Il cancello automatico all’esterno della propria casa, o in accesso al condominio o al parcheggio privato di cui ci serviamo è senz’altro un meccanismo estremamente utile, che ci evita di scendere dall’auto o dalla moto ogni volta che abbiamo bisogno di aprirlo.
Ad oggi, la maggior parte dei cancelli d’ingresso dispongono di meccanismi di apertura e chiusura automatici.
È però possibile che non si apra, o le ante si aprano in maniera asimmetrica, oppure ancora non chiuda.
Vediamo dunque perché il cancello automatico non si apre, e come è possibile intervenire sui possibili guasti di un meccanismo bloccato.
Cos’è e come funziona un cancello automatico?
Esistono due tipi di cancello elettrico: quello ad anta, o a battenti, e quello a scorrimento, più adatto a spazi contenuti e molto utilizzati per gli ingressi delle case singole.
Esistono, ovviamente, cancelli di ogni peso, misura e potenza.
Perchè si parla di potenza? È quasi scontato: la struttura elettrica si apre e si chiude grazie all’azione di un motore. Questo, in base alle dimensioni, al peso e all’utilizzo del cancello può essere singolo o doppio, interrato o esterno, ed ovviamente più o meno potente.
Per esempio, un cancello di un condominio che verrà usato molto frequentemente, suggerirà l’installazione di un motore piuttosto potente, o doppio, che garantisca il corretto funzionamento del meccanismo. Per il nostro ingresso di casa, che usiamo al massimo quattro volte al giorno, sarà sufficiente un motore esterno sensibilmente più piccolo.
Il motore viene azionato da un telecomando che ne dispone apertura e chiusura.
Se le fotocellule però incontrano ostacoli, l’apertura o chiusura viene bloccata dal motore stesso: le fotocellule sono generalmente disposte ai lati della soglia, e servono a controllare la presenza di persone, mezzi ed ostacoli nei pressi o all’interno della soglia del cancello.
Se si tratta un modello cosiddetto ad ante, allora saranno presenti anche dei pistoni, eletromeccanici oppure idraulici, che gidano i movimenti di apertura e chiusura dei battenti.
E se non funziona? Per capire dove è il difetto, bisognerà dunque esaminarne i diversi componenti, a partire da quelli esterni in modo da non smontare inutilmente parti del meccanismo.
Vediamo dunque le possibili sedi del problema per cui il cancello automatico si blocca in apertura oppure non si apre proprio, e quali pratiche è possibile mettere in atto per risolvere il problema.
Controllate il telecomando
Tra i problemi di più facile risoluzione, nel momento in cui il cancello automatico non si apre, vi sono certamente i malfunzionamenti del telecomando. Per esempio, se vi è un problema di comunicazione tra il telecomando e la centralina che dovrebbe ricevere da questo l’impulso per attivare il motore, è probabile che il problema sia da riferirsi proprio al telecomando.
Per escludere altre cause, controllate che le batterie funzionino, e se è necessario sostituitele.
Verificate poi che il led si azioni regolarmente nel momento in cui premete un tasto del telecomando.
Per ovviare nella maniera più semplice ad un guasto del telecomando che non si è in grado di gestire in autonomia, si consiglia di procurarsi un telecomando universale da utilizzare nel periodo in cui il pezzo originale si trova in assistenza.
I cancelli automatici non sono meccanismi semplici da riparare, neanche se siamo degli appassionati del fai-da-te.
Come si vedrà, nella maggior parte dei casi non si potrà prescindere dall’intervento di un tecnico specializzato o della casa produttrice.
Quindi, mentre il vostro telecomando difettoso è in riparazione, potrete servirvi di un modello universale come il Came TOP432NA, che vi permetterà di entrare ed uscire senza problemi. Sarà inoltre utile tenerlo in casa come telecomando di scorta, nel caso in cui ne dovessimo smarrire uno o romperlo in maniera irrecuperabile.
Se il problema deriva dalle fotocellule
Le fotocellule, quelle dei cancelli automatici non fanno eccezione, sono dispositivi di fotorilevazione che vengono utilizzati per individuare la presenza di oggetti all’interno della zona controllata. Sono quelle che fanno aprire le porte automatiche dei centri commerciali non appena “vedono” qualcuno avvicinarsi alla porta, e sono le stesse che si utilizzano nei video-citofoni.
Anche i cancelli automatici sono dotati di sensori di presenza, essenziali per evitare che il cancello si apra e chiuda non considerando un ostacolo, per esempio un animale, un bambino o una vettura fermi sulla soglia del cancello. Se la fotocellula rileva qualcosa, semplicemente il cancello non si apre e non si chiude.
