Sei spesso e volentieri di cattivo umore, stanco e svogliato e non riesci a capire la causa di questo tuo malessere psicofisico?
Sapevi che potrebbe trattarsi di carenza di serotonina?
In questo articolo ti spiegheremo prima di tutto che cos’è la serotonina, quali funzioni svolge nel nostro corpo, come capire se manca serotonina e come fare per aumentarne i livelli, evitando conseguenze più serie, per tornare a stare bene con te stesso e con gli altri.
Bene, iniziamo!
Che cos’è la serotonina
La serotonina, chiamata spesso anche ormone del buon umore, opera come neurotrasmettitore nel nostro corpo, un ormone messaggero in grado di trasmettere informazioni da una cellula nervosa all’altra. La serotonina è presente:
- Nel sistema nervoso centrale;
- Nel sistema cardiovascolare;
- Nel tratto gastrointestinale;
- Nelle piastrine del sangue (trombociti).
La serotonina si forma all’interno del nostro corpo a partire dall’aminoacido triptofano. La produzione di questa sostanza avviene sia nel tratto gastrointestinale sia nel cervello. L’ormone, infatti, non riesce a penetrare la barriera ematoencefalica, una struttura protettiva che impedisce il passaggio delle sostanze chimiche presenti nel sangue verso il cervello. Pertanto, il cervello deve produrre tale ormone in autonomia.
Perché è importante controllare i livelli di serotonina
Sebbene sia da molti sottovalutata o sconosciuta, la serotonina ha un’influenza significativa sul nostro benessere psicofisico, tant’è che la sostanza è conosciuta anche come ormone della felicità o ormone del benessere.
La serotonina assume diversi compiti, soprattutto nel sistema nervoso, ed è importante per:
- Metabolizzare e regolare i sentimenti e le emozioni. Se manca serotonina l’umore rischia di precipitare molto rapidamente;
- Percepire il dolore;
- Aumentare la concentrazione;
- Stimolare la memoria;
- Regolare l’appetito;
- Controllare il desiderio sessuale;
- Regolare il ritmo sonno-veglia (il corpo produce la melatonina, l’ormone del sonno, sintetizzando la serotonina);
- Regolare la temperatura corporea;
- Coagulare il sangue;
- Tenere costante la pressione sanguigna;
- Proteggere i neuroni;
- Tutelare la salute di ossa e articolazioni.
Le cause della mancanza di serotonina
Le cause della mancanza di serotonina nel cervello possono essere molteplici. Tuttavia, secondo molti ricercatori, la causa principale della mancanza di serotonina è da imputare alla carenza di triptofano. Altre cause possono essere:
- Stress prolungato;
- Carenza di vitamina B3 e B6;
- Cambiamenti ormonali (adolescenza, gravidanza, menopausa);
- Problemi alimentari;
- Ansia sociale;
- Stress postraumatico;
- Attacchi di panico;
- Malattie autoimmuni;
- Infezioni croniche;
Come capire se manca serotonina
Eccoci giunti alla parte più interessante del nostro articolo che chiarirà come capire se manca serotonina. Analizzeremo per prima cosa i sintomi tipici per poi soffermarci brevemente su eventuali analisi da fare per venire a capo del problema.
Sintomi tipici
I possibili sintomi che possono verificarsi in caso di mancanza di serotonina possono essere sia fisici che psicologici. I più frequenti sono:
- Svogliatezza;
- Stanchezza;
- Malumore;
- Maggiore irritabilità;
- Insonnia;
- Maggiore percezione del dolore;
- Aumento dell’ansia;
- Difficoltà a concentrarsi;
- Difficoltà di apprendimento e di memoria;
- Dolore cronico;
- Sindrome dell’intestino irritabile;
- Aumento di peso;
- Mancanza di appetito;
- Nausea;
- Maggiore voglia di carboidrati;
- Senso di nausea;
Qualora dovessi avvertire molti di questi sintomi, ti consigliamo vivamente di rivolgerti al tuo medico di fiducia che verificherà tramite degli esami specifici se hai effettivamente una carenza di serotonina e sopperirà tramite farmaci o consigli a tale mancanza per evitare il sopraggiungere di conseguenze più serie con l’andare del tempo.
Esami utili
Come abbiamo visto, la serotonina è coinvolta in tantissime aree del corpo, pertanto la carenza di tale neurotrasmettitore può avere un effetto estremamente negativo sul corpo e causare i sintomi spiacevoli che abbiamo appena citato. Per questo motivo, in alcuni casi vale veramente la pena indagare a fondo per identificare la causa del proprio malessere psicofisico.
Tuttavia, diagnosticare una carenza di serotonina potrebbe non essere sempre così facile come si pensa. Se noti dei sintomi sospetti per un periodo di tempo prolungato ti consigliamo di tenerli sotto controllo per un po’ e di rivolgerti al tuo medico per capire meglio cosa sta succedendo al tuo corpo.
Diagnosticare la mancanza di serotonina tramite le analisi del sangue non è una pratica riconosciuta da tutti e non è mai affidabile al 100% poiché il livello di serotonina nel cervello non può essere determinato con tali esami. Tuttavia, aiuta sicuramente a restringere il campo, e a tranquillizzare un po’ il paziente, soprattutto nella fase iniziale. I test più utilizzati per misurare la serotonina sono:
- L’esame della serotonina, che consiste in un semplice prelievo venoso e viene prescritto soprattutto quando si sospetta la presenza di un tumore carcinoide;
- Kit fai da te per uso domestico che permettono di misurare i livelli di serotonina tramite l’analisi di un campione di urina.
Come aumentare la serotonina
Se hai notato sintomi sospetti per un arco di tempo prolungato in seguito al quale il medico ti ha diagnosticato una carenza di serotonina, potresti stimolarne la produzione nel tuo corpo con una cura farmaceutica o, semplicemente, con rimedi più naturali e privi di effetti collaterali. Vediamoli insieme.
Trattamento con i farmaci
I farmaci più indicati per compensare la carenza di serotonina sono quelli che interferiscono attivamente con il metabolismo dei neurotrasmettitori, ovvero gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, o, più semplicemente, SSRI. Alcuni farmaci che fanno parte del gruppo degli SSRI sono, ad esempio:
- Il citalopram
- La paroxetina
- La fluoxetina
- La venlafaxina
- La duloxetina
Aumentare la produzione di serotonina senza farmaci
I farmaci però hanno talvolta effetti collaterali anche molto importanti come, ad esempio, mal di testa, nausea e insonnia. Se desideri abbassare i livelli di serotonina con metodi naturali, potresti influenzare positivamente il tuo umore seguendo una corretta alimentazione, cercando di ridurre i livelli di stress e facendo regolarmente esercizio fisico.
Alimentazione
La cosa più ovvia da fare se manca serotonina è mangiare cibi che ne sono ricchi. Secondo molti studi, una dieta equilibrata è normalmente in grado di fornirti le sostanze necessarie per mantenere nella norma i livelli di serotonina.
Considerato, però, che questa sostanza non può entrare direttamente nel cervello a causa della barriera ematoencefalica, è consigliato assumere sostanze di cui il corpo ha bisogno per aumentare la produzione di serotonina. Queste sostanze sono:
- Il triptofano contenuto in: carne rossa, noci, soia, anacardi, arachidi, lenticchie, uova, farina d’avena e formaggio;
- Il magnesio contenuto in: cereali integrali, legumi, avocado, noci e semi, verdure a foglia verdi, latticini, cioccolato;
- La vitamina B3 contenuta in: caffè, legumi, anacardi, funghi, frutta secca e proteine di origine animale;
- La vitamina B6 contenuta in: legumi, banane, noci e semi, patate, carote e cavoletti di Bruxelles.
Relax e luce del sole
Sebbene non sia una cosa ancora provata scientificamente, molti ricercatori sostengono che il relax e la luce del sole siano degli importanti incentivi per aumentare la produzione di serotonina nel cervello. Se manca serotonina, fare delle lunghe passeggiate all’aria aperta, ad esempio, magari durante una bella giornata primaverile, contribuirà senza dubbio e migliorare il tuo umore e a ridurre lo stress accumulato durante la settimana.
Esercizio fisico
Un altro consiglio se manca serotonina nel cervello è sicuramente quello di fare regolarmente un po’ di esercizio fisico. Un po’ di sport praticato con regolarità contribuirà non soltanto a mantenere il tuo corpo allenato e in forma, ma anche a diminuire lo stress e a migliorare sensibilmente il tuo umore. Provare per credere!
Dì addio a stanchezza e malumore!
Eccoci giunti alla fine di questo articolo. In conclusione, come capire se manca serotonina ed evitare che tale carenza porti a conseguenze più gravi col passare del tempo? La prima cosa da fare è monitorare i sintomi per qualche mese. Dops di che, sarà opportuno rivolgerti al tuo medico di fiducia per capire meglio come procedere.
Se non sai come aumentare la serotonina, ricorda, infine, che un’alimentazione corretta e ricca di triptofano, magnesio, vitamina B3 e vitamina B6 così come uno stile di vita sano contribuiranno sicuramente a mantenere nella norma i livelli di serotonina.