
La trasmissione di questo tipo di infezione può avvenire anche per via feto-materna.
Cause del Mycoplasma Hominis
Nella donna adulta, le infezioni vaginali da Mycoplasma hominis sono associate a:
- Promiscuità sessuale;
- Abuso di antibiotici;
- Riduzione delle difese immunitarie.
Sintomi del Mycoplasma Hominis
Le infezioni vaginali causate da Mycoplasma Hominis provocano:
- Prurito intimo;
- Bruciore;
- Secrezioni vaginali anomale.
Infezione vaginale infettiva
Una vaginite infettiva è un’infiammazione ai genitali femminili dovuta a un agente infettivo. La sua comparsa è legata non solo alla presenza degli stessi agenti patogeni di un’infezione vaginale batterica (batteri), ma potrebbe anche trattarsi di:
- Infezione fungina: è dovuta ai funghi vaginali. La vaginite fungina è tipicamente dovuta alla Candida, in particolare a Candida Albicans, Candida Tropicalis o Candida Krusei;
- Infezione parassitaria: è legata alla presenza di parassiti. Il parassita maggiormente associato alla vaginite parassitaria è il Trichomonas Vaginalis. Questo parassita è l’agente eziologico della tricomoniasi, un’importante malattia sessualmente trasmissibile.
- Infezione virale: è causata dalla comparsa di virus. I virus più spesso implicati nella vaginite virale sono Herpes simplex 1 (HSV1) e Herpes simplex 2(HSV2). Questi virus sono anche gli agenti causali dell’herpes genitale, una comune malattia a trasmissione sessuale.
Come per l’infezione vaginale batterica, anche per quella infettiva tra le cause più diffuse possiamo elencare:
- Promiscuità sessuale senza protezioni;
- Assunzione inappropriata di antibiotici;
- Eccessivo ricorso alle lavande vaginali;
- Utilizzo di detergenti di scarsa qualità.
Candida Albicans
La Candida Albicans è un micete del genere Candida che vive generalmente in simbiosi con la flora batterica presente nel corpo umano senza recare alcun danno. In condizioni favorevoli, però, questo microrganismo prolifera e innesca un processo infettivo più o meno rilevante.
L’infezione causata da Candida Albicans è denominata Candida o Candidosi ed è trasmissibile:
- Per via sessuale;
- Tramite l’utilizzo condiviso di asciugami, saponi intimi e biancheria;
- Per via materno-fetale.
Cause della Candida Albicans
Tra le possibili cause della comparsa di Candida Albicans, ci sono tutte quelle condizioni che compromettono la microflora batterica presente sul corpo umano e quelle che causano immunodepressione. Eccone alcune:
- Assunzione inappropriata di antibiotici;
- Eccessivo utilizzo di detergenti intimi;
- AIDS;
- Uso di farmaci immunosoppressori;
- Uso di corticosteroidi;
- Chemioterapia;
- Diabete mellito;
- Carenze vitaminiche.
Sintomi della Candida Albicans
I sintomi specifici della presenza di Candida Albicans potrebbero essere:
- Bruciore circoscritto;
- Dispareunia;
- Dolore durante la minzione;
- Eritema localizzato;
- Ipersensibilità;
- Perdite vaginali biancastre simili a ricotta;
- Prurito intenso e continuo.
Contagiosità e trasmissibilità di un’infezione vaginale
Un’infezione intima ai genitali femminili è molto spesso trasmissibile da persona a persona. Il contagio può avvenire tramite diversi canali e, per questo, è utile esserne consapevoli. Una volta individuata la presenza di un’infiammazione vaginale e, di conseguenza, la sua potenziale contagiosità, è fondamentale sapere come evitare il più possibile la sua trasmissione.
Tra i canali di trasmissione più diffusi, ci sono:
- Rapporti sessuali non protetti, soprattutto nel caso di malattie sessualmente trasmissibili come Gonorrea, Clamidia, Tricomoniasi e Herpes genitale;
- Uso condiviso di asciugamani intimi, lenzuola o biancheria intima.
Dici addio alle infezioni vaginali
Se hai letto fino in fondo questo articolo, saprai non soltanto come capire se si ha un’infezione intima in corso, ma anche come prevenirne la comparsa ed evitarne la trasmissione. Riconoscerle un’infiammazione vaginale è, infatti, fondamentale per prevenire e risolvere i problemi legati anche alla sua trasmissibilità. Prenditi cura della tua salute e abbi un occhio di riguardo anche per quella altrui!