Le fotocellule sono meccanismi di sicurezza fondamentali, ed abbisognano di una manutenzione precisa. Dovendo rilevare la presenza di oggetti grazie alla luce, è importante che siano sempre pulite: una fotocellula annerita o molto impolverata impedirà il corretto funzionamento del meccanismo di apertura.
Esistono ad oggi delle fotocellule dotate di funzione Snow, che riconoscono cioè gli oscuramenti derivanti dalle condizioni metereologiche (come una forte nevicata o un temporale) e consentono il corretto funzionamento del meccanismo di apertura del cancello.
Se le fotocellule appaiono pulite, eppure crediamo che il problema derivi proprio dal loro funzionamento, allora sarà il caso di coinvolgere un tecnico specializzato o della casa produttrice del cancello.
E se invece fosse il motore?
Ma se il cancello automatico si blocca in apertura oppure in maniera non simmetrica, o peggio non si apre proprio o rimane completamente aperto?
Ebbene, una volta verificato che non insistano ostacoli fisici al corretto scorrimento del cancello, se scorrevole, o delle ante, se a battenti, allora probabilmente si tratterà di un problema al motore o a una delle sue componenti.
Uno dei casi più noti si riferisce ai cancelli automatici ad ante, e si palesa con l’apertura asimmetrica: una delle due ante si apre correttamente, mentre l’altra è più lenta oppure non si muove.
Se ci dovesse capitare un inconveniente del genere in pieno inverno dovremmo verificare che non si tratti semplicemente di problemi legati al freddo.
Quando le temperature sono molte basse, l’olio motore si addensa e – esattamente come avviene nei motori di altro uso, compresi quelli delle automobili – rende faticoso il corretto funzionamento del meccanismo.
Uno sforzo eccessivo del motore può significare una grave difficoltà nel completare il movimento necessario all’apertura e alla chiusura del cancello: si possono dunque sperimentare diffferenze di velocità tra i due battenti, o peggio può capitare che uno dei due resti immobile poiché il meccanismo non riesce ad arrivare a fine corsa.
Oltre all’olio motore che rischia di addensarsi per il freddo, troviamo tra le possibili componenti causa di un malfunzionamento del meccanismo di apertura automatica la centralina.
Se, per esempio, subisce un balckout o uno sbalzo di corrente, la centralina può essere danneggiata, e provocare con ciò disagi di vario tipo. Il cancello potrebbe aprirsi ma solo in maniera estremamente lenta o a velocità non omogenea, o i battenti potrebbero perdere la coordinazione, aprendosi in maniera scomposta.
Ora, come risolvere problemi di questo tipo? Intanto, per poter entrare ed uscire anche in fase emergenziale, sappiate che insieme al serramento avete certamente acquistato una chiave di emergenza. Questa servirà per aprire l’alloggiamento del motore, all’interno della quale è presente una piccola manopola che coincide con l’apertura e chiusura manuale del cancello.
Per porre rimedio in maniera definitiva a guasti e problemi legati al motore o alla centralina, però, sarà quasi certamente necessario il coinvolgimento di un tecnico specializzato, che potrà fornire una diagnosi esatta e procedere con la sostituzione o con la riparazione dei componenti difettosi.
Apriti, Sesamo!
Abbiamo visto cosa può esserci alla base di un malfunzionamento di un meccanismo di apertura automatica, e cosa è possibile fare se il cancello automatico si blocca in apertura o peggio ancora non si apre affatto né si chiude.
Come avrete notato, difficilmente potremo risolvere il problema da soli; i cancelli automatici sono meccanismi complessi che necessitano delle competenze di base piuttosto specifiche, per essere indagati e trattati a dovere.
Tra i molti difetti su cui si può intervenire da soli, ci sono certamente quelli legati alla cosiddetta manutenzione ordinaria: è importante tenere l’area di apertura del cancello sempre pulita da rami e ostacoli, come pulire spesso le fotocellule che regolano il funzionamento del motore.
Una delle precauzioni che possono essere usate per evitare di incappare, almeno, in danni alla centralina, è quella di dotare il nostro cancello elettrico di una batteria autonoma, che gli consenta di funzionare anche in caso di mancanza di elettricità e di non subire sbalzi di corrente.
In ogni caso, la cosa più importante è non lasciarsi prendere dal panico. Avete sicuramente da qualche parte la chiave di emergenza, o un cacciavite a punta piatta, che vi consentirà di azionare manualmente il vostro cancello anche nella peggiore delle ipotesi